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Codice Civile
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Diritto del Lavoro

Struttura della contrattazione collettiva

Il contratto collettivo di lavoro è una tipologia contrattuale siglato dalle cd: “parti sociali” quali: organizzazioni rappresentative dei lavoratori (sindacati), associazioni dei datori, Governo, al fine di raggiungere intese e concertazioni congiunte relativamente alla disciplina dei rapporti di lavoro individuali e reciproci. Sua precipua funzione, è quella di individuare e disciplinare i minimi economici, retribuzione, […]

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Lavoratore, possibilità di essere adibito ad altre mansioni

Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza n. 24459 del 7 novembre 2006

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Documento indispensabile ai fini della decisione della causa

Nel rito del lavoro, in base al combinato disposto degli artt. Tale rigoroso sistema di preclusioni trova un contemperamento, ispirato alla ricerca della verità materiale, cui è doverosamente funzionalizzato il rito del lavoro, teso a garantire una tutela differenziata in ragione della natura dei diritti che nel giudizio devono trovare riconoscimento, nei poteri d’ufficio del giudice in materia di ammissione di nuovi mezzi di prova, ai sensi del citato art.

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Obbligo di conservazione del posto del lavoratore assente

Ai fini dell’acquisizione del diritto alla qualifica superiore, di distinti periodi di reiterata assegnazione alle corrispondenti mansioni, l’art. Nel caso in esame, la vacanza del posto in organico del titolare dell’ufficio si è verificata solo con la cessazione del rapporto del soggetto destinato a tale posizione di lavoro; fino a tale momento, nonostante le precedenti assenze, è perdurato nei confronti del medesimo l’obbligo di conservazione del posto.

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Dirigenti, trasferimento di azienda in stato di insolvenza

2112 c. c. , possa riferirsi anche ai dirigenti come destinatari dell’accordo. 4 della legge 23 luglio 1991 n. 223, si deve infatti osservare che la citata pronuncia si riferisce alla diversa ipotesi della prevalenza dell’accordo, stipulato per agevolare la mobilità dei lavoratori delle aziende in crisi, sulla continuità del rapporto di lavoro in caso di trasferimento dell’azienda, indipendentemente dalla formale, tempestiva disdetta prevista dal primo comma dell’art.

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Responsabilità del datore di lavoro, infortuni sul lavoro

La responsabilità del datore di lavoro per violazione dell’obbligo di sicurezza sancito dall’art. 2087 c. c. non ha natura oggettiva e pertanto l’onere della prova del nesso causale tra danno ed inadempimento (nel caso di specie, mancanza delle misure di sicurezza) resta a carico del lavoratore, mentre il datore di lavoro può liberarsi solo dimostrando la non imputabilità dell’evento.

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Brevi cenni sulla disciplina del TFR

Per effetto delle nuove disposizioni dettate dalla legge Finanziaria 2007, il 31 gennaio i Ministri del Lavoro e della Previdenza Sociale, dell’Economato e Finanza, hanno posto la loro firma sui decreti attuativi della richiamata legge, relativi alla destinazione del TFR. TFR è l’acronimo di ”trattamento di fine rapporto”, anche conosciuto come “liquidazione” istituito con legge […]

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L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente: l’ISEE

Anche conosciuto come “riccometro”, l’ISEE è uno strumento atto a determinare la situazione economica di un nucleo familiare risultante dalla somma dei redditi complessivi ed il 20% del patrimonio mobiliare ed immobiliare di tutto il nucleo familiare. E’ dunque, un parametro che consente di valutare le condizioni economiche della famiglia riconoscendo alla stessa di poter […]

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Infortuni sul lavoro: il ruolo del datore e il ruolo dell’INAIL

Per infortunio sul lavoro, si intende qualsiasi lesione originata nel corso di svolgimento di un’attività lavorativa, da qualsivoglia causa violenta, atta a generare, in ipotesi estreme la morte del lavoratore, nelle altre, temporanea o permanente riduzione delle capacità lavorative, generando in tale ipotesi, una inabilità allo svolgimento delle mansioni cui lo stesso lavoratore era preposto. […]

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Contratto di agenzia, nullo per frode

In tema di rapporti contrattuali di durata, l’esercizio dei diritti potestativi attribuiti dalla legge e dal contratto ad una delle parti produce immediatamente la modificazione della sfera giuridica dell’altra parte, senza che sia configurabile, neppure in base al principio di correttezza e buona fede, un obbligo di preavviso, in difetto di limitazioni in tal senso previste dalla fonte attributiva del potere.

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Il part time: contratto di lavoro a tempo parziale

Il contratto di lavoro a tempo parziale, il part time, si distingue dal contratto a tempo di lavoro normale, full time, in quanto caratterizzato da un orario lavorativo ridotto, nello specifico stabilito dai contratti collettivi applicati che possono, altresì prevedere per specifiche figure o livelli professionali modalità particolari di attuazione. Il contratto part time, può […]

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Lavoratore, mansioni contrattualmente equivalenti

Il parametro di validità della clausola collettiva di fungibilità è costituito dal primo comma dell’art. 2095 c. c. , cui si raccordano discipline legali specifiche, e nel rispetto delle stesse, la contrattazione collettiva, nell’esercizio della sua autonomia, può prevedere il sistema di classificazione del personale articolando in plurime qualifiche secondo l’apprezzamento discrezionale delle parti sociali.

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"Apprendistato"

Il contratto di apprendistato ha come finalità principale, quella di riconoscere e garantire, da parte del datore di lavoro, una formazione di tipo professionale all’apprendista lavoratore. Il Dlgs n. 276 del 2003, comunemente conosciuto come legge Biagi individua e distingue tre diverse tipologie contrattuali:a) contratto di apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione, […]

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Le prestazioni di lavoro accessorio quali attività di natura occasionale

L’articolo 70 del Dlgs 276/03 stabilisce che per prestazioni di lavoro accessorio si intendono quelle attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, nell’ambito: a) dei piccoli lavori domestici a carattere straordinario, compresa la assistenza […]

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Il contratto di inserimento: disciplina e campo di applicazione

Forma contrattuale prevista dalla Legge Biagi, mira a realizzare l’inserimento ed, in particolare, il reinserimento nel mercato del lavoro di determinate categorie di soggetti, sulla base di un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore stesso, in un determinato contesto lavorativo. Pertanto, condizione necessaria, per l’assunzione con contratto di inserimento è la definizione, […]

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Lavoro a progetto

L’art 61 del Dlgs n. 276 del 2003, nel definire l’ambito di applicazione del lavoro a progetto stabilisce che:” ferma restando la disciplina degli agenti e rappresentanti di commercio, i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, prevalentemente personale e senza vincolo di subordinazione, devono essere riconducibili ad uno o più progetti specifici o programmi di […]

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Contratto di lavoro ad intermittenza o a chiamata

La tipologia contrattuale in esame rappresenta una vera e propria innovazione, nel nostro sistema giuridico, introdotta dal Dlgs n. 276 del 2003. E’ un contratto di lavoro, mediante il quale, un lavoratore si pone a disposizione di un datore, che lo può utilizzare per lo svolgimento di prestazioni di carattere discontinuo o intermittente, a seconda […]

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Turbamento psichico, prestazione lavorativa in ambiente inquinato

Il lavoratore che chiede il risarcimento dei danni per l’esposizione ad agenti patogeni, pur non avendo contratto alcuna malattia, non è liberato dalla prova di aver subito un effettivo turbamento psichico e questa prospettata situazione di sofferenza e disagio non può essere desunta dalla mera prestazione lavorativa in ambiente inquinato.

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Mancata impugnazione del licenziamento nel termine fissato

La mancata impugnazione del licenziamento nel termine fissato non comporta la liceità del recesso del datore di lavoro, bensì preclude al lavoratore soltanto la possibilità di reintegrazione nel posto di lavoro ed il risarcimento ai sensi dell’art.

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Patto di prova, specifica indicazione della mansione

La sospensione del rapporto di lavoro in caso di malattia, prevista dall’art. 10 l. n. 604 del 1996, non potendo prescindersi, nell’interpretazione di tale norma, dl rilievo che essa è posta nell’interesse precipuo del lavoratore ed atteso che l’indicata sospensione ha l’effetto di arrestare il decorso del periodo di prova senza dilatarne la durata.

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