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Tutela della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro

L’argomento parte dall’analisi di alcune norme costituzionali e codicistiche. Art 32 C: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i […]

Pubblicato il 22 June 2007 in Diritto del Lavoro

L’argomento parte dall’analisi di alcune norme costituzionali e codicistiche. Art 32 C: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Art 35 C: “La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni”. Art 41 C: “L’iniziativa economica privata è libera.Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”. Art. 2087 c.c.: – Tutela delle condizioni di lavoro – “ L’imprenditore è tenuto ad adottare, nell’esercizio dell’impresa, misure che, secondo le particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e morale dei prestatori di lavoro. E’ questa una norma che apre la strada verso una tendenza “prevenzionistica” nel mondo del lavoro, tanto che, a partire dagli anni 70, anni di crisi politica e sociale, si assiste ad una maggiore attenzione alla tutela della salute negli ambienti di lavoro, al grido:<< no alla monetizzazzione del rischio!!!>> Si assiste, altresì, ad un serrato intervento dei sindacati che chiedono più tutele e controlli; in merito si fa riferimento al cd:” Statuto dei Lavoratori” L. n. 300/70. In paricolare l’Art 9 Stat.Lav. stabilisce che: “I lavoratori, mediante loro rappresentanze, hanno diritto di controllare l’applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e di promuovere la ricerca, l’elaborazione e l’attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la loro salute e la loro integrità fisica”. Da ultimo non va tralasciato il D. lgs n. 626 del 1994 riguardante il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro, cui si rinvia la lettura.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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