Il presente provvedimento verte sull’estinzione del giudizio di appello a seguito della rinuncia agli atti da parte dell’appellante e sulla declaratoria di compensazione delle spese processuali. Si evidenzia inoltre l’impossibilità di ottenere la cancellazione della domanda giudiziale di primo grado con un ordine giudiziale, essendo tale richiesta di competenza del Conservatore ai sensi dell’art. 2668 c.c.. Infine si ribadisce la natura formale di sentenza per i provvedimenti di inammissibilità, improcedibilità ed estinzione dell’appello, emessi ora dal Collegio a seguito dell’abrogazione dell’art. 357 c.p.c..
R E P U B B L I C A I T A L I A N A
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE DI APPELLO DI ROMA QUARTA
SEZIONE CIVILE
dott. ssa NOME COGNOME presidente rel dott.ssa NOME COGNOME consigliere dott. NOME COGNOME consigliere ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A N._5522_2024_- N._R.G._00004551_2021 DEL_03_09_2024 PUBBLICATA_IL_04_09_2024
nella causa civile di secondo grado iscritta al n. 4551/2021 del Ruolo Generale degli Affari Civili Contenziosi, vertente tra C.F. rappresentata e difesa dagli avv.ti COGNOME NOME e COGNOME NOME per procura in calce all’atto di citazione in appello appellante (C.F. rappresentata e difesa dall’avv. COGNOME NOME per procura in calce alla comparsa di risposta appellato (C.F. rappresentata e difesa dall’avv. NOME COGNOME per procura in calce alla comparsa di risposta appellata oggetto: appello avverso sentenza n.1860/2021 del Tribunale di Roma pubblicata in data 2 febbraio 2021 C.F. C.F. atto di citazione ritualmente notificato proponeva appello contro la sentenza del Tribunale di Roma n.1860/2021 pubblicata in data 2 febbraio 2021.
All’udienza del 21 giugno 2024, anticipata su istanza dei difensori delle parti che avevano riferito di aver definito la lite in via stragiudiziale, l’appellante ha dichiarato di rinunciare agli atti del giudizio e gli appellati hanno dichiarato di accettare la rinuncia.
Pertanto, deve essere dichiarata l’estinzione del processo ex art.306 c.p.c. con compensazione delle spese processuali, come richiesto concordemente dalle parti.
La cancellazione della domanda giudiziale introduttiva del giudizio di primo grado, accolta dalla sentenza impugnata che passa in giudicato per effetto della rinuncia agli atti da parte dell’appellante, non può invece essere ordinata giudizialmente, ancorché richiesta da tutte le parti, in quanto la richiesta della parte interessata non rientra tra i presupposti dell’ordine giudiziale di cancellazione di cui ai commi II e segg. art.2668 c.c., ma deve essere diretta al Conservatore ai sensi del I comma dell’art.2668 c.c..
A seguito dell’abrogazione dell’art. 357 c.p.c., che contemplava e disciplinava il reclamo al collegio contro le ordinanze dichiarative dell’inammissibilità, improcedibilità ed estinzione dell’appello, la pronuncia di siffatti provvedimenti spetta ora al Collegio e ha natura formale di sentenza (cfr., da ultimo, Cass. n. 31635/2021).
La Corte, definitivamente pronunciando:
– dichiara estinto il giudizio;
– compensa interamente tra le parti le spese processuali.
Così deciso in Roma il giorno 21/06/2024 Il presidente est. NOME COGNOME
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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