232 c. p. c. , nella parte in cui statuisce che il collegio, valutato ogni altro elemento di prova, può ritenere come ammessi i fatti dedotti nell’interrogatorio è applicabile anche in caso di dichiarazioni che per il loro tenore evasivo o non attendibile, risultino equiparabili alla mancata risposta.
Il disposto dell’art. 232 c.p.c., nella parte in cui statuisce che il collegio, valutato ogni altro elemento di prova, può ritenere come ammessi i fatti dedotti nell’interrogatorio formale è applicabile anche in caso di dichiarazioni che per il loro tenore evasivo o non attendibile, risultino equiparabili alla mancata risposta.
Cassazione Civile, Sezione Terza, Sentenza n. 7783 del 31 marzo 2010
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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