La pronuncia della condanna del creditore istante al pagamento delle spese e del compenso del curatore, ai sensi dell’art. 147, T. U. 115/2002, non presuppone l’effettiva condanna del creditore al risarcimento dei danni, ma soltanto l’accertamento del titolo della responsabilità, vale a dire che questi abbia chiesto la dichiarazione di fallimento con colpa.
La pronuncia della condanna del creditore istante al pagamento delle spese e del compenso del curatore, ai sensi dell’art. 147, T.U. 115/2002, non presuppone l’effettiva condanna del creditore al risarcimento dei danni, ma soltanto l’accertamento del titolo della responsabilità, vale a dire che questi abbia chiesto (istanza di fallimento) la dichiarazione di fallimento con colpa.
Cassazione Civile, Sezione Prima, Sentenza n. 4096 del 21 febbraio 2007
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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