In tema di licenziamento disciplinare del dirigente ciò che viene in rilievo è la giustificatezza che non si identifica con la giusta causa. Nel caso esaminato dalla Suprema Corte, il Tribunale di Padova aveva respinto l’impugnazione del licenziamento intimato a ricorrente a seguito di contestazione disciplinare dell’1.2.2008, quale dirigente della *** spa dal dicembre 2003 con ruolo di assistente/consigliere del Presidente della società e ha conseguentemente rigettato le domande di condanna della società al pagamento di Euro 153.074,07 a titolo di indennità di mancata preavviso e di Euro 476.233,34 a titolo di indennità supplementare ex articoli 19 e 22 CCNL Dirigenti, nonché di quanto spettante per ricalcolo del TFR in ragione di tale indennità.
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