fbpx
Generic filters
Parola esatta ...
Cerca nei titolo
Search in excerpt
Filtra per categoria
Codice Civile
Codice Penale

Diritto del Lavoro

Insussistenza del rapporto di lavoro subordinato

La sentenza definisce la differenza tra lavoro autonomo e lavoro subordinato, sottolineando come la subordinazione non possa derivare dalla sola partecipazione all’attività d’impresa ma richieda l’obbligatorietà della prestazione e la soggezione al potere direttivo del datore di lavoro. Viene inoltre analizzata la differenza tra collaborazione autonoma ed etero organizzata, con particolare riferimento alla necessità, per la configurabilità di quest’ultima, che le modalità di esecuzione della prestazione siano organizzate dal committente.

Continua »
Estinzione del processo per inattività delle parti

La sentenza afferma il principio dell’estinzione del processo per inattività delle parti, in seguito alla mancata comparizione in udienza, nonostante la Corte avesse concesso un rinvio per consentire la formalizzazione di un accordo transattivo.

Continua »
Inammissibilità appello per tardività

Il termine per l’impugnazione di una sentenza decorre dalla data della sua pronuncia, anche se i procuratori delle parti hanno rinunciato ad assistere alla lettura del dispositivo. Il termine “lungo” per proporre l’impugnazione, ex art. 327 c.p.c., decorre dalla data della pronuncia, che equivale, unitamente alla sottoscrizione del relativo verbale da parte del giudice, alla pubblicazione prescritta nei casi ordinari dall’art. 133 c.p.c., con esonero, quindi, della cancelleria dalla comunicazione della sentenza; viceversa, nella residuale ipotesi di particolare complessità della controversia, in cui il giudice sensi dell’art. 430 c.p.c., il termine decorrerà dalla comunicazione alle parti dell’avvenuto deposito da parte del cancelliere.

Continua »
Diritto alla riliquidazione della pensione

Viene confermato il diritto alla riliquidazione della pensione secondo criteri più favorevoli. La domanda per i ratei antecedenti di oltre tre anni la domanda giudiziale è invece soggetta a decadenza triennale.

Continua »
Sanzione amministrativa per lavoro irregolare

La sentenza affronta i principi relativi alla rideterminazione delle sanzioni amministrative in caso di parziale accoglimento dell’opposizione, sottolineando che tale potere del giudice è autonomo e discrezionale. Inoltre, evidenzia come la compensazione delle spese processuali debba tenere conto della peculiarità della vicenda e della sussistenza di motivi che giustifichino un parziale accoglimento dell’opposizione.

Continua »
Prescrizione contributi e interruzione con domanda di rateazione

La sentenza affronta il tema della prescrizione dei contributi previdenziali, stabilendo che la domanda di rateazione del debito, pur non seguita da alcun pagamento, costituisce riconoscimento del debito e interrompe la prescrizione. Viene inoltre confermata la validità della notifica a mezzo PEC all’indirizzo PEC risultante dai pubblici registri, a meno che non sia stata comunicata la variazione.

Continua »
Collaborazione o lavoro subordinato? Il Tribunale decide.

Il Tribunale ha stabilito che la presenza di direttive vincolanti, orari di lavoro imposti e l’applicazione di sanzioni disciplinari sono indicatori di un rapporto di lavoro subordinato, nonostante la stipula formale di un contratto di collaborazione.

Continua »
Commercialista, illegittimo contributo di solidarietà su pensione

Il Tribunale ha stabilito che l’applicazione di un contributo di solidarietà su una pensione già liquidata è illegittima, in quanto non rientra tra i poteri della Cassa previdenziale. La sentenza si basa sul principio del rispetto del pro rata e sulla natura provvisoria del contributo di solidarietà.

Continua »
Mancato pagamento stipendi: datore condannato

Il Giudice del Lavoro ha accolto il ricorso di un lavoratore che lamentava il mancato pagamento delle retribuzioni. Il datore di lavoro, rimasto contumace, è stato condannato al pagamento delle somme dovute, oltre agli interessi legali e alla rivalutazione monetaria. La sentenza ribadisce il principio secondo cui grava sul datore di lavoro l’onere di provare l’avvenuto pagamento.

Continua »
Rottamazione carichi contributivi e sospensione della prescrizione

La sentenza chiarisce che l’adesione alla rottamazione dei carichi contributivi determina la sospensione della prescrizione, anche in presenza di un precedente giudizio pendente sulla stessa questione. L’adesione alla definizione agevolata comporta la rinuncia a far valere la prescrizione, rendendo superfluo il giudizio in corso.

Continua »
Illegittimità della proroga del contratto di collaborazione

La Corte d’Appello ha stabilito che la proroga di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa, disposta per esigenze diverse da quelle previste dalla legge, è illegittima. La proroga deve essere eccezionale e finalizzata al completamento del progetto originario, non al disimpegno di funzioni ordinarie dell’ente.

Continua »
Riconoscimento anzianità di servizio pre-ruolo

La sentenza ribadisce il diritto del lavoratore alla parità di trattamento retributivo tra personale a tempo determinato e indeterminato, condannando l’amministrazione al riconoscimento dell’anzianità di servizio pre-ruolo ai fini della progressione stipendiale.

Continua »
Cessazione del rapporto di agenzia per recesso del preponente

Cessazione del rapporto di agenzia per recesso del preponente: l’attribuzione dell’indennità è condizionata non soltanto alla permanenza, per il preponente, di sostanziali vantaggi derivanti dall’attività di promozione degli affari compiuta dall’agente, ma anche alla rispondenza ad equità dell’attribuzione, in considerazione delle circostanze del caso concreto ed in particolare delle provvigioni perse da quest’ultimo. Nella base di computo vanno, pertanto, ricomprese non soltanto le provvigioni maturate, ma anche quelle percepite come “fisso provvigionale”.

Continua »
Opposizione a precetto accolta parzialmente

La sentenza affronta il tema dell’opposizione a precetto e della compensazione delle spese processuali in caso di pagamento frazionato e successiva erronea convinzione di mancato pagamento.

Continua »
Accertato danno da malattia professionale per OSS

Viene riconosciuto il diritto del lavoratore ad ottenere il riconoscimento di malattia professionale e la relativa rendita INAIL, in presenza di patologie contratte a causa dello svolgimento dell’attività lavorativa, previa verifica del nesso causale tra attività lavorativa e patologie.

Continua »
Indennizzo per infortunio in itinere

Il caso analizza la responsabilità del datore di lavoro per gli infortuni in itinere e l’accertamento del danno biologico permanente ai fini dell’indennizzo, sulla base delle valutazioni medico-legali.

Continua »
Riconoscimento postumi da malattia professionale

Il caso analizza la responsabilità datoriale in materia di malattie professionali, con particolare riferimento al nesso causale tra attività lavorativa e patologia. Il Tribunale, sulla scorta delle prove testimoniali e della CTU medico-legale, ha riconosciuto il diritto del lavoratore alla rendita per invalidità permanente.

Continua »
Rigettata opposizione a sanzione per lavoro nero

La sentenza conferma l’orientamento giurisprudenziale secondo cui, in caso di lavoro nero, la regolarizzazione del lavoratore non è sufficiente ad ottenere la riduzione della sanzione se il rapporto non viene mantenuto per almeno tre mesi. L’impossibilità di mantenere in servizio il lavoratore, anche se non dipendente dalla volontà del datore, non consente l’applicazione della diffida e il pagamento della sanzione ridotta.

Continua »
Accertamento invalidità e assegno assistenza

Il giudice, in funzione di giudice del lavoro, ha accolto il ricorso di un lavoratore contro l’Inps, condannando l’ente al pagamento dell’assegno mensile di assistenza, degli interessi legali, della rivalutazione monetaria e al rimborso delle spese processuali. La sentenza si basa sul fatto che la consulenza tecnica d’ufficio ha accertato una riduzione della capacità lavorativa del ricorrente superiore al 74%, requisito necessario per ottenere l’indennità richiesta.

Continua »
Fermo amministrativo e avvisi di addebito contributivi

Il caso riguarda l’opposizione a un fermo amministrativo e a diversi avvisi di addebito, contestati per vizi procedurali. Il Tribunale ha stabilito che la notifica PEC a un indirizzo non presente nei pubblici elenchi è valida se il messaggio è stato effettivamente ricevuto e il destinatario ha potuto difendersi. Inoltre, la mancata notifica della comunicazione di mora non invalida il fermo, essendo quest’ultimo una misura con finalità afflittiva e non espropriativa.

Continua »