REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di PIACENZA
SEZIONE CIVILE
Il Tribunale, nella persona del G.O.P. dott. ha pronunciato la seguente
SENTENZA n. 53/2023 pubblicata il 02/02/2023
nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 2073/2022 promossa da:
XXX (C.F.)
RICORRENTE
CONTRO
YYY
ZZZ
RESISTENTI CONTUMACI
Conclusioni: parte ricorrente ha concluso come in atti (v. infra)
Concisa esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione:
XXX ha promosso ricorso ex art.447-bis cpc nei confronti di YYY e ZZZ deducendo:
-di essere proprietaria di un appartamento ereditato dai genitori, sito in Piacenza, via , costituente la propria abitazione
-che dal 2013 tale abitazione risulta essere la residenza altresì del figlio della medesima ricorrente, YYY, il quale nel 2014 aveva contratto matrimonio con ZZZ e quindi iniziato la convivenza con la moglie nel medesimo immobile, nonostante il parere contrario della ricorrente/proprietaria
-di aver ripetutamente richiesto al figlio di trovare una differente sistemazione abitativa e di aver
inoltrato diffida in tal senso tramite legale senza tuttavia ottenerne l’allontanamento
– che la convivenza con i coniugi /ospiti era insostenibile a causa dei comportamenti di questi ultimi i quali, oltre a non contribuire in alcun modo alle spese della casa, a scapito della ricorrente – titolare di unico reddito costituito dalla pensione sociale – tenevano comportamenti incompatibili con la serena convivenza tanto da averla costretta, nel luglio 2022, a chiedere l’intervento della Polizia a causa di una accesa discussione scoppiata fra i coniugi
Ha chiesto l’accertamento dell’occupazione senza titolo dell’immobile da parte dei resistenti nonché provvedimento di rilascio dell’immobile
Ha altresì contestualmente proposto istanza al fine della pronuncia in via preliminare e cautelare , anche inaudita altera parte, del provvedimento di rilascio a carico dei convenuti
In esito all’udienza del 27.10.2022 fissata per la trattazione dell’istanza preliminare cautelare – udienza alla quale presenziava personalmente il solo YYY – veniva pronunciata ordinanza di accoglimento dell’istanza e quindi ordinato ai convenuti il rilascio dell’immobile.
All’udienza del 01.12.2022, fissata per la comparizione nella fase di cognizione i convenuti non si costituivano e ne veniva dichiarata la contumacia.
La causa – matura per la decisione allo stato degli atti viene decisa ex art.429 cpc all’esito dell’udienza del 02.02.2023 trattata in modalità cartolare.
La domanda della ricorrente è fondata e va accolta.
La circostanza della proprietà dell’immobile per cui è causa (appartamento in Piacenza, Via n.10, esclusivamente in capo alla ricorrente è circostanza documentale poiché risultante dalle visure catastali dalla medesima prodotte in allegato al ricorso
L’occupazione senza titolo da parte dei convenuti non ha formato oggetto di contestazione alcuna da parte dei medesimi i quali, non costituitisi in giudizio, nulla hanno opposto alle deduzioni della ricorrente e nulla hanno provato circa la sussistenza di titolo giustificativo della loro presenza nell’immobile.
Né alcun titolo validamente fondante tale occupazione risulta essere stato dedotto, in fase cautelare, da YYY, non ritualmente costituito ma comparso personalmente in tale sede.
Deve pertanto ritenersi accertata l’occupazione senza titolo da parte di YYY e ZZZ dell’immobile per cui è causa, di proprietà della ricorrente XXX.
Deve conseguentemente confermarsi l’ordinanza di rilascio pronunciata in data 28.10.2022
Le spese seguono la soccombenza: vengono liquidate come da dispositivo e ne deve essere disposto il pagamento a favore dello Stato attesa l’ammissione della ricorrente al patrocinio a spese dello Stato.
P.Q.M.
definitivamente pronunciando, ogni altra istanza ed eccezione disattesa o assorbita, così dispone:
in accoglimento del ricorso, ACCERTA l’occupazione senza titolo da parte di YYY e ZZZ dell’immobile sito in Piacenza, via Ottobono n.10, di proprietà di XXX
CONFERMA l’ordinanza di rilascio pronunciata in sede cautelare in data 28.10.2022
DICHIARA TENUTI E CONDANNA YYY e ZZZ in solido fra di loro alla rifusione delle spese di lite che liquida – anche per la fase cautelare – in complessivi €.2.000,00 a titolo di compensi oltre accessori di legge ed oltre esborsi di causa, disponendone – ex art.133, DPR 115/2002 – il pagamento a favore dello Stato.
Piacenza, 2 febbraio 2023
Il G.O.P.
dott.
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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