E’ possibile il licenziamento del lavoratore che sia stato reintegrato nel posto di lavoro, sia sulla base di un provvedimento cautelare, che di un provvedimento di reintegrazione emesso all’esito del giudizio ordinario, stante la ricostituzione ex tunc del rapporto di lavoro da considerarsi, pertanto, privo di soluzione di continuità.
E’ possibile il licenziamento del lavoratore che sia stato reintegrato nel posto di lavoro, sia sulla base di un provvedimento cautelare, che di un provvedimento di reintegrazione emesso all’esito del giudizio ordinario, stante la ricostituzione ex tunc del rapporto di lavoro da considerarsi, pertanto, privo di soluzione di continuità.
Ne consegue che il nuovo licenziamento ha natura autonoma rispetto al primo e distinti sono i giudizi sulla loro legittimità che non si pongono fra loro in rapporto di pregiudizialità, salve le conseguenze che possono derivare, per il secondo licenziamento, da una conferma della legittimità del primo con sentenza passata in giudicato.
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza n. 6229 del 16 marzo 2007
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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