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Codice Civile
Codice Penale

Giurisprudenza Civile

Albergo, consegna della autovettura

Con la consegna delle chiavi della autovettura al vetturiere dell’albergo il contratto di deposito deve ritenersi perfezionato nei suoi elementi costitutivi, posto che, proprio attraverso tale consegna, è intervenuta la traditio, alla quale consegue l’obbligo di custodia e, quindi, la restituzione. Cassazione Civile, Sezioni Unite, Sentenza n. 6048 del 12 marzo 2010

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Foro del consumatore, trattativa, onere della prova

Spetta al professionista, che contrapponga la sussistenza di una clausola di deroga del foro del consumatore, dare la prova positiva che essa è stata oggetto di specifica trattativa idonea, in quanto caratterizzata dagli imprescindibili requisiti della individualità, serietà ed effettività, ad escludere l’applicazione della disciplina di tutela del consumatore posta dal codice del consumo.

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Foro del consumatore, derogabilità

1469 bis c. c. , III C. , n. 19, e 1649 ter c. c. , il c. d. foro del consumatore è esclusivo ma derogabile, e la presunzione di vessatorietà della clausola di relativa deroga è superabile, ad onere del professionista, solamente con la dimostrazione dell’essere la medesima stata oggetto di trattativa, e ciò anche laddove la pattuizione si sia tradotta nell’indicazione derogatoria di una località coincidente con l’applicazione di uno dei criteri delineati dal codice di rito.

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Tutela del consumatore, trattativa

A precludere l’applicabilità della disciplina di tutela del consumatore è necessario che il ricorra il presupposto oggettivo della trattativa ex art. n. 206 del 2005, caratterizzata dagli indefettibili requisiti delle individualità, serietà ed effettività.

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Contratto non nell'esercizio della professione

Allorquando viene stipulato un contratto non nell’esercizio della sua professione un soggetto è invero per ciò stesso debole rispetto alla controparte per la quale invece tale stipulazione integri un atto della professione, con conseguente necessità di farsi pertanto luogo al giudiziale controllo, di carattere sostanziale, della regolamentazione contrattuale delle parti posta in essere.

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Codice del consumo applicabile ai contratti stipulati tra il consumatore ed il professionista

n. 206 del 2005 (c. d. Codice del Consumo), è applicabile ai contratti stipulati tra il consumatore ed il professionista.

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Concessionario per la riscossione, ammissione al passivo

Cassazione Civile, Sezione Prima, Sentenza n. 4861 del 5 marzo 2010

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Fallimento, ammissione al passivo dei crediti IRAP

Di tutti i crediti individuati dall’art. 2752 c.c. vanno inclusi anche i crediti IRAP, tanto è vero che con la modifica intervenuta con l’art. 39, comma 2, del d.l. n. 159 del 2007, convertito in legge n. 22 del 2007, il legislatore ha riconosciuto anche per detta imposta il privilegio generale sui mobili, così implicitamente […]

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Licenziamento, inidoneità allo svolgimento delle mansioni

In linea generale, il licenziamento per sopravvenuta inidoneità allo svolgimento delle mansioni cui è adibito il lavoratore, viene ricondotto all’ipotesi del giustificato motivo oggettivo (con diritto al preavviso) proprio perché non si può escludere l’impiego del dipendente in mansioni diverse. Con riguardo allo speciale rapporto di lavoro dei piloti, deve escludersi l’indicata evenienza per il caso di inidoneità permanente al volo, che è l’unica prestazione lavorativa dedotta in questo particolare contratto di lavoro.

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Tempo indeterminato, impossibilità della prestazione

Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato non si risolve in via automatica per la sopravvenuta impossibilità della prestazione, dovendosi escludere la compatibilità con la disciplina di settore degli effetti risolutori regolati dal diritto comune agli artt.

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L'istituto del preavviso

2118 c. c. , corrisponde alla esigenza di preavvertire tempestivamente il lavoratore della data di cessazione del rapporto, al fine di consentirgli di trovare per tempo una nuova occupazione. Il preavviso, inoltre, è istituto che presuppone l’esercizio del potere di recesso dal rapporto di lavoro a tempo indeterminato da parte del datore di lavoro mediante negozio unilaterale recettizio.

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Opposizione a decreto ingiuntivo

La sentenza di accoglimento anche parziale dell’opposizione sostituisce comunque il decreto ingiuntivo opposto, secondo quanto dispone l’art.

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Compensi professionali avvocato

Quando un decreto ingiuntivo sia stato adottato per i compensi professionali di un avvocato, al giudizio di opposizione si applicano certamente gli artt. 28, 29 e 30 legge 794 del 1942. Ma per tutto quanto non previsto da queste disposizioni speciali, il giudizio è regolato dalle norme sull’ordinario giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo. Cassazione […]

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Onorari di avvocato

Nel procedimento camerale previsto dall’art. 30 della legge 13 giugno 1942, n. 794, per la decisione sull’opposizione a decreto ingiuntivo relativo a onorari di avvocato, l’ordinanza che decide il merito della opposizione e comunque definisce il giudizio, è impugnabile solo con ricorso per Cassazione ai sensi dell’art. 111 Cost., essendo definita inoppugnabile dalla legge. Cassazione […]

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Il trasferimento di impresa

Il trasferimento di impresa, ai fini della direttiva comunitaria, può ritenersi effettivamente sussistente solo se l’entità in ipotesi oggetto del trasferimento abbia conservato la propria identità successivamente alla operazione di trasferimento e che, a tal fine, la mera circostanza che le attività esercitate dal precedente e dal nuovo imprenditore siano analoghe non consente di concludere nel senso che sussista il trasferimento di un’entità economica.

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La nozione di imprenditore

La nozione di imprenditore, ai sensi dell’art. 2082 c.c., va intesa in senso soggettivo, dovendosi riconoscere il carattere imprenditoriale all’attività economica organizzata che sia ricollegabile al dato obiettivo inerente all’attitudine a conseguire la remunerazione dei fattori produttivi, rimanendo giuridicamente irrilevante lo scopo di lucro, che riguarda il movente soggettivo che induce l’imprenditore ad esercitare la […]

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Associazioni e fondazioni, personalità giuridica

A seguito della entrata in vigore del d. p. R. 10 febbraio 2000, n. 631, è stato abrogato l’art. Nondimeno, le prefetture sono legittimate a chiedere integrazioni documentali ed eventualmente a negare motivatamente l’iscrizione, esercitando i medesimi poteri per le modificazioni dello statuto e dell’atto costitutivo.

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Vizio di ultra o extra petizione

Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza n. 8262 del 7 aprile 2010

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Danno provocato da più soggetti, responsabilità solidale

Quando un medesimo danno è provocato da più soggetti, per inadempimenti di contratti diversi, intercorsi rispettivamente tra ciascuno di essi ed il danneggiato, sussistono tutte le condizioni necessarie perché i predetti soggetti siano corresponsabili in solido. 2055 c. c. costituisca un principio di carattere generale estensibile anche alla responsabilità contrattuale, quanto dai principi stessi che regolano il nesso di causalità ed il concorso di cause, tutte egualmente efficienti della produzione di un determinato danno, di cui l’art.

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Assegno bancario, non trasferibilità

La responsabilità della Banca negoziatrice per avere consentito, in violazione delle specifiche regole poste dall’art. 43 legge assegni (r.d. 21 dicembre 1933, n. 1736), l’incasso di un assegno bancario, di traenza o circolare, munito di clausola di non trasferibilità, a persona diversa dal beneficiario del titolo, ha nei confronti di tutti i soggetti nel cui […]

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