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Codice Civile
Codice Penale

Diritto di Credito

Accertamento di un credito vantato dal professionista

Accertamento di un credito, le prove dell’avvenuto conferimento dell’incarico e dell’espletamento dell’attività incombono al professionista.

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Creditore munito di titolo esecutivo stragiudiziale

Il creditore munito di titolo esecutivo stragiudiziale e che abbia iscritto ipoteca volontaria non perde l’interesse ad agire in via monitoria.

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Negazione dell’inesistenza di un contratto di mutuo

La negazione dell’inesistenza di un contratto di mutuo significa contestare l’accoglibilità dell’azione per mancanza della prova.

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Annullamento della sentenza, esecuzione forzata

Annullamento della sentenza posta in esecuzione forzata, restituzione del capitale e delle somme corrisposte per le spese del giudizio di esecuzione.

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Interruzione dei pagamenti rateali, decadenza

Operatività della decadenza dal beneficio del termine, l’interruzione dei pagamenti rateali non integra le condizioni previste dall’art. 1186 c.c.

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Esecuzione forzata illegittima, risarcimento del danno

Chi intende chiedere il risarcimento del danno per l’eseguita esecuzione forzata illegittima può agire soltanto dinanzi al giudice dell’opposizione all’esecuzione.

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Principio di parziarietà, titolo esecutivo, condominio

2740 e 2910 c. c. ), mediante l’espropriazione forzata è possibile espropriare al debitore tutti i suoi beni, inclusi i crediti. La Corte enuncia, pertanto, il seguente principio di diritto: Il creditore del condominio che disponga di un titolo esecutivo nei confronti del condominio stesso, ha facoltà di procedere all’espropriazione di tutti i beni condominiali, ai sensi degli artt.

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IVA dovuta, condanna al rimborso delle spese legali

La condanna al pagamento dell’IVA in aggiunta ad una data somma dovuta dal soccombente per rimborso delle spese legali deve intendersi in ogni caso sottoposta alla condizione della effettiva doverosità di tale prestazione aggiuntiva. 2007, n. 6974), “con la conseguente possibilità, per la parte soccombente, di esercitare la facoltà di contestare sul punto il titolo esecutivo con opposizione a precetto o all’esecuzione, al fine di far valere eventuali circostanze che, secondo le previsioni del D. P. R. n. 633 del 1972, possano escludere, nei singoli casi, la concreta rivalsa o, comunque, l’esigibilità dell’IVA” (ancora Cass.

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Recupero crediti, soggetto incaricato

Recupero crediti – La preposizione, da parte del creditore, di un altro soggetto, incaricato di riscuotere in propria vece, il credito, per poter spiegare effetti nei confronti del debitore, deve essere preventivamente, ed adeguatamente portata a conoscenza di quest’ultimo. Recupero crediti – Siffatto principio si desume dalla giurisprudenza della Suprema Corte (Corte di Cassazione Sezione 2 Civile, Sentenza del 13 novembre 2009, n. 24128; Cass.

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Domande aventi ad oggetto distinti diritti di credito

Le domande aventi ad oggetto diversi e distinti diritti di credito, anche se relativi ad un medesimo rapporto di durata tra le parti, possono essere proposte in separati processi. 183 c. p. c. e, se del caso, riservare la decisione assegnando alle parti termine per memorie ai sensi dell’art.

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Compensi spettanti all’amministratore o consigliere

L’amministratore unico o il consigliere d’amministrazione di una società per azioni sono legati da un rapporto di tipo societario che, in considerazione dell’immedesimazione organica che si verifica tra persona fisica ed ente e dell’assenza del requisito della coordinazione, non è compreso in quelli previsti dal n. 3 dell’art. Ne deriva che i compensi spettanti all’amministratore unico o al consigliere d’amministrazione di una società per azioni per le funzioni svolte in ambito societario sono pignorabili senza i limiti previsti dal quarto comma dell’art.

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Compensazione giudiziale, credito da separato giudizio

Compensazione giudiziale, accertamento del controcredito da parte del giudice dinanzi al quale la medesima compensazione è fatta valere.

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Domicilio del creditore, obbligazioni pecuniarie

Le obbligazioni pecuniarie da adempiersi al domicilio del creditore, secondo il disposto dell’art. 1219, comma secondo, n. 3, c. c. , sia della determinazione del forum destinatae solutionis ai sensi dell’art.

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Società che esercita attività professionale, prescrizione

La prescrizione presuntiva triennale del diritto dei professionisti, per il compenso dell’opera prestata e per il rimborso delle spese correlative (art. 2956 n. 2 c. c. ), trova la sua giustificazione nella particolare natura del rapporto di prestazione d’opera intellettuale dal quale, secondo la valutazione del legislatore del 1942, derivano obbligazioni il cui adempimento suole avvenire senza dilazione, o comunque, in tempi brevi, e senza il rilascio di quietanza scritta.

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Attività di agente esercitata da società di capitali

2 della legge 29 luglio 1975, n. 426 (Modificazioni al codice civile e alla legge 30 aprile 1969, n. 153, in materia di privilegi) – secondo la quale “Hanno privilegio generale sui mobili i crediti riguardanti: … 3) le provvigioni derivanti dal rapporto di agenzia dovute per l’ultimo anno di prestazione e le indennità dovute per la cessazione del rapporto medesimo” – deve essere interpretata, in conformità con l’art.

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Opposizione a decreto ingiuntivo, riduzione dei termini

645, secondo comma, c. p. c. per il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, avente carattere facoltativo, è applicabile anche nella fase di appello, poiché trova la sua ragion d’essere nell’esigenza di particolare celerità del procedimento monitorio.

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Creditore intervenuto, caducazione del titolo esecutivo

Nel processo di esecuzione forzata, al quale partecipino più creditori concorrenti, le vicende relative al titolo esecutivo del creditore procedente (sospensione, sopravvenuta inefficacia, caducazione, estinzione) non possono ostacolare la prosecuzione dell’esecuzione sull’impulso del creditore intervenuto il cui titolo abbia conservato la sua forza esecutiva.

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Mancanza di data certa, pretesa creditoria

La configurazione della mancanza di data certa come fatto impeditivo dell’accoglimento della pretesa creditoria formulata pone l’ulteriore questione se la deduzione del detto fatto debba essere o meno oggetto di eccezione in senso stretto, che in quanto tale potrebbe essere sollevata soltanto dalla parte, nella specie identificabile nel curatore. L’eccezione in senso stretto, che si sostanzia in un controdiritto contrapposto al fatto costitutivo invocato dall’attore e la cui rilevazione è subordinata alla espressa manifestazione di volontà della parte che vi abbia interesse, ha carattere eccezionale, essendo limitata alle ipotesi in cui la legge riserva la relativa iniziativa esclusivamente all’interessato.

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Spese processuali, parte obbligata al rimborso

E’ dirimente la considerazione che l’individuazione del soccombente si compie in base al principio di causalità, con la conseguenza che la parte obbligata a rimborsale alle altre le spese anticipate nel processo è quella che, col comportamento tenuto fuori dal processo stesso, ovvero col darvi inizio o resistervi in forme e con argomenti non rispondenti al diritto, abbia dato causa al processo o al suo protrarsi. Ne consegue che anche la soccombenza solo parziale può giustificare la condanna alle spese, non essendo censurabile in Cassazione la mancata compensazione, che è rimessa al prudente ed insindacabile apprezzamento del giudice di merito.

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Spese processuali, soccombenza reciproca

Cassazione Civile, Sezione Terza, Sentenza 15 gennaio 2013 n. 790

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