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Codice Civile
Codice Penale

Diritto del Lavoro

Assunzioni a termine di dipendenti postali

In materia di assunzioni a termine di dipendenti postali, con l’accordo sindacale del 25 settembre 1997, integrativo dell’art. 8 del c.c.n.l. 26 novembre 1994, e con il successivo accordo attuativo, sottoscritto in data 16 gennaio 1998, le parti hanno convenuto di riconoscere la sussistenza della situazione straordinaria, relativa alla trasformazione giuridica dell’ente ed alla conseguente […]

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Contratti a termine, limite temporale

Non è prevista alcuna delega in bianco a favore dei contratti collettivi e dei sindacati che ne sono destinatari, non essendo questi vincolati alla individuazione di ipotesi comunque omologhe a quelle previste dalla legge, ma dovendo operare sul medesimo piano della disciplina generale in materia ed inserendosi nel sistema da questi delineato. In tale quadro, ove però un limite temporale sia previsto dalle parti collettive (anche con accordi integrativi del contratto collettivo) la sua inosservanza determina la nullità della clausola di apposizione del termine.

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Contratti a termine, definire i nuovi casi di assunzione

Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza n. 1409 del 31 gennaio 2012

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Controllo a distanza dei lavoratori dipendenti

La normativa a tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro non ha in alcun modo modificato la disciplina di base a tutela della libertà e dignità del lavoratore, fissata dall’art.

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Controllo a distanza dell'attività dei lavoratori

Ai fini della operatività del divieto di utilizzo di apparecchiature per il controllo a distanza dell’attività dei lavoratori previsto dall’art.

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Licenziamento, inidoneità allo svolgimento delle mansioni

In linea generale, il licenziamento per sopravvenuta inidoneità allo svolgimento delle mansioni cui è adibito il lavoratore, viene ricondotto all’ipotesi del giustificato motivo oggettivo (con diritto al preavviso) proprio perché non si può escludere l’impiego del dipendente in mansioni diverse. Con riguardo allo speciale rapporto di lavoro dei piloti, deve escludersi l’indicata evenienza per il caso di inidoneità permanente al volo, che è l’unica prestazione lavorativa dedotta in questo particolare contratto di lavoro.

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Tempo indeterminato, impossibilità della prestazione

Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato non si risolve in via automatica per la sopravvenuta impossibilità della prestazione, dovendosi escludere la compatibilità con la disciplina di settore degli effetti risolutori regolati dal diritto comune agli artt.

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L'istituto del preavviso

2118 c. c. , corrisponde alla esigenza di preavvertire tempestivamente il lavoratore della data di cessazione del rapporto, al fine di consentirgli di trovare per tempo una nuova occupazione. Il preavviso, inoltre, è istituto che presuppone l’esercizio del potere di recesso dal rapporto di lavoro a tempo indeterminato da parte del datore di lavoro mediante negozio unilaterale recettizio.

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Infortunio sul lavoro, esborsi effettuati dal datore

Gli esborsi a titolo di retribuzione effettuati dal datore di lavoro, in adempimento di un dovere fissato dalla legge o dal contratto, in favore del dipendente per il periodo di inabilità temporanea conseguente ad infortunio, e, quindi, senza ricevere il corrispettivo costituito dalle prestazioni lavorative, integrano un danno che si ricollega con nesso di causalità a detto infortunio e come tale deve essere risarcito dal terzo responsabile del fatto medesimo. Costituiscono competente di tale danno anche i contributi dovuti dal datore di lavoro agli enti di assicurazione sociale, il cui diritto si prescrive in due anni.

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Lavoro subordinato, apposizione del termine

In tema di disciplina regolatrice del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, l’apposizione del termine per ragioni sostitutive è legittima se l’enunciazione dell’esigenza di sostituire lavoratori assenti – da sola insufficiente ad assolvere l’onere di specificazione delle ragioni stesse – risulti integrata dall’indicazione di elementi ulteriori (quali l’ambito territoriale i riferimento, il luogo della […]

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Licenziamento, dichiarazioni nel corso delle indagini

Nell’accertamento della sussistenza di determinati fatti e della loro idoneità a costituire giusta causa di licenziamento, il giudice del lavoro può fondare il suo convincimento sulle dichiarazioni testimoniali assunte nel corso delle indagini preliminari, anche se sia mancato il vaglio critico del dibattimento ove il procedimento penale sia stato definito ai sensi dell’art. 444 c. p. p. , potendo la parte, del resto, contestare nell’ambito del giudizio civile, i fatti così acquisiti in sede penale.

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Assunzione obbligatoria del lavoratore disabile

Ne consegue che il datore di lavoro può legittimamente rifiutare l’assunzione non soltanto di un lavoratore con qualifica diversa, ma anche di un lavoratore con qualifica simile a quella richiesta, in mancanza di un suo previo addestramento o tirocinio da svolgere secondo le modalità previste dall’art.

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Infortuni sul lavoro, imprese di grandi dimensioni

Nelle imprese di grandi dimensioni non è possibile attribuire tout court all’organo di vertice la responsabilità per l’inosservanza della normativa di sicurezza, occorrendo sempre apprezzare l’apparato organizzativo che si è costituito, sì da poter risalire, all’interno di questo, al responsabile del settore. E’ altrettanto vero che il problema interpretativo ricorrente è sempre stato quello della individuazione delle condizioni di legittimità della delega: questo, per evitare una facile elusione dell’obbligo di garanzia gravante sul datore di lavoro, ma, nel contempo, per scongiurare il rischio, sopra evidenziato, di trasformare tale obbligo in una sorta di responsabilità oggettiva, correlata tout court alla posizione soggettiva di datore di lavoro.

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Infortuni sul lavoro, Inail, costituzione di parte civile

Ulteriore conferma della correttezza di tale interpretazione può desumersi da una disposizione del d. lgs. Anche questa disposizione conferma la diversità di posizione che si è voluta riconoscere all’Inail rispetto agli altri soggetti menzionati al comma 2, e conferma che con il prescrivere l’obbligo di dare notizia all’Inail dell’inizio dell’azione penale ai fini della costituzione di parte civile e dell’azione di regresso si è voluto attribuire all’istituto quella legittimazione in tal senso.

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Retrodatazione inizio della durata del rapporto di lavoro

L’azione per il riconoscimento di una maggiore anzianità mediante retrodatazione dell’inizio della durata del rapporto di lavoro, che si sia fondata su una ipotesi di intermediazione nelle prestazioni di lavoro, in violazione dei diritti posti dall’art. 1 della legge 1369 del 1960, non è soggetta a prescrizione, atteso che è correlata alla imprescrittibile facoltà di rimuovere una ipotesi si nullità del contratto di lavoro.

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Tentativo obbligatorio di conciliazione

Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza n. 6336 del 16 marzo 2009

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Appalti concessi dalle Ferrovie dello Stato

In caso di impiego di manodopera negli appalti concessi dalle Ferrovie dello Stato successivamente all’entrata in vigore della legge n. 210 del 1985, è da escludere che l’operatività del generale divieto previsto dalla legge n. 1369 del 1960, art.

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Rischi derivanti dall’opera

Ove lavoratori dipendenti da più imprese siano presenti sul medesimo teatro lavorativo, i cui rischi lavorativi interferiscano con l’opera o con il risultato dell’opera di altri soggetti (lavoratori dipendenti o autonomi), tali rischi concorrono a configurare l’ambiente di lavoro ai sensi degli artt. 4 e 5 D. P. R. 27 Aprile 1955, n. 547, sicché ciascun datore di lavoro è obbligato, ai sensi dell’art.

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Reintegrazione nel posto di lavoro, indennità

In tema di disciplina dettata dal quinto comma del novellato ex lege n. 108/1990, art.

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Tentativo di conciliazione, interruzione della prescrizione

Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza n. 6335 del 16 marzo 2009

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