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Codice Civile
Codice Penale

Diritto Civile

Interesse ad impugnare un preavviso di fermo amministrativo

Cassazione Civile, Sezioni Unite Civili, Sentenza n. 20931 del 12 ottobre 2011

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La eccezione di prescrizione presuntiva

La proposizione dell’eccezione di prescrizione presuntiva non equivale a riconoscimento del debito: infatti, secondo il disposto dell’art.

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Quietanza di pagamento, confessione stragiudiziale

Se appare generalmente condiviso il riconoscimento della quietanza di pagamento ex art. 2733 comma 2 e 2735 c. c. , tra le parti, della specifica corresponsione di una determinata somma di denaro per un determinato titolo, potendo conseguentemente essere contestata tale dichiarazione esclusivamente nei limiti consentiti (errore di fatto o violenza) dall’art.

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Avviamento commerciale, mancanza di una perizia di stima

Il valore dell’avviamento commerciale, in presenza di metodi tecnici diversi di valutazione, costituisce l’oggetto di un giudizio di fatto rimesso al prudente apprezzamento del giudice di merito ed immune da sindacato di legittimità se adeguatamente motivato, per cui, ai sensi dell’art.

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Comunione e condominio, determinazione delle quote

Comunione e condominio, determinazione provvisoria delle quote da parte dell’assemblea, esclusione. In tema di comunione, la misura della partecipazione, in mancanza del titolo, è stabilita dalla legge, nel senso che della parità delle quote (art.

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Cronista, registrare il fatto storico in sé considerato

Il cronista ha il dovere di mettere bene in evidenza che la verità asserita non si estende al contenuto del racconto, ma si limita a registrare il fatto storico in sé considerato, che una determinata notizia circola pubblicamente, nonché di riferirne anche le fonti di propalazione per le doverose, conseguenti assunzioni delle rispettive responsabilità. Cassazione […]

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Il significato di verità oggettiva della notizia

E’ vero che il significato di verità oggettiva della notizia va inteso sotto un duplice significato, potendo tale espressione essere intesa sia come verità del fatto oggettivo della notizia, sia come verità della notizia come fatto in sé e, quindi, indipendentemente dalla verità del suo contenuto. Il fatto riferito può non essere vero e ciò, […]

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Notizia anonima, esimente del diritto di cronaca

La notizia anonima esige di essere trattata alla stregua di qualsiasi altra fonte, nel senso che, per poter invocare l’esimente del diritto di cronaca, essa deve essere controllata nella sua verità reale o, quanto meno, putativa, intendendosi che il giornalista deve almeno dedurre e provare la cura posta negli accertamenti svolti per vincere ogni dubbio ed incertezza in ordine alla verità della notizia stessa. Né può replicarsi che la fonte, siccome anonima, non consente un controllo di veridicità, poiché, se è così, è pur vero che l’accusa anonima è di per se stessa immeritevole di interesse pubblico.

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Assegno bancario, prenditore che omette di porlo all'incasso

Cassazione Civile, Sezione Seconda, Sentenza n. 17127 del 9 agosto 2011

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Pagamento effettuato mediante assegno bancario

In caso di pagamento effettuato mediante assegni di conto corrente, l’effetto liberatorio si verifica con la riscossione della somma portata dal titolo, in quanto la consegna del titolo deve considerarsi effettuata, salva diversa volontà delle parti, pro solvendo.

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Assegno bancario, mancato tempestivo incasso

In base alla regola di correttezza posta dall’articolo 1175 c. c. , l’obbligazione del debitore si estingue a seguito della mancata tempestiva presentazione all’incasso del titolo di credito (assegno bancario) da parte del creditore, che in tal modo, viene meno al suo dovere di cooperare in modo leale e fattivo all’adempimento del debitore. Deve quindi ritenersi che, se il creditore omette, violando la predetta regola di correttezza, di compiere gli adempimenti necessari affinché il titolo sia pagato, nei termini di legge, dalla banca trattaria (o da altro istituto bancario), tale comportamento omissivo deve essere equiparato, a tutti gli effetti di legge, all’avvenuta esecuzione della diversa prestazione, con conseguente estinzione dell’obbligazione, ex art.

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Dazione della caparra con assegno bancario

Tenuto conto della funzione dell’assegno bancario, la caparra ben può essere costituita mediante la consegna di un assegno bancario, perfezionandosi l’effetto proprio della caparra al momento della riscossione della somma recata dall’assegno, e quindi salvo buon fine. Allorquando il venditore accetti la dazione della caparra con assegno bancario, è suo onere quello di porre all’incasso il titolo, nel senso che, ove l’assegno non venga posto in riscossione, il mancato buon fine dell’assegno bancario, che preclude il raggiungimento dello scopo proprio della consegna della caparra, è riferibile unicamente al comportamento del prenditore.

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La caparra confirmatoria

La caparra confirmatoria costituisce un contratto che si perfeziona con la consegna che una parte fa all’altra di una somma di danaro o di una determinata quantità di cose fungibili per il caso d’inadempimento delle obbligazioni nascenti da un diverso negozio ad esso collegato, c.d. contratto principale. Cassazione Civile, Sezione Seconda, Sentenza n. 17127 del […]

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Rivendicazione dei beni ereditari, frutti indebitamente percepiti

Chi agisce per rivendicare i beni ereditari, eventualmente previo annullamento del testamento che ha chiamato all’eredità il possessore di buona fede, non può pretendere il risarcimento dei danni, ma soltanto i frutti indebitamente percepiti, nei limiti fissati dall’art. 1148 c.c. . Cassazione Civile, Sezione Seconda, Sentenza n. 5091 del 3 marzo 2010

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Testamento, onere della prova

E’ compito di chi vuole avvalersi del testamento, e dunque dei contenuti, dimostrare che esso fu redatto in un momento di lucido intervallo.

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Incapacità del testatore, onere della prova

E’ onere di chi assume che il testatore sia stato privo in modo assoluto, al momento della redazione dell’atto di ultima volontà, della coscienza dei propri atti ovvero della capacità di autodeterminarsi, di provare che il testamento fu redatto in un momento di incapacità di intendere e di volere.

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Impugnazione del testamento per incapacità del testatore

E’ inammissibile per difetto di interesse l’impugnazione del testamento per incapacità del testatore, ex art.

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Obbligo di restituzione nel contratto di deposito

Il soggetto attivo dell’obbligazione di restituzione insita nel contratto di deposito è il depositante, senza che il depositario possa esigere la prova della proprietà della cosa depositata. Ad eguale conclusione deve pervenirsi anche con riferimento all’obbligazione sostitutiva, avente ad oggetto l’equivalente pecuniario della cosa depositata, che incombe al depositario nel caso di perdita a lui […]

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Albergo, consegna della autovettura

Con la consegna delle chiavi della autovettura al vetturiere dell’albergo il contratto di deposito deve ritenersi perfezionato nei suoi elementi costitutivi, posto che, proprio attraverso tale consegna, è intervenuta la traditio, alla quale consegue l’obbligo di custodia e, quindi, la restituzione. Cassazione Civile, Sezioni Unite, Sentenza n. 6048 del 12 marzo 2010

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Foro del consumatore, trattativa, onere della prova

Spetta al professionista, che contrapponga la sussistenza di una clausola di deroga del foro del consumatore, dare la prova positiva che essa è stata oggetto di specifica trattativa idonea, in quanto caratterizzata dagli imprescindibili requisiti della individualità, serietà ed effettività, ad escludere l’applicazione della disciplina di tutela del consumatore posta dal codice del consumo.

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