L’indennità di cessazione del rapporto nel contratto di agenzia, disciplinata dall’articolo 1751 c. c. , non è dovuta quando l’agente recede dal contratto, a meno che il recesso sia giustificato da circostanze attribuibili al preponente o da circostanze attribuibili all’agente, in particolare l’età, l’infermità o la malattia, per le quali non può piu’ essergli ragionevolmente chiesta la prosecuzione dell’attività (Cass. Al di fuori delle previste eccezioni, il recesso dell’agente rappresenta per legge, sempre (anche in caso di maturazione del diritto alla pensione anticipata di vecchiaia), un fatto impeditivo del diritto all’indennità (conformemente a quanto statuito dalla Corte costituzionale con le sentenze n. 75 e n. 185 del 1970).
L’indennità di cessazione del rapporto nel contratto di agenzia, disciplinata dall’articolo 1751 c.c., non è dovuta quando l’agente recede dal contratto, a meno che il recesso sia giustificato da circostanze attribuibili al preponente o da circostanze attribuibili all’agente, in particolare l’età, l’infermità o la malattia, per le quali non può piu’ essergli ragionevolmente chiesta la prosecuzione dell’attività (Cass. n. 8008 del 2018; Cass. n. 20089 del 2013; Cass. n. 15784 del 2008 in motivazione).
Al di fuori delle previste eccezioni, il recesso dell’agente rappresenta per legge, sempre (anche in caso di maturazione del diritto alla pensione anticipata di vecchiaia), un fatto impeditivo del diritto all’indennità (conformemente a quanto statuito dalla Corte costituzionale con le sentenze n. 75 e n. 185 del 1970).
D’altra parte, l’uso del termine “età” nell’articolo 1751 c.c., accanto a quelli di “infermità o malattia”, rende evidente la ratio legis come volta a limitare il diritto all’indennità a ipotesi caratterizzate da impedimento assoluto dell’attività idoneo, appunto, a giustificare il recesso.
In tale contesto l’età non può che richiamare il concetto di raggiunti limiti di età per il pensionamento di vecchiaia.
Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, Ordinanza n. 17235 del 15 giugno 2023
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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