La moneta denominata Dhana (notoriamente non accettata come mezzo di pagamento) è un prodotto finanziario, rappresentando questo un valore garantito da capitali di imprese, il che costituisce un modo sintetico per indicare una quota o comunque una parte di tali capitali.
La moneta denominata Dhana (notoriamente non accettata come mezzo di pagamento) è un prodotto finanziario, rappresentando questo un valore garantito da capitali di imprese, il che costituisce un modo sintetico per indicare una quota o comunque una parte di tali capitali.
Tale moneta non è gratuita, dal momento che per ottenerla è necessario versare 312 euro ogni 100 dhana, ed è convertibile con azioni o quote di capitale detenute dai soggetti che la garantiscono, così come tale azioni o quote sono convertibili in dhana, sicché l’investimento proposto attraverso l’offerta di dhana riguarda, sia pure indirettamente, azioni o quote di partecipazione al capitale di queste società.
Ciò posto, è attività sollecitatoria abusiva all’investimento finanziario, l’offerta al pubblico della moneta della Repubblica della Terra denominata dhana.
Cassazione Civile, Sezione Seconda, Sentenza n. 25837 del 2 dicembre 2011
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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