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Codice Civile
Codice Penale

Diritto di Famiglia

Mutuo in relazione affettiva e onere della prova

La sentenza affronta il tema del mutuo orale concluso tra soggetti legati da una relazione affettiva. Il giudice, in assenza di un contratto scritto, ribadisce l’importanza della prova della causa del mutuo, distinta da altri tipi di liberalità. Vengono analizzati i requisiti dell’ingiustificato arricchimento, evidenziandone la sussidiarietà rispetto ad altre azioni esperibili.

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Inammissibilità della querela di falso incidentale tardiva

Il tribunale ha dichiarato inammissibile una querela di falso incidentale presentata in ritardo in un giudizio di divisione ereditaria, affermando che la presentazione tardiva non consente la sua ammissibilità. Inoltre, ha condannato la parte che ha proposto la querela al pagamento di una pena pecuniaria per abuso del processo.

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Instaurazione da parte dell'ex coniuge di una convivenza di fatto

Secondo il più recente orientamento della Suprema Corte, l’instaurazione da parte dell’ex coniuge di una stabile convivenza di fatto, giudizialmente accertata, incide sul diritto al riconoscimento di un assegno di divorzio o alla sua revisione, nonché sulla quantificazione del suo ammontare, in virtù del progetto di vita intrapreso con il terzo e dei reciproci doveri di assistenza morale e materiale che ne derivano, ma non determina, necessariamente, la perdita automatica ed integrale del diritto all’assegno, in relazione alla sua componente compensativa (Cass. S.U. 32198/2021; Cass. 14256/2022).

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Divisione ereditaria e prelevamenti tra coeredi

La sentenza chiarisce la normativa in tema di divisione ereditaria, con particolare riguardo ai diritti e agli obblighi dei coeredi in relazione ai beni comuni, compresi i frutti civili. Viene inoltre analizzato il meccanismo dei prelevamenti e delle imputazioni, nonché la rilevanza della domanda di rendiconto nel giudizio divisionale.

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Efficacia esecutiva in Italia di atti pubblici tedeschi

La sentenza conferma il principio di diritto internazionale privato secondo cui gli atti pubblici stranieri possono essere dichiarati esecutivi in Italia alle condizioni previste dal Regolamento CE n. 4/2009, a condizione che siano rispettati i diritti della difesa e l’ordine pubblico.

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Annullamento contratto per attività sportiva di minore

Il Tribunale ha annullato un contratto per attività sportiva stipulato dai genitori in nome e per conto della figlia minore, in assenza di autorizzazione del Giudice Tutelare, poiché si trattava di atto di straordinaria amministrazione. La sentenza ha ribadito che la mancanza di autorizzazione in questi casi comporta l’annullabilità del contratto, che può essere fatta valere dal genitore o dal figlio.

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Separazione dei coniugi, addebito, unico episodio di percosse

In tema di separazione personale dei coniugi, la pronuncia di addebito richiesta da un coniuge per le violenze perpetrate dall’altro non è esclusa qualora risulti provato un unico episodio di percosse, trattandosi di comportamento idoneo, comunque, a sconvolgere definitivamente l’equilibrio relazionale della coppia, poiché lesivo della pari dignità di ogni persona.

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Divisione ereditaria e rimborso spese anticipate

La sentenza definisce la controversia relativa alla divisione di beni ereditari e al rimborso delle spese anticipate. Il Giudice, accertata la cessazione della materia del contendere in merito alla divisione per intervenuta alienazione dei beni, accoglie parzialmente la domanda di ripetizione delle spese, condannando alcuni convenuti al pagamento delle somme dovute agli altri coeredi in base alle rispettive quote ereditarie.

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Prestito tra coniugi e onere della prova

La sentenza ribadisce l’importanza dell’onere della prova nelle controversie di diritto civile, in particolare nei casi di prestito tra coniugi. Il giudice ha ritenuto provata la sussistenza di un prestito in base ai messaggi WhatsApp e ha rigettato l’opposizione, condannando alla restituzione della somma.

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Rimborso spese ristrutturazione ex casa coniugale

In tema di regime patrimoniale della famiglia, le spese sostenute da un coniuge per la ristrutturazione di un immobile di proprietà esclusiva dell’altro, in assenza di uno specifico accordo, si presumono effettuate in adempimento dei doveri coniugali e non sono quindi ripetibili.

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Bigenitorialità, ordinanza su affidamento minori

L’ordinanza ribadisce il principio della bigenitorialità nell’interesse del minore, privilegiando un calendario di frequentazione con i genitori il più possibile paritario, salvo specifiche esigenze.

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Inammissibilità reclamo tardivo

Il caso analizza i termini di impugnazione di un provvedimento giurisdizionale in materia familiare, con particolare riferimento alla disciplina transitoria applicabile in seguito all’entrata in vigore della Riforma Cartabia. La Corte, in particolare, chiarisce che ai procedimenti pendenti in primo grado alla data del 28 febbraio 2023, si applica la disciplina previgente, con la conseguenza che il termine di impugnazione del decreto del Tribunale è di 10 giorni dalla notifica.

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Assegno di mantenimento, indagini patrimoniali polizia tributaria

Per la Suprema Corte, l’esercizio del potere di disporre indagini patrimoniali con l’avvalimento della polizia tributaria, che costituisce una deroga alle regole generali sull’onere della prova, rientra nella discrezionalità del Giudice di merito, e non può essere considerato anche come un dovere imposto sulla base della semplice contestazione delle parti in ordine alle loro rispettive condizioni economiche.

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Affidamento esclusivo, trasferimento di un genitore all'estero

Il Tribunale può disporre la modifica delle condizioni di affidamento dei figli minori in caso di significativi cambiamenti nelle condizioni dei genitori. In particolare, il trasferimento di un genitore all’estero, che renda difficile il suo coinvolgimento nella vita del figlio e la sua partecipazione alle decisioni genitoriali, può costituire un valido motivo per l’affidamento esclusivo all’altro genitore.

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Affidamento congiunto con residenza presso il padre

Il provvedimento in esame affronta la delicata questione dell’affidamento di un minore in un contesto familiare conflittuale. Il Tribunale, dopo attenta valutazione delle evidenze emerse nel corso del procedimento, compresa una consulenza tecnica d’ufficio, opta per l’affidamento congiunto con collocazione prevalente presso il padre, garantendo il diritto di visita della madre e sottolineando l’importanza di una comunicazione sana ed efficace tra i genitori nell’interesse del minore. Il provvedimento evidenzia la centralità del superiore interesse del minore, la rilevanza della sua volontà in relazione all’età e al grado di maturità, nonché la necessità di tutelarlo da dinamiche conflittuali dannose per il suo benessere psico-fisico. Viene inoltre ribadito il dovere dei genitori di collaborare per garantire la bigenitorialità, ricorrendo a strumenti come la mediazione familiare.

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Responsabilità professionale, stima errata di immobili in eredità

La sentenza affronta il tema della responsabilità professionale di un consulente tecnico chiamato a stimare il valore di immobili in un contesto ereditario. Il Tribunale ha rigettato la domanda risarcitoria ritenendo che l’attrice non abbia dimostrato il nesso causale tra la presunta errata valutazione dei beni da parte del consulente e i danni economici subiti. In particolare, il Tribunale ha evidenziato che la decisione dell’attrice di agire in giudizio e di concludere un accordo transattivo si basava su una complessa serie di fattori, non riconducibili unicamente alla stima del consulente. Inoltre, il Tribunale ha rilevato che l’attrice, pur essendo a conoscenza della differenza di valutazione tra la perizia del consulente e quella del CTU, non aveva assunto una posizione coerente, avendo inizialmente chiamato a rispondere entrambi i professionisti.

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Attribuzione del cognome del figlio nato fuori dal matrimonio

262 c. c. , in tema di figlio nato fuori dal matrimonio, dispone che: Il figlio assume il cognome del genitore che per primo lo ha riconosciuto. La valutazione, ampiamente discrezionale, attiene al giudizio di merito, ma, nel caso in esame, la Corte di appello si era astenuta da qualsiasi valutazione ed ha applicato impropriamente il criterio automatico previsto per il caso del figlio riconosciuto alla nascita da entrambi i genitori non coniugati, in assenza di differente accordo, come formulato dalla Corte Costituzionale.

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Contratto di comodato e assegnazione della casa coniugale

Il contratto di comodato di immobile ad uso abitativo, stipulato con la previsione di un termine di durata, si rinnova tacitamente ove la disdetta non venga comunicata nei termini. L’assegnazione della casa coniugale, disposta a seguito di separazione, non determina la cessazione del contratto di comodato, ma ne comporta la continuazione in capo al coniuge assegnatario.

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Assegnazione della casa familiare, collegamento stabile dei figli

L’assegnazione della casa familiare si estende anche a mobili ed arredi, essendo indissolubilmente legata alla collocazione dei figli minori o maggiorenni non autosufficienti, i quali hanno diritto di conservare l’habitat domestico nel quale sono nati o cresciuti, composto delle mura e degli arredi. 155, comma 4, c. c. , ricomprende, per la finalità sopraindicate, non il solo immobile, ma anche i mobili, gli arredi, gli elettrodomestici ed i servizi, con l’eccezione dei beni strettamente personali che soddisfano esigenze peculiari dell’altro ex coniuge (Cass. ,

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Breve durata del matrimonio e assegno di mantenimento

Con riferimento al tema del mantenimento del coniuge ed ai recenti approdi giurisprudenziali riguardanti, tra l’altro l’assegno di mantenimento, è possibile richiamare quanto, su questi aspetti, ricordato, in motivazione, dalla pronuncia resa da Cass. n. 20638/2004), ciò in quanto “La durata del matrimonio ed il contributo apportato da un coniuge alla formazione del patrimonio dell’altro coniuge sono elementi valutabili al fine di stabilire l’importo dell’assegno di mantenimento. ” (

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