LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Integrazione documentazione per sovraindebitamento

Il Giudice, in materia di sovraindebitamento, sottolinea la necessità di una completa e trasparente rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria del debitore. Ciò al fine di valutare la sussistenza dei presupposti per l’accesso alla procedura e la fattibilità del piano di rientro.

Prenota un appuntamento in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza per una consulenza legale.

Pubblicato il 13 marzo 2025 in Diritto Fallimentare, Giurisprudenza Civile

N. R.G. 1 2025 TRIBUNALE DI TORINO -SEZIONE SESTA CIVILE

ORDINANZA_TRIBUNALE_DI_TORINO_- N._R.G._1_2025 DEL_11_02_2025

Il Giudice designato all’istruttoria rilevato che nel ricorso e nella relazione si menziona un unico conto corrente intestato alla debitrice (Iban presso la succursale italiana del , su cui non appare accreditato direttamente lo stipendio, risultando invece giroconti dello stipendio, potendoesene desumere l’esistenza di ulteriore conto o rapporto dotato di IBAN;

ritenuto necessario che la parte dichiari quali rapporti bancari ha in essere o ha avuto negli ultimi 5 anni, nonché che alleghi e provi su quale rapporto viene accreditato lo stipendio, nonché produca estratto conto di tale conto e comunque della (risultante dal doc. 23 allegato alla relazione);

ritenuto necessario, trattandosi di dati che attengono sia alla prova della condizione di sovraindebitamento e alla possibilità prognostica di distribuire attivo ai creditori, che all’esito delle integrazioni, l’OCC integri la propria relazione aggiornandola quanto al contenuto prescritto dall’art. 269 CCII (indicazione delle cause dell’indebitamento e della diligenza impiegata del debitore nell’assumere le obbligazioni e attestazione che è possibile acquisire attivo da distribuire ai creditori);

ritenuto altresì necessario che l’OCC produca gli allegati alla propria relazione in documenti separati e non in unico documento onde consentirne la consultazione;

ASSEGNA – alla parte ricorrente termine di venti giorni dalla comunicazione del presente provvedimento per il deposito di quanto sopra indicato;

– all’OCC, all’esito dell’integrazione da parte della ricorrente, termine di ulteriori 20 giorni per il deposito di integrazione alla relazione, nonché per il deposito dei documenti allegati alla stessa separati;

FISSA udienza per la verifica al 4 aprile 2025 alle ore 10.30 in aula INDIRIZZO (primo piano, Il Giudice (dott.ssa NOME COGNOME

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Articoli correlati