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Diritto Societario

Verbale di assemblea di una società di capitali

Tuttavia, non essendo tale verbale dotato di fede privilegiata, i soci possono far valere eventuali sue difformità rispetto alla realtà effettuale con qualsiasi mezzo di prova, con la conseguenza che, in caso di mancato assolvimento dell’onere probatorio sugli stessi incombente, quanto documentato dal verbale non può essere più messo in discussione. Nel caso esaminato, il Tribunale di Milano aveva coerentemente argomentato che l’attore non aveva neppure dedotto mezzi istruttori per dimostrare la falsità del verbale con riferimento alla partecipazione totalitaria dei soci (e quindi compresa la sua, che era stata, invece, contestata) alle assemblee della società.

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La responsabilità del liquidatore nei reati fallimentari

La responsabilità del liquidatore nei reati fallimentari trova il suo fondamento nella violazione degli obblighi in cui si specifica la posizione di garanzia, circoscritta dal mandato liquidatorio cui è finalizzata la fase societaria. Nondimeno, ove la vendita sia eseguita con modalità tali da configurarsi quale operazione priva ex ante di qualsivoglia grado di ragionevolezza rispetto al raggiungimento dello scopo liquidatorio, la dismissione del patrimonio viene ad iscriversi a pieno titolo nel novero delle condotte che generano la responsabilità del liquidatore.

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Trasformazione di S.R.L. in S.P.A., recesso del socio

Il diritto di recesso del socio di s. r. l. trasformata in s. p. a. va esercitato nel termine previsto nello statuto della s. r. l. , prima della sua trasformazione in s. p. a. , e, in mancanza di detto termine, secondo buona fede e correttezza. Se il legislatore della riforma ha, da un lato, voluto semplificare la gestione e l’esercizio dell’impresa affidata alla s. r. l. , differenziandone maggiormente i connotati rispetto alla s. p. a. , per altro verso ha voluto tutelare i soci di minoranza favorendo l’accessibilità al recesso come contropartita delle ampie facoltà attribuite al controllo da parte dei soci di maggioranza.

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Bancarotta fraudolenta, collegio sindacale, responsabilità

Bancarotta fraudolenta, non è corretto affermare che il collegio sindacale delle società a responsabilità limitata sia sprovvisto del potere di segnalazione previsto dall’art. La norma non può che valere anche laddove l’istituzione del collegio sindacale sia facoltativo e questo sia – in concreto – previsto dallo statuto, trattandosi di permettere il dispiegamento di una funzione ritenuta necessaria dal legislatore o dai soci.

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Finanziamento società di capitali

Finanziamento società di capitali – Il finanziamento partecipativo è correlato ad un’operazione strategica di potenziamento ed incremento del valore societario.

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Società tra professionisti, avvocati e professionisti

Società tra professionisti – Esercizio in forma associata della professione forense, i soci, per almeno due terzi del capitale sociale e dei diritti di voto, devono essere avvocati iscritti all’albo.

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Concordato fallimentare, voto

Sono escluse dal voto sulla proposta di concordato fallimentare e dal calcolo delle maggioranze le società che controllano la società proponente o sono da essa controllate o sono sottoposte a comune controllo. 177, comma quarto, prevede espressamente, per il concordato preventivo, l’esclusione dal voto delle società correlate alla società fallita).

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Socio lavoratore cooperativa, impugnazione del recesso

In tema di tutela del socio lavoratore di cooperativa, in caso d’impugnazione, da parte del socio, del recesso della cooperativa, la tutela risarcitoria non è inibita dall’omessa impugnazione della contestuale delibera di esclusione fondata sulle medesime ragioni, afferenti al rapporto di lavoro, mentre resta esclusa la tutela restitutoria.

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Infedeltà patrimoniale, condotta omissiva amministratore

Infedeltà patrimoniale, la condotta omissiva dell’amministratore può assume i medesimi connotati della condotta commissiva. In casi siffatti la condotta omissiva dell’amministratore assume i medesimi connotati della condotta commissiva, perché si avvale dell’azione di terzi o di forze estranee all’impresa per raggiungere il medesimo risultato antigiuridico contemplato dalla norma.

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Stock Lending, prestito di azioni, usufrutto di azioni

Stock Lending, prestito di azioni, l’operazione realizza il medesimo fenomeno economico dell’usufrutto di azioni, limiti art. 109, comma 8, TUIR

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Azione di responsabilità, legittimazione del curatore

Il curatore fallimentare ha legittimazione unitaria, in sede penale come in sede civile, all’esercizio di qualsiasi azione di responsabilità sia ammessa contro gli amministratori di qualsiasi società, anche per i fatti di bancarotta preferenziale commessi mediante pagamenti eseguiti in violazione del pari concorso dei creditori.

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Infedeltà patrimoniale, socio receduto, persona offesa

La legittimazione alla proposizione della querela per il reato di infedeltà patrimoniale dell’amministratore spetta non solo alla società nel suo complesso ma anche, e disgiuntamente, al singolo socio e ciò in quanto la condotta dell’amministratore infedele è diretta a compromettere le ragioni della società, ma anche, principalmente, quelle dei soci o quotisti della stessa, che per l’infedele attività dell’amministratore  subiscono il depauperamento del proprio patrimonio. Dunque, il socio receduto ma ancora all’interno della compagine sociale nel momento un cui è stato perpetrato l’atto di infedeltà patrimoniale, non può essere considerato alla stregua di ogni altro terzo creditore ed è quindi legittimato a proporre querela.

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Azione di responsabilità contro amministratori

2476 c. c. , la legittimazione del singolo socio della s. r. l. a proporre azione di responsabilità contro amministratori o liquidatori, valorizzandone il ruolo di iniziativa; con contestuale previsione dell’istanza cautelare di revoca in caso di gravi irregolarità nella gestione della società (art.

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Partecipazione di una s.r.l. in una società di persone

La partecipazione di una società a responsabilità limitata in una società di persone, anche di fatto, non esige il rispetto dell’art. Si tratta del fallimento ex lege – in estensione di quello della società di fatto, che invece va accertata nei suoi elementi costitutivi e nello status di soggetto imprenditoriale insolvente – dei soci illimitatamente responsabili, che non richiede l’accertamento diretto anche della loro insolvenza, ma unicamente della loro qualità di soci.

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Socio occulto, reato di trasferimento fraudolento di valori

La fattispecie in esame è realizzata anche quando un soggetto acquisti la qualità di socio occulto di una società preesistente, partecipando alla gestione degli utili della relativa attività imprenditoriale. Tale necessario componente della condotta, del resto, è coerente con la finalità della fattispecie incriminatrice, che è quella di reprimere fittizie intestazioni che siano di ostacolo ad accertare la reale disponibilità di denaro, beni o altre utilità, ai fini dell’applicazione di misure di prevenzione o in materia di contrabbando ,ovvero agevolino la commissione dei reati di cui agli art.

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Legittimazione attiva dei soci nei confronti del terzo

Ciò dimostra che un danno non è dipendente o giuridicamente riflesso per il solo fatto che uno analogo possa essere subito anche dalla società o, al limite, da tutti i soci, occorrendo invece che costituisca esattamente una porzione di quello stesso danno subito dalla (e risarcibile alla) società, la cui reintegrazione a favore del socio sarà (e potrà essere indiretta). Quando questa possibilità non sussiste, in presenza di danni arrecati alla sfera personale (all’immagine, all’onorabilità, ecc. )

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Legittimazione attiva soci, terzo danneggiante

I soci di una società di capitali non hanno titolo per avanzare pretese risarcitorie nei confronti del terzo che con il suo comportamento illecito abbia danneggiato la società, con conseguente depauperamento del patrimonio personale degli stessi soci, per la perdita del capitale investito nelle società e della possibilità di incassare utili di gestione, atteso che […]

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Società a responsabilità limitata, assemblea dei soci

Cassazione Civile, Sezioni Unite, Sentenza n. 23218 del 14 ottobre 2013

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Società a responsabilità limitata, convocazione assemblea

Cassazione Civile, Sezioni Unite, Sentenza n. 23218 del 14 ottobre 2013

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Socio occulto di una società in accomandita semplice

La situazione di socio occulto di una società in accomandita semplice, la quale è caratterizzata dall’esistenza di due categorie di soci, che si diversificano a seconda del livello di responsabilità (illimitata per gli accomandatari e limitata alla quota conferita per gli accomandanti ex art. 2312 c. c. ), non è idonea a far presumere la qualità di accomandatario, essendo necessario, a tal fine, accertare di volta in volta la posizione in concreto assunta da detto socio, il quale, di conseguenza, assume responsabilità illimitata per le obbligazioni sociali, ai sensi dell’art.

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