La cancellazione dall’albo determina la decadenza dall’ufficio di avvocato e, facendo venir meno lo ius postulandi, implica la mancanza di legittimazione di quel difensore a compiere e a ricevere atti processuali.
La cancellazione dall’albo determina la decadenza dall’ufficio di avvocato e, facendo venir meno lo ius postulandi, implica la mancanza di legittimazione di quel difensore a compiere e a ricevere atti processuali.
La contestualità della elezione di domicilio rispetto al rilascio della procura determina una connessione tra i due atti, sicché l’elezione di domicilio segue la sorte del conferimento della rappresentanza processuale, divenendo inefficace per effetto della perdita dello ius postulandi, e con questa della rappresentanza, del difensore stesso a seguito della cancellazione dall’albo.
La notificazione dell’atto di appello, successiva alla cancellazione dall’albo dell’avvocato domiciliatario va effettuata personalmente alla parte.
Cassazione Civile, Sezione Seconda, Sentenza n. 12478 del 21 maggio 2013
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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