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Codice Civile
Codice Penale

Diritto del Lavoro

Lavoratore che svolge attività in malattia

Obbligo di astenersi da attività che possano compromettere la guarigione; attività svolta dal lavoratore in malattia non deve essere utile al datore.

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Licenziamento per giustificato motivo oggettivo

La manifesta insussistenza va riferita ad una evidente, e facilmente verificabile sul piano probatorio, assenza dei suddetti presupposti a fronte della quale il giudice può applicare la disciplina di cui al comma 4 del medesimo articolo 18 ove tale regime sanzionatorio non sia eccessivamente oneroso per il datore di lavoro. Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza n. 10435 del 02/05/2018

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Ritenute previdenziali, omesso versamento

Ritenute previdenziali ed assistenziali, omesso versamento, importo rilevante ai fini del raggiungimento della soglia di punibilità, criterio di individuazione In tema di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate dal datore di lavoro sulle retribuzioni dei dipendenti, l’importo complessivo superiore ad euro 10. 000,00 annui, rilevante ai fini del raggiungimento della soglia di punibilità, deve essere individuato con riferimento alle mensilità di scadenza dei versamenti contributivi (periodo 16 gennaio – 16 dicembre, relativo alle retribuzioni corrisposte, rispettivamente, nel dicembre dell’anno precedente e nel novembre dell’anno in corso.

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Licenziamento disciplinare, contestazione tardiva

Licenziamento disciplinare, contestazione tardiva, applicazione della sanzione dell’indennità come prevista dal quinto comma dello stesso art.

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Docenti depennati, occasione precedenti aggiornamenti

La trasformazione delle graduatorie permanenti di cui all’art. 1, comma 1 bis, del d. l. n. 97 del 2004, convertito in legge n. 143 del 2004, nella parte in cui prevede che, a domanda, il docente cancellato possa essere reinserito nella graduatoria con il punteggio maturato al momento della cancellazione.

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Socio lavoratore cooperativa, impugnazione del recesso

In tema di tutela del socio lavoratore di cooperativa, in caso d’impugnazione, da parte del socio, del recesso della cooperativa, la tutela risarcitoria non è inibita dall’omessa impugnazione della contestuale delibera di esclusione fondata sulle medesime ragioni, afferenti al rapporto di lavoro, mentre resta esclusa la tutela restitutoria.

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Controllo a distanza dell’attività dei lavoratori

Controllo a distanza, uso di impianti audiovisivi dai quali derivi la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori.

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Impugnazione licenziamento, rito Fornero

1 comma 48 della Legge 92/2012 stabilisce che il ricorso contro il licenziamento (impugnazione licenziamento) deve avere i requisiti di cui all’art. 414 dello stesso codice, vale a dire quelli con i quali si delimita il tema della decisione nel giudizio di cognizione ordinaria.

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Licenziamento orale, impugnazione

Il licenziamento intimato oralmente deve ritenersi giuridicamente inesistente e come tale, da un lato, non richiede un’impugnazione nel termine di decadenza di cui all’art.

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Irrilevanza giuridica del fatto, insussistenza materiale

Quanto alla tutela reintegratoria, non è plausibile che il Legislatore, parlando di insussistenza del fatto contestato, abbia voluto negarla nel caso di fatto sussistente ma privo di carattere di illiceità, ossia non suscettibile di alcuna sanzione, restando estranea al caso presente la diversa questione della proporzione tra fatto sussistente e di illiceità modesta, rispetto alla sanzione espulsiva che si riferisce ad un caso di insussistenza materiale del fatto contestato. In altre parole, la completa irrilevanza giuridica del fatto equivale alla sua insussistenza materiale e dà perciò luogo alla reintegrazione ai sensi dell’art.

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Illecito commesso dal lavoratore, falso profilo Facebook

Né può dirsi che la creazione del falso profilo facebook costituisca, di per sé, violazione dei principi di buona fede e correttezza nell’esecuzione del rapporto di lavoro, attenendo ad una mera modalità di accertamento dell’illecito commesso  dal lavoratore, non invasiva né induttiva all’infrazione, avendo funzionato come mera occasione o sollecitazione cui il lavoratore ha prontamente e consapevolmente aderito. 27 novembre 2012, n. 48279), i cui risultati sono senz’altro utilizzabili in sede di formazione del convincimento del giudice (cfr.

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Tutela reale, risarcimento del danno ulteriore

E’ lo stesso comportamento del datore di lavoro che non ottempera con immediatezza all’ordine  di reintegrazione che lo espone al ulteriori conseguenze sul piano risarcitorio facilmente evitabili attraverso un pronto adempimento del provvedimento di reintegrazione nel posto di lavoro.

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Controlli informatici, accertamento comportamento illecito

Sebbene i dati personali siano stati raccolti nell’ambito di controlli informatici volti a verificare l’esistenza di un comportamento illecito (che hanno condotto a sporgere una querela, ad una contestazione disciplinare e al licenziamento), le informazioni di natura sensibile possono essere trattate dal datore di lavoro senza il consenso quando il trattamento necessario per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria sia indispensabile (art.

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Trattamento dei dati personali relativi a casi di infermità

Tra questi ultimi può rientrare anche una informazione relativa all’assenza del servizio per malattia, indipendentemente dalla circostanza che sia contestualmente indicata esplicitamente la diagnosi.

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Mobbing, configurabilità della condotta lesiva

In particolare, ai fini della configurabilità della condotta lesiva del datore di lavoro sono, tra l’altro, rilevanti l’evento lesivo della salute o della personalità del dipendente e il nesso eziologico tra la condotta del datore o del superiore gerarchico e il pregiudizio all’integrità psico-fisica del lavoratore. Cassazione Civile, Sezione Prima, Sentenza 1° agosto 2013, n. 18980

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Giudizio di legittimità, ius superveniens

In via di principio, costituisce condizione necessaria per poter applicare nel giudizio di legittimità lo ius superveniens che abbia introdotto, con efficacia retroattiva, una nuova disciplina del rapporto controverso, il fatto che quest’ultima sia in qualche modo pertinente alle questioni oggetto di censura nel ricorso, in ragione della natura del controllo di legittimità, il cui perimetro è limitato dagli specifici motivi di ricorso.

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Assunzione a termine di dipendenti postali

In materia di assunzioni a termine di dipendenti postali, con l’accordo sindacale del 25 settembre 1997, integrativo del’art.

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Assunzione a termine, contrattazione collettiva e sindacati

In tema di assunzione a termine, non risulta una delega in bianco a favore dei contratti collettivi e dei sindacati che ne sono destinatari, non essendo questi vincolati alla individuazione di ipotesi comunque omologhe a quelle previste dalla legge, ma dovendo operare sul medesimo piano della disciplina generale in materia ed inserendosi nel sistema da […]

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Contrattazione collettiva, nuovi casi di assunzione a termine

Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza n. 1409 del 31 gennaio 2012

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Conversione del rapporto a termine

In tale contesto, è altresì necessario che il motivo di ricorso che investe, anche indirettamente, il tema coinvolto dalla disciplina sopravvenuta, oltre ad essere sussistente, sia altresì ammissibile secondo la disciplina sua propria.

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