In ordine al rapporto tra le nozioni di nullità ed annullabilità in ambito societario discende che una deliberazione assembleare adottata esclusivamente in base ad un motivo illecito non potrebbe dirsi nulla, ma semmai annullabile. D’altronde, l’intento di piegare la deliberazione a finalità di prevaricazione della minoranza è da tempo ricondotto dalla giurisprudenza alla figura dell’eccesso, […]
In ordine al rapporto tra le nozioni di nullità ed annullabilità in ambito societario discende che una deliberazione assembleare adottata esclusivamente in base ad un motivo illecito non potrebbe dirsi nulla, ma semmai annullabile.
D’altronde, l’intento di piegare la deliberazione a finalità di prevaricazione della minoranza è da tempo ricondotto dalla giurisprudenza alla figura dell’eccesso, o abuso, di potere, inteso come violazione del canone di buona fede nell’esecuzione dei rapporti contrattuali, e se ne fa derivare appunto l’annullabilità.
Cassazione Civile, Sezione Prima, Sentenza n. 26842 del 7 novembre 2008
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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