REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di AOSTA
Il Tribunale, in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati:
ha pronunciato la seguente
SENTENZA n. 273/2022 pubblicata il 23/08/2022
nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 480/2022 promossa da:
P.M. (C.F.), C/O PROCURA DELLA REPUBBLICA DI AOSTA
ATTORE/I contro
XXX (C.F.),
CONVENUTO/I
Nella quale il P.M. ricorrente formulava le seguenti
CONCLUSIONI
“Chiede che il Tribunale pronunci l’interdizione o l’inabilitazione di XXX nata a, con ogni consequenziale provvedimento a
norma di legge”.
FATTO E DIRITTO
Con ricorso depositato in data 11.05.2022 il P.M. preso la Procura di Aosta allegava che la sig.ra XXX fosse in condizioni di incapacità psico-fisiche tali da renderla incapace di provvedere ai propri interessi e chiedeva quindi dichiararsi l’interdizione o inabilitazione del soggetto.
14.07.2022 comparivano il P.M. ricorrente ed inoltre l’A.S. ***, informata della situazione dell’interdicenda, nonché le sorelle *** e ***, e la nipote *** .
I parenti dell’interdicenda confermavano che la sig.ra XXX rifiuta ogni forma di aiuto e non era disponibile comunque a comparire in Tribunale.
Il G.I. provvedeva quindi all’esame personale dell’interdicenda presso la sua abitazione.
In esito il P.M. ricorrente insisteva per l’interdizione del soggetto; omesso il deposito di difese conclusive, la causa perviene quindi in decisione.
Valutata la documentazione in atti, avuto riguardo agli esiti dell’esame dell’interdicenda condotto dal G.I., tenuto conto delle circostanze riferite dagli stessi parenti dell’interdicenda, il Tribunale ritiene evidente in specie che la sig.ra XXX sia da ritenersi totalmente incapace di provvedere autonomamente alla cura dei propri interessi , sia per la gestione del proprio patrimonio, sia per la cura della propria persona.
L’esame diretto della persona dell’interdicenda ha evidenziato infatti che la sig.ra XXX rifiuta ogni contatto con altre persone e pur conducendo una conversazione con modalità convulse ed agitate, anche in merito alla sua situazione economica, esprime tuttavia le proprie esigenze con toni aggressivi, mostrando di ignorare totalmente circostanze di fatto ed eventi reali che pur la riguardano direttamente. La sig.ra XXX ha aggredito infatti il Giudice ed il P.M. recatisi presso la sua abitazione per l’esame personale dell’interdicenda ribadendo di respingere ogni interferenza nella sua vita personale, mostrando, tuttavia, di ignorare di essere titolare di pensione sociale e rivendicando benefici e sussidi che di fatto non risulta aver mai richiesto ( contributi per consumi energetici, reddito di cittadinanza ). Risulta peraltro dalla relazione sociale in atti che la stessa Assistente sociale intervenuta presso la sig.ra XXX per offrirle un aiuto in relazione alla sua situazione economica ed abitativa, poiché ella vive in abitazione priva dei servizi essenziali ( gas ed elettricità ) ha respinto ogni forma di sussidio ed aiuto, ignorando ed anzi disconoscendo di aver titolo a percepire pensione sociale che ella in effetti non ritira. Risulta inoltre da certificato rilasciato dal medico curante della sig.ra XXX che ella rifiuta ogni contatto ed aiuto anche da parte del proprio medico di base.
Sussistono perciò, allo stato, i presupposti per la pronuncia di interdizione del soggetto, restando alla competenza del Giudice Tutelare la nomina del tutore dell’interdetta.
P.Q.M.
IL TRIBUNALE
ogni contraria istanza eccezione e deduzione reietta, definitivamente decidendo;
DICHIARA
l’interdizione della sig.ra XXX (C.F.), nata a
MANDA
alla Cancelleria di provvedere alle annotazioni, comunicazioni e trasmissioni di cui agli artt 423 c.c. e 43 disp. att.
Così deciso nella camera di consiglio del 23 agosto 2022
Il Presidente est. dott.
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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