La erronea scelta dell’appaltatore, perché assolutamente inidoneo, integra la violazione di una regola di cautela imposta dalla norma dell’art.
La erronea scelta dell’appaltatore, perché assolutamente inidoneo, integra la violazione di una regola di cautela imposta dalla norma dell’art. 2043 c.c. e, come tale, deve essere provata da colui che la invoca, e il capo decisionale che ne ritenga la sussitenza deve essere sostenuto da adeguata motivazione riferibili al momento della scelta.
Il giudice deve infatti accertare se in tale momento l’impresa appaltatrice presentasse o meno caratteristiche tali da evidenziarne l’assoluta inidoneità a compiere l’opera oggetto di appalto.
Cassazione Civile, Sezione Terza, Sentenza n. 25173 del 3 dicembre 2007
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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