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Codice Civile
Codice Penale

Diritto Societario

Società tra professionisti, avvocati e professionisti

Società tra professionisti – Esercizio in forma associata della professione forense, i soci, per almeno due terzi del capitale sociale e dei diritti di voto, devono essere avvocati iscritti all’albo.

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Concordato fallimentare, voto

Sono escluse dal voto sulla proposta di concordato fallimentare e dal calcolo delle maggioranze le società che controllano la società proponente o sono da essa controllate o sono sottoposte a comune controllo. 177, comma quarto, prevede espressamente, per il concordato preventivo, l’esclusione dal voto delle società correlate alla società fallita).

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Socio lavoratore cooperativa, impugnazione del recesso

In tema di tutela del socio lavoratore di cooperativa, in caso d’impugnazione, da parte del socio, del recesso della cooperativa, la tutela risarcitoria non è inibita dall’omessa impugnazione della contestuale delibera di esclusione fondata sulle medesime ragioni, afferenti al rapporto di lavoro, mentre resta esclusa la tutela restitutoria.

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Infedeltà patrimoniale, condotta omissiva amministratore

Infedeltà patrimoniale, la condotta omissiva dell’amministratore può assume i medesimi connotati della condotta commissiva. In casi siffatti la condotta omissiva dell’amministratore assume i medesimi connotati della condotta commissiva, perché si avvale dell’azione di terzi o di forze estranee all’impresa per raggiungere il medesimo risultato antigiuridico contemplato dalla norma.

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Stock Lending, prestito di azioni, usufrutto di azioni

Stock Lending, prestito di azioni, l’operazione realizza il medesimo fenomeno economico dell’usufrutto di azioni, limiti art. 109, comma 8, TUIR

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Azione di responsabilità, legittimazione del curatore

Il curatore fallimentare ha legittimazione unitaria, in sede penale come in sede civile, all’esercizio di qualsiasi azione di responsabilità sia ammessa contro gli amministratori di qualsiasi società, anche per i fatti di bancarotta preferenziale commessi mediante pagamenti eseguiti in violazione del pari concorso dei creditori.

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Infedeltà patrimoniale, socio receduto, persona offesa

La legittimazione alla proposizione della querela per il reato di infedeltà patrimoniale dell’amministratore spetta non solo alla società nel suo complesso ma anche, e disgiuntamente, al singolo socio e ciò in quanto la condotta dell’amministratore infedele è diretta a compromettere le ragioni della società, ma anche, principalmente, quelle dei soci o quotisti della stessa, che per l’infedele attività dell’amministratore  subiscono il depauperamento del proprio patrimonio. Dunque, il socio receduto ma ancora all’interno della compagine sociale nel momento un cui è stato perpetrato l’atto di infedeltà patrimoniale, non può essere considerato alla stregua di ogni altro terzo creditore ed è quindi legittimato a proporre querela.

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Azione di responsabilità contro amministratori

2476 c. c. , la legittimazione del singolo socio della s. r. l. a proporre azione di responsabilità contro amministratori o liquidatori, valorizzandone il ruolo di iniziativa; con contestuale previsione dell’istanza cautelare di revoca in caso di gravi irregolarità nella gestione della società (art.

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Partecipazione di una s.r.l. in una società di persone

La partecipazione di una società a responsabilità limitata in una società di persone, anche di fatto, non esige il rispetto dell’art. Si tratta del fallimento ex lege – in estensione di quello della società di fatto, che invece va accertata nei suoi elementi costitutivi e nello status di soggetto imprenditoriale insolvente – dei soci illimitatamente responsabili, che non richiede l’accertamento diretto anche della loro insolvenza, ma unicamente della loro qualità di soci.

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Socio occulto, reato di trasferimento fraudolento di valori

La fattispecie in esame è realizzata anche quando un soggetto acquisti la qualità di socio occulto di una società preesistente, partecipando alla gestione degli utili della relativa attività imprenditoriale. Tale necessario componente della condotta, del resto, è coerente con la finalità della fattispecie incriminatrice, che è quella di reprimere fittizie intestazioni che siano di ostacolo ad accertare la reale disponibilità di denaro, beni o altre utilità, ai fini dell’applicazione di misure di prevenzione o in materia di contrabbando ,ovvero agevolino la commissione dei reati di cui agli art.

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Legittimazione attiva dei soci nei confronti del terzo

Ciò dimostra che un danno non è dipendente o giuridicamente riflesso per il solo fatto che uno analogo possa essere subito anche dalla società o, al limite, da tutti i soci, occorrendo invece che costituisca esattamente una porzione di quello stesso danno subito dalla (e risarcibile alla) società, la cui reintegrazione a favore del socio sarà (e potrà essere indiretta). Quando questa possibilità non sussiste, in presenza di danni arrecati alla sfera personale (all’immagine, all’onorabilità, ecc. )

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Legittimazione attiva soci, terzo danneggiante

I soci di una società di capitali non hanno titolo per avanzare pretese risarcitorie nei confronti del terzo che con il suo comportamento illecito abbia danneggiato la società, con conseguente depauperamento del patrimonio personale degli stessi soci, per la perdita del capitale investito nelle società e della possibilità di incassare utili di gestione, atteso che […]

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Società a responsabilità limitata, assemblea dei soci

Cassazione Civile, Sezioni Unite, Sentenza n. 23218 del 14 ottobre 2013

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Società a responsabilità limitata, convocazione assemblea

Cassazione Civile, Sezioni Unite, Sentenza n. 23218 del 14 ottobre 2013

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Socio occulto di una società in accomandita semplice

La situazione di socio occulto di una società in accomandita semplice, la quale è caratterizzata dall’esistenza di due categorie di soci, che si diversificano a seconda del livello di responsabilità (illimitata per gli accomandatari e limitata alla quota conferita per gli accomandanti ex art. 2312 c. c. ), non è idonea a far presumere la qualità di accomandatario, essendo necessario, a tal fine, accertare di volta in volta la posizione in concreto assunta da detto socio, il quale, di conseguenza, assume responsabilità illimitata per le obbligazioni sociali, ai sensi dell’art.

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Impugnazione deliberazione assembleare di società

Non è sufficiente che le condizioni dell’azione, ivi compresa la legittimazione ad agire, siano presenti al momento della proposizione della domanda giudiziale, occorrendo che esse sussistano anche quando il giudice di pronuncia sulla domanda.

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Nullità ed annullabilità in ambito societario

In ordine al rapporto tra le nozioni di nullità ed annullabilità in ambito societario discende che una deliberazione assembleare adottata esclusivamente in base ad un motivo illecito non potrebbe dirsi nulla, ma semmai annullabile. D’altronde, l’intento di piegare la deliberazione a finalità di prevaricazione della minoranza è da tempo ricondotto dalla giurisprudenza alla figura dell’eccesso, […]

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Deliberazioni assembleari di società per azioni

In tema di patologia delle deliberazioni assembleari di società per azioni, si ha un’inversione dei criteri regolatori del diritto negoziale. 2377 fa discendere l’annullabilità), ma violi norme o principi giuridici dettati a presidio di un interesse generale, tale da trascendere quello del singolo socio.

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Delibera assemblea, compenso amministratore

2373 c. c. , la prevalente dottrina, gran parte della giurisprudenza di merito e la giurisprudenza di legittimità non sono inclini a considerare annullabile per conflitto di interessi la deliberazione determinativa del compenso dell’amministratore per il mero fatto che essa sia stata adottata col voto determinante espresso dallo stesso amministratore che abbia preso parte all’assemblea in veste di socio, se non ne risulti altresì pregiudicato l’interesse sociale. E lo stesso principio è stato applicato anche in un caso in cui la validità di una siffatta deliberazione era stata vagliata sotto il diverso profilo dell’eventuale vizio di eccesso di potere, ritenendosi comunque essenziale l’accertamento della sproporzione del compenso attribuito.

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Aumenti di partecipazione al capitale di società

La quota sociale va invece ricondotta nella nozione di beni mobili fornita dagli artt. A) c. c. , costituiscono oggetto della comunione legale tra i coniugi, anche se effettuati durante il matrimonio ad opera di uno solo di essi, e non personali, ove non ricorra una delle ipotesi previste dall’art.

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