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Diritto del Lavoro

Diritto a contributi figurativi per invalidità

La sentenza afferma il diritto del lavoratore con grave invalidità al riconoscimento di contributi figurativi. Vengono inoltre chiariti i termini di decadenza per la presentazione della domanda e l’interesse ad agire in relazione alla maturazione del requisito durante la fase preventiva.

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Malattia Professionale da Vibrazioni - Riconoscimento

La sentenza afferma il principio di diritto secondo cui l’esposizione prolungata a vibrazioni, anche se non espressamente normata, può essere causa di malattia professionale se supportata da evidenze scientifiche e mediche, con conseguente diritto al risarcimento del danno biologico.

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Illegittimo il contributo di solidarietà su pensione

Il Tribunale ha stabilito che l’ente previdenziale non può imporre un contributo di solidarietà sulla pensione in quanto tale imposizione è riservata al legislatore. Gli enti previdenziali privatizzati non possono adottare atti che impongano trattenute su trattamenti pensionistici già determinati, in quanto ciò violerebbe il principio del pro rata.

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Mansioni superiori svolte rispetto alla qualifica contrattuale

In caso di mansioni superiori svolte rispetto alla qualifica contrattuale, il lavoratore ha diritto al riconoscimento della qualifica superiore e al pagamento delle relative differenze retributive. Il datore di lavoro è tenuto a corrispondere la retribuzione anche in caso di sospensione dell’attività per cause non imputabili al lavoratore, salvo il diritto al trattamento di integrazione salariale.

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Regresso INAIL per esposizione ad amianto

La sentenza analizza la fondatezza di un’azione di regresso INAIL nei confronti del datore di lavoro per il risarcimento danni da esposizione ad amianto. Viene esaminata l’eccezione di prescrizione e la sussistenza della responsabilità del datore di lavoro.

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Sospensione della retribuzione e obbligo contributivo

La sentenza chiarisce l’onere della prova in caso di sospensione della retribuzione per mancata richiesta di prestazione da parte del datore di lavoro. Spetta al datore dimostrare che la sospensione è avvenuta su richiesta del dipendente o in base a un accordo, diversamente sussiste l’obbligo contributivo.

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Annullata ordinanza ingiunzione lavoro straordinario

Il Tribunale ha rilevato la complessità nel calcolo del termine di 90 giorni per la contestazione delle violazioni in materia di lavoro, sottolineando che decorre dal momento in cui l’autorità ha acquisito e valutato tutti i dati necessari. Nel merito, ha ritenuto che la prova testimoniale non fosse sufficiente a provare l’effettivo svolgimento del lavoro straordinario.

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Procedimento disciplinare, documenti relativi ai fatti contestati

Il datore di lavoro è tenuto ad offrire in consultazione all’incolpato i documenti aziendali solo in quanto e nei limiti in cui l’esame degli stessi sia necessario al fine di una contestazione dell’addebito idonea a permettere alla controparte un’adeguata difesa.

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Assegno sociale e titolarità di immobile

La titolarità di beni immobili non comporta automaticamente l’esclusione dal diritto all’assegno sociale. È necessario valutare se dalla proprietà derivi un reddito effettivo o potenziale che superi i limiti previsti per l’accesso al beneficio. La rinuncia all’assegno di mantenimento in sede di separazione non è motivo di rifiuto dell’assegno sociale.

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Negazione assegno sociale, mancanza requisito di soggiorno

Il soggiorno continuativo per ottenere l’assegno sociale non ammette periodi di assenza prolungati, anche se giustificati da legami familiari con il Paese di origine. La frequenza, durata e sistematicità dei viaggi possono far venir meno il requisito, configurando un radicamento altrove.

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Incumulabilità pensione Quota 100 e Reddito Lavoro Dipendente

Il tribunale ha chiarito la differenza tra incumulabilità e incompatibilità in relazione alla pensione Quota 100 e al reddito da lavoro dipendente. La sentenza specifica che la presenza di un reddito da lavoro non comporta la decadenza totale dalla pensione, ma solo la decurtazione dei ratei mensili relativi ai periodi lavorati.

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Riconoscimento anzianità di servizio docente

Il Tribunale ha affermato il principio per cui, in caso di passaggio di ruolo da scuola primaria a secondaria, il calcolo dell’anzianità deve avvenire secondo il criterio della ricostruzione della carriera e non della temporizzazione.

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Esonero contributivo applicabile in caso di seconda assunzione

La sentenza conferma il principio di favor per l’occupazione, garantendo l’applicazione dell’esonero contributivo anche in caso di precedenti rapporti a tempo indeterminato, purché siano rispettati i requisiti di legge.

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Avviso di addebito, INPS non prova rapporto di lavoro dipendente

Il Giudice accoglie il ricorso osservando come l’onere della prova, in un procedimento di opposizione ad avviso di addebito INPS, gravi sull’ente previdenziale. Nel caso di specie, le dichiarazioni rese non hanno valore probatorio privilegiato e risultano insufficienti a provare la sussistenza del rapporto di lavoro e dell’obbligo contributivo.

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Contributi previdenziali e avviso di addebito

Il reddito da partecipazione in società in accomandita semplice, pur non derivando da attività lavorativa, è imponibile ai fini previdenziali, in base al principio di solidarietà e armonizzazione tra normativa fiscale e previdenziale.

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Riconoscimento punteggio servizio militare nelle graduatorie ATA

L’ordinanza chiarisce i criteri per la valutazione del servizio militare nelle graduatorie ATA, distinguendo tra quello svolto in costanza di rapporto e quello prestato in precedenza. Viene affermata la legittimità del diverso punteggio attribuito nei due casi, in linea con l’orientamento della Corte di Cassazione.

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Opposizione avverso avviso di addebito contributivo

La sentenza afferma il principio secondo cui la notifica di un atto amministrativo non è soggetta all’obbligo di iscrizione in pubblici registri dell’indirizzo PEC del mittente, essendo sufficiente la prova della ricezione e della conoscibilità del contenuto da parte del destinatario. Inoltre, l’omessa apposizione della firma digitale su un documento informatico nativo non inficia la validità dell’atto stesso, qualora siano presenti gli estremi identificativi del soggetto responsabile. Infine, la presentazione di un’istanza di rateizzazione di un debito, senza riserve, preclude la successiva contestazione della fondatezza dello stesso.

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Mancata impugnazione licenziamento e difetto d'interesse

La mancata impugnazione del licenziamento disciplinare, neppure se effettuata nel termine successivo alla produzione in giudizio, determina la cessazione definitiva del rapporto di lavoro e rende priva di utilità la domanda di reinserimento in graduatoria, essendo carente un interesse giuridicamente rilevante del ricorrente ad ottenere pronunzia di annullamento.

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Determinazione invalidità per militare in missione

La sentenza chiarisce i principi relativi al riconoscimento dello status di soggetto equiparato alle vittime del dovere per i militari impiegati in missioni internazionali, con particolare attenzione alla presunzione di nesso causale tra patologie e servizio prestato in presenza di esposizione a fattori di rischio. Viene inoltre affrontata la questione della quantificazione dell’invalidità e del danno biologico.

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Corte d'Appello conferma l'illegittimità del licenziamento

La sentenza conferma il principio secondo cui il licenziamento per giustificato motivo oggettivo richiede una prova rigorosa da parte del datore di lavoro circa la sussistenza di un effettivo calo di lavoro. L’onere della prova non può ritenersi assolto in presenza di elementi probatori insufficienti o contraddittori.

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