fbpx
Generic filters
Parola esatta ...
Cerca nei titolo
Search in excerpt
Filtra per categoria
Codice Civile
Codice Penale

Documentazione consegna beni in convenzione finanziamento

In tema di inadempimento contrattuale, il creditore che agisce in giudizio per ottenere la condanna del debitore al pagamento di una somma di denaro, deve limitarsi a provare la fonte del proprio diritto ed il mancato pagamento, spettando al debitore dimostrare l’avvenuto adempimento.

Pubblicato il 27 August 2024 in Diritto Bancario, Diritto Civile, Giurisprudenza Civile

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO PRIMA SEZIONE CIVILE
Il giudice dr.
NOME COGNOME ha pronunciato la presente

SENTENZA N._4420_2024_- N._R.G._00004103_2024 DEL_01_08_2024 PUBBLICATA_IL_02_08_2024

nella causa civile Nrg 4103/2024 promossa da:
, elettivamente domiciliata in Torino, INDIRIZZO presso lo studio dell’avv. NOME COGNOME che la rappresenta e difende per delega in atti;
attrice;
CONTRO NOME COGNOME
convenuto.
Oggetto: contratti bancari.

CONCLUSIONI

DELLE PARTI Attrice:
“In via istruttoria …;
Nel merito accertare e dichiarare la responsabilità di natura contrattuale per violazione della convenzione della (P.IVA ), per i motivi di cui in narrativa e per l’effetto condannarla al P. in favore di della somma di € 24.819,00 maggiorata degli interessi di mora ex d. lgs.
231/2002 dall’erogazione al saldo effettivo.
In tutta con vittoria nelle spese di lite oltre IVA, CPA e rimborso forfettario nella misura del 15% come per legge”.

MOTIVAZIONE

La domanda attorea ha a oggetto la condanna del convenuto al pagamento di € 24.819,00, oltre interessi ex art. 5 D. Lvo 231/2002, dovuti in conseguenza dell’inadempimento della convenzione del 15/12/2022, relativa alla concessione di finanziamenti a clienti del convenzionato, consistente nella mancata presentazione della “documentazione attestante la consegna dei beni” (cit. p. 3).

La domanda deve essere parzialmente accolta, atteso che la ha provato la fonte del suo diritto – costituita dalla convenzione del 15/12/2022 e dall’intervenuta erogazione dei finanziamenti, con riferimento alla minor somma di € 23.396,60 (doc. 1 e doc.
7 fasc. att., nonché cit. p. 2) – e ha allegato l’inadempimento della controparte, mentre l’COGNOME non ha provato il fatto estintivo dell’altrui pretesa, costituito dall’avvenuto adempimento (sull’onere della prova in materia, Cass. Sez. Un.
13533/2001).

Rileva al riguardo anche la contumacia del convenuto, valutata ex art. 116 c. 2 Cpc, con riferimento al parametro del “contegno delle parti … nel processo” (Cass. 21251/2010, 7739/2007 e 3601/2006).

Ne discende la condanna di NOME COGNOME a pagare alla € 23.396,60, oltre interessi ex art. 5 D. Lvo 231/2002 dalla data di erogazione dei finanziamenti (doc. 7 fasc. att.) al saldo.

Le spese di lite seguono la soccombenza ex art. 91 Cpc e, tenuto conto dei caratteri della controversia e delle questioni trattate, si liquidano in € 3.387,00 per compenso (in relazione ai valori medi della tabella di riferimento per la fase di studio della controversia e la fase introduttiva del giudizio e ai valori minimi per la fase istruttoria e la fase decisionale), con rimborso del contributo unificato e delle spese forfettarie nella misura del 15%.

Definitivamente pronunciando, respinta ogni diversa istanza, eccezione, deduzione, condanna NOME COGNOME a pagare alla 23.396,60, oltre interessi ex art. 5 D. Lvo 231/2002 dal giorno del dovuto al saldo condanna NOME COGNOME a rimborsare alla le spese di lite, liquidate in € 3.347,00 per compenso, oltre contributo unificato, spese forfettarie nella misura del 15%, Cpa e Iva.
Torino, 01/08/2024.
IL GIUDICE dr.
NOME COGNOME Sentenza redatta con l’assistenza della funzionaria dell dr.ssa NOME COGNOME.
Con

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato
Desideri approfondire l’argomento ed avere una consulenza legale?

Articoli correlati