In caso di licenziamento illegittimo, mentre in relazione alla tutela reale (in forza della efficacia ripristinatoria del rapporto attribuito dalla legge) la indennità sostitutiva del preavviso è incompatibile con la reintegra perché non si ha interruzione del rapporto, viceversa, stante il carattere meramente risarcitorio accordato alla tutela obbligatoria, il diritto alla indennità sostitutiva del preavviso sorge per il fatto che il rapporto è risolto.
In caso di licenziamento illegittimo, mentre in relazione alla tutela reale (in forza della efficacia ripristinatoria del rapporto attribuito dalla legge) la indennità sostitutiva del preavviso è incompatibile con la reintegra perché non si ha interruzione del rapporto, viceversa, stante il carattere meramente risarcitorio accordato alla tutela obbligatoria, il diritto alla indennità sostitutiva del preavviso sorge per il fatto che il rapporto è risolto.
In quest’ultimo caso la indennità prevista dall’art. 2 della legge 604/66 va a compensare i danni derivanti dalla mancanza di giusta causa e giustificato motivo, mentre l’indennità sostitutiva del preavviso va a compensare il fatto che il recesso, oltre che illegittimo, è stato intimato in tronco; non vi è, dunque, incompatibilità tra le due prestazioni, viceversa sarebbe incongruo sanzionare nello stesso modo due licenziamenti, entrambi privi di giustificazione, ma l’uno intimato con preavviso e l’altro intimato in tronco.
La decisione statuita dalla Suprema Corte si pone in contrasto con la precedente dell’8 febbraio 2000 n. 1404.
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza n. 13380 dell’8 giugno 2006
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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