Richiedere la soddisfazione in qualche misura di tutti i creditori concorsuali comporterebbe la necessità del pagamento integrale di quelli muniti di privilegio generale e di quelli muniti di privilegio speciale nei limiti dei beni gravati, non potendosi provvedere al soddisfacimento dei creditori chirografari se non nel rispetto della cause di prelazione.
Richiedere la soddisfazione in qualche misura di tutti i creditori concorsuali comporterebbe la necessità del pagamento integrale di quelli muniti di privilegio generale e di quelli muniti di privilegio speciale nei limiti dei beni gravati, non potendosi provvedere al soddisfacimento dei creditori chirografari se non nel rispetto della cause di prelazione.
Ne deriverebbe non solo l’ammissibilità dell’ esdebitazione solo in presenza di una situazione patrimoniale che avrebbe consentito l’accesso al concordato ma anche, in concreto, un’applicazione dell’istituto del tutto marginale, marginalità che vanificherebbe sostanzialmente la rilevanza dell’innovazione ed i risultati che da essa il legislatore si proponeva di conseguire.
Cassazione Civile, Sezioni Unite, Sentenza n. 24214 del 18 novembre 2011
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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