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Codice Civile
Codice Penale

Diritto Immobiliare

Risoluzione del preliminare per inadempimento

La sentenza chiarisce che la vendita di un immobile a terzi durante il periodo di validità di un preliminare di vendita non costituisce di per sé inadempimento del promittente venditore. La risoluzione del contratto per inadempimento è possibile solo se, alla scadenza del termine per la stipula definitiva, non sia intervenuta la comunicazione del promissario acquirente sulla designazione del notaio e sulla data per la stipula.

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Risarcimento del danno da occupazione senza titolo

Il diritto al risarcimento del danno da occupazione abusiva di un immobile richiede la prova concreta della perdita di godimento del bene, non essendo sufficiente la mera detenzione senza titolo. L’onere della prova grava sul proprietario che lamenta il danno.

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Ipoteca, estinzione crediti ipotecari per prescrizione

La sentenza affronta il tema della prescrizione dei crediti ipotecari e della conseguente estinzione dell’ipoteca stessa. In particolare, si evidenzia l’importanza della corretta notifica dell’avviso di pagamento, quale atto interruttivo della prescrizione. In mancanza di tale notifica, i crediti si considerano prescritti e l’ipoteca deve essere cancellata.

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Responsabilità Condominio per danni da infiltrazioni

Il Condominio è responsabile per i danni causati agli appartamenti da infiltrazioni provenienti da parti comuni dell’edificio, a meno che non provi il caso fortuito. Il Condominio ha l’obbligo di intervenire per rimuovere le cause delle infiltrazioni anche se non si sono ancora verificati danni.

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Rimborso spese per lavori urgenti in condominio

La sentenza chiarisce la distinzione tra la disciplina del rimborso spese in caso di comunione (art. 1110 c.c.) e quella applicabile in ambito condominiale (art. 1134 c.c.), anche in caso di condominio minimo. Viene inoltre definito l’onere probatorio in capo al condomino che abbia sostenuto le spese per lavori urgenti, sottolineando la necessità di provare la sussistenza dell’urgenza e l’impossibilità di attendere il consenso dell’altro condomino.

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Divisione giudiziale e spese legali caso di esecuzione immobiliare

La sentenza affronta il tema della divisione giudiziale di un immobile pignorato e venduto all’asta. Viene stabilito che le spese legali devono essere ripartite tra i comproprietari in base al principio della soccombenza e che il creditore procedente ha diritto al rimborso delle spese sostenute per la divisione.

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Contratto preliminare e rinvio del pagamento

Il giudice non può isolare singole condotte di una delle parti per stabilire se costituiscano motivo di inadempienza a prescindere da ogni altra ragione di doglianza dei contraenti, ma deve, invece, procedere alla valutazione sinergica del comportamento di questi ultimi, attraverso un’indagine globale e unitaria dell’intero loro agire, anche con riguardo alla durata del protrarsi degli effetti dell’inadempimento, perché l’unitarietà del rapporto obbligatorio a cui ineriscono tutte le prestazioni inadempiute da ognuno non tollera una valutazione frammentaria e settoriale della condotta di ciascun contraente, ma esige un apprezzamento complessivo.

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Annullamento compravendita per incapacità legale

La sentenza ribadisce il principio di diritto in base al quale l’atto di vendita di un bene di proprietà di un minore, posto in essere dal genitore senza attenersi alle prescrizioni contenute nel decreto autorizzativo del Tribunale, è annullabile ai sensi dell’art. 322 c.c., equiparandosi la violazione a mancanza di autorizzazione.

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Mediazione e Recesso, Spetta la Penale

La sentenza afferma il principio per cui, in caso di recesso dal contratto di mediazione da parte del cliente, l’agenzia immobiliare ha diritto a ricevere la penale pattuita, anche se la vendita dell’immobile non si è perfezionata. Il recesso determina la cessazione degli effetti del contratto, rendendo inapplicabile la clausola sul pagamento della provvigione in caso di vendita autonoma.

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Affitto d'azienda, ordinanza di rilascio azienda per morosità

Il provvedimento verte sul rilascio di un’azienda a causa del mancato pagamento dei canoni di locazione. Si evidenzia l’applicabilità della clausola risolutiva espressa, la residualità del ricorso ex art. 700 c.p.c. rispetto ad altri strumenti cautelari, la sussistenza del periculum in re ipsa e la valutazione del fumus boni iuris.

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Amministratore condominio, spese senza preventiva autorizzazione

La sentenza afferma il principio per cui l’amministratore di condominio non può agire per il recupero delle spese anticipate senza preventiva autorizzazione assembleare o successiva ratifica, e che la mera sottoscrizione del verbale di consegna non costituisce riconoscimento di debito.

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Occupazione senza titolo, realizzazione di opera di pubblica utilità

La sentenza affronta il tema dell’occupazione senza titolo di un immobile per la realizzazione di un’opera di pubblica utilità, come un elettrodotto. Si analizzano i presupposti della responsabilità civile e la quantificazione del danno, distinguendo tra danno in re ipsa e danno da provare.

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Risarcimento danni da vizi su immobile

La sentenza affronta il tema della responsabilità dell’appaltatore per gravi difetti su immobile e il diritto al risarcimento danni. Si affronta inoltre il tema del certificato di abitabilità e dell’attestato di certificazione energetica.

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Violazione distanze tra edifici e responsabilità

Il mancato rispetto delle distanze legali tra edifici comporta l’obbligo di rimuovere le opere abusive. Il direttore dei lavori è responsabile anche se la violazione è successiva alla progettazione, se non ha vigilato correttamente. La polizza assicurativa è inefficace se l’assicurato non dichiara, al momento della stipula, la presenza di violazioni.

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Divisione ereditaria e rimborso spese anticipate

La sentenza definisce la controversia relativa alla divisione di beni ereditari e al rimborso delle spese anticipate. Il Giudice, accertata la cessazione della materia del contendere in merito alla divisione per intervenuta alienazione dei beni, accoglie parzialmente la domanda di ripetizione delle spese, condannando alcuni convenuti al pagamento delle somme dovute agli altri coeredi in base alle rispettive quote ereditarie.

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Definizione confine tra fondi rustici

In caso di controversia tra proprietari confinanti in cui si dibatte esclusivamente sulla estensione dei rispettivi fondi senza mettere in discussione i titoli di proprietà, si applica la disciplina del regolamento di confini. L’onere della prova incombe su entrambe le parti e il giudice, se non è possibile accertare altrimenti l’estensione delle proprietà, è tenuto a determinare il confine come delineato nelle mappe catastali.

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Usucapione di terreno

La sentenza conferma il principio giuridico dell’usucapione, secondo cui il possesso continuato e pacifico di un bene immobile per un determinato periodo di tempo ne determina l’acquisizione della proprietà a titolo originario.

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Appalto ristrutturazione e vizi del massetto

In tema di appalto, il committente può chiedere la riduzione del corrispettivo e il risarcimento dei danni se l’opera presenta vizi o difformità. L’appaltatore è inoltre responsabile dei ritardi nella consegna, salvo che non dipendano da causa a lui non imputabile.

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Reintegrazione del possesso e risarcimento danni

Il Giudice accoglie il ricorso per reintegrazione del possesso condannando il resistente, che aveva arbitrariamente modificato un impianto idraulico, a ripristinare lo stato dei luoghi a proprie spese. Viene inoltre riconosciuto il diritto al risarcimento danni per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione della sentenza.

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IVA su compravendita immobile commerciale

La sentenza chiarisce le regole sull’imposta sul valore aggiunto (IVA) nelle compravendite immobiliari, distinguendo tra fabbricati strumentali e non strumentali. Il giudice, analizzando le clausole contrattuali e la normativa applicabile, stabilisce l’aliquota IVA corretta e chi ne sopporta il carico.

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