Recupero crediti – La preposizione, da parte del creditore, di un altro soggetto, incaricato di riscuotere in propria vece, il credito, per poter spiegare effetti nei confronti del debitore, deve essere preventivamente, ed adeguatamente portata a conoscenza di quest’ultimo. Recupero crediti – Siffatto principio si desume dalla giurisprudenza della Suprema Corte (Corte di Cassazione Sezione 2 Civile, Sentenza del 13 novembre 2009, n. 24128; Cass.
Recupero crediti – La preposizione, da parte del creditore, di un altro soggetto, incaricato di riscuotere in propria vece, il credito, per poter spiegare effetti nei confronti del debitore, deve essere preventivamente, ed adeguatamente portata a conoscenza di quest’ultimo.
Recupero crediti – Siffatto principio si desume dalla giurisprudenza della Suprema Corte (Corte di Cassazione Sezione 2 Civile, Sentenza del 13 novembre 2009, n. 24128; Cass. Civ. n. 568/83; Cass. Civ. n. 735/67) che ha avuto modo di affermare che “la figura dell’adiectus solutionis causa – che è il soggetto indicato dal creditore, a chi sia obbligato nei suoi confronti, come la persona incaricata di ricevere la prestazione, ma per conto di esso creditore – non solo presuppone la costituzione del vincolo obbligatorio, ma implica che su di esso si sia innestato un rapporto trilaterale, in virtu’ del quale il creditore abbia indicato al debitore la persona legittimata a ricevere l’adempimento, in sua vece…”.
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?
Prenota un appuntamento.
La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.
Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.
Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.
Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.