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Codice Civile
Codice Penale

Diritto Civile

Rigetto domanda extracontrattuale in appalto

Il Tribunale ha rigettato la domanda di pagamento per lavori extra in un contratto di appalto perché l’appaltatore non ha fornito la prova scritta dell’autorizzazione del committente alle varianti, come richiesto dall’art. 1659 c.c. Inoltre, il lavoro svolto in più rientrava nel servizio originario e non costituiva un lavoro extracontrattuale.

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Responsabilità solidale nel pagamento del corrispettivo di trasporto

La sentenza chiarisce i limiti della responsabilità solidale nel pagamento del corrispettivo di trasporto in caso di sub-vettura. La responsabilità solidale del committente è circoscritta alle prestazioni da lui effettivamente ricevute e alla quota di corrispettivo pattuita con il vettore.

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Registrazione di una conversazione per esigenze difensive

I dirigenti della XXX Spa proponevano reclamo al Garante per la protezione dei dati personali, ai sensi dell’art. In termini, anche la giurisprudenza nazionale è consolidata nel ritenere che l’uso di dati personali non è soggetto all’obbligo di informazione ed alla previa acquisizione del consenso del titolare quando i dati stessi vengano raccolti e gestiti nell’ambito di un processo.

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Revoca decreto ingiuntivo per trasporto su incarico

L’azione diretta per il pagamento del corrispettivo di un servizio di trasporto su incarico è esperibile nei confronti del mandante effettivo della consegna solo nei limiti delle prestazioni ricevute e della quota di corrispettivo pattuita.

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Rigetto opposizione a decreto ingiuntivo su prestito personale

Il giudice ha confermato la validità del contratto di prestito e ha ritenuto l’opposizione infondata. La sentenza si basa sui principi di onere della prova, interpretazione del contratto e validità della clausola sul TAEG.

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Estinzione del giudizio di appello per rinuncia agli atti

Il presente provvedimento verte sull’estinzione del giudizio di appello a seguito della rinuncia agli atti da parte dell’appellante e sulla declaratoria di compensazione delle spese processuali. Si evidenzia inoltre l’impossibilità di ottenere la cancellazione della domanda giudiziale di primo grado con un ordine giudiziale, essendo tale richiesta di competenza del Conservatore ai sensi dell’art. 2668 c.c.. Infine si ribadisce la natura formale di sentenza per i provvedimenti di inammissibilità, improcedibilità ed estinzione dell’appello, emessi ora dal Collegio a seguito dell’abrogazione dell’art. 357 c.p.c..

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Validità di una fattura come quietanza di pagamento

La sentenza chiarisce la validità di una fattura come quietanza di pagamento solo se riporta la sottoscrizione del creditore. Inoltre, conferma la validità di una mail come prova dell’esecuzione di una prestazione professionale e la non applicabilità degli artt. 1341-1342 c.c. ai contratti tra società di consulenza e liberi professionisti.

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Riduzione penale per ritardo nel rilascio

La sentenza conferma il principio per cui la penale, pur prevista contrattualmente, deve essere proporzionata all’interesse del creditore all’adempimento. In caso di eccessività, il giudice può procedere alla sua riduzione.

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Manutenzione muro di contenimento e responsabilità aquiliana

La Corte d’Appello ha confermato la sentenza di primo grado che aveva rigettato la domanda di risarcimento danni per responsabilità aquiliana. La richiesta era finalizzata ad ottenere un rimborso per opere di consolidamento strutturale di un muro di contenimento, ritenute necessarie a seguito di infiltrazioni d’acqua. La Corte ha stabilito che la domanda non rientrava nell’ambito della responsabilità aquiliana, in quanto non mirava a riparare danni subiti ma a prevenire futuri inconvenienti e mettere in sicurezza il muro. La questione andava quindi affrontata nell’ambito delle azioni reali a tutela del muro di contenimento o di confine.

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Prescrizione presuntiva e compensi professionali

La Corte ha stabilito che l’eccezione di prescrizione presuntiva è incompatibile con il comportamento del debitore che, contestando il quantum, ammette implicitamente l’esistenza del debito. La contestazione sull’eccessiva quantificazione dei compensi, quindi, implica il riconoscimento del mancato pagamento e l’esistenza del credito.

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Nullità contratto geometra per struttura in cemento armato

La sentenza ribadisce che la progettazione di opere in cemento armato è riservata agli ingegneri, anche se di modeste dimensioni. La nullità del contratto per incompetenza professionale comporta la restituzione del compenso.

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Nullità delibere condominiali su terrazzo di proprietà esclusiva

La sentenza conferma il principio per cui le delibere assembleari che dispongono lavori su parti comuni, incidendo su diritti individuali, richiedono il consenso del singolo proprietario. L’esecuzione di opere su un bene esclusivo, come un terrazzo, deliberata senza il consenso del proprietario, comporta la nullità delle delibere.

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Divieto di casa vacanze in condominio

La sentenza conferma il principio per cui il regolamento condominiale di natura contrattuale, se trascritto e richiamato nei rogiti, vincola i condomini. Nel caso specifico, il divieto di adibire gli appartamenti a uso alberghiero è stato interpretato estensivamente, ricomprendendovi anche l’attività di casa vacanze.

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Mancata legittimazione passiva in caso di polizza vita

La sentenza chiarisce che l’appartenenza di due società a uno stesso gruppo non implica la legittimazione passiva automatica della capogruppo per le obbligazioni di una controllata. In particolare, l’emissione di una polizza da parte di una società controllata non attribuisce automaticamente la titolarità del rapporto alla capogruppo, anche in caso di successiva cessione a terzi.

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Sottoscrizione falsa su avviso di ricevimento e notifica

La sentenza conferma che la notifica di un atto tramite raccomandata con avviso di ricevimento si considera validamente effettuata anche se la sottoscrizione sull’avviso di ricevimento è falsa, purché l’atto sia stato consegnato all’indirizzo del destinatario. La Corte ha applicato la disciplina del servizio postale ordinario, che non richiede la verifica dell’identità del ricevente.

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Mediazione obbligatoria in opposizione a decreto ingiuntivo

In caso di opposizione a decreto ingiuntivo per crediti soggetti a mediazione obbligatoria, l’onere di attivare la procedura spetta al creditore opposto. L’inerzia del creditore comporta l’improcedibilità del giudizio di opposizione e la revoca del decreto ingiuntivo. Tale principio, affermato dalla Cassazione a Sezioni Unite, si basa su argomenti testuali, logico-sistematici e costituzionali, privilegiando la garanzia del diritto di difesa rispetto all’efficienza del processo.

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Assicurazione auto, mancata copertura assicurativa e regresso

In caso di sostituzione della targa del veicolo, è onere dell’assicurato comunicare tempestivamente la variazione all’assicurazione. In mancanza, la circolazione senza valida copertura assicurativa comporta la mancata operatività della garanzia e il diritto di regresso per l’impresa designata dal Fondo di Garanzia.

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Condominio, manutenzione impianto termico e risarcimento danni

La sentenza conferma la responsabilità del condominio per i danni subiti da due condomine a causa del malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento centralizzato. Il condominio, in qualità di custode, è tenuto a rispondere dei danni derivanti da vizi o difetti dell’impianto, a meno che non provi che l’evento dannoso sia dipeso da caso fortuito o forza maggiore. Le condomine danneggiate hanno diritto al risarcimento del danno da mancato godimento dell’immobile, alle spese sostenute per l’acquisto di un impianto di riscaldamento autonomo e alla restituzione delle quote condominiali versate per il servizio non goduto.

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Manleva in contratto assicurativo

In un contratto di assicurazione, il soggetto legittimato a ricevere l’indennizzo è il proprietario del bene assicurato, non l’utilizzatore che ha stipulato il contratto. Il mancato pagamento del premio assicurativo comporta la risoluzione del contratto e l’obbligo per l’utilizzatore di pagare i danni. L’obbligo di avviso della scadenza del contratto grava sull’assicuratore, ma non si estende all’agenzia.

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Distanze legali tra terrazze e confini

La sentenza chiarisce la distinzione tra parti aggettanti e costruzioni ai fini del rispetto delle distanze legali, sottolineando come la qualificazione dipenda dalla struttura e dalla potenziale lesione del godimento del fondo confinante. Viene inoltre ribadito che la sussistenza di un diritto di servitù necessita di un titolo specifico e non può essere desunta da generiche previsioni.

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