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Codice Civile
Codice Penale

Giurisprudenza Civile

Rigetto opposizione a decreto ingiuntivo su prestito personale

Il giudice ha confermato la validità del contratto di prestito e ha ritenuto l’opposizione infondata. La sentenza si basa sui principi di onere della prova, interpretazione del contratto e validità della clausola sul TAEG.

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Apertura liquidazione controllata del patrimonio

La sentenza affronta il tema del sovraindebitamento e dell’accesso alla procedura di liquidazione controllata del patrimonio. Il Tribunale, verificati i presupposti di legge, ha dichiarato aperta la procedura, nominando il liquidatore e stabilendo le modalità di pagamento dei creditori, garantendo al debitore il minimo vitale.

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Conferma misure protettive ex art. 18 CCII

La sentenza analizza i presupposti per la concessione e la conferma delle misure protettive a favore delle imprese in crisi, evidenziando la necessità di bilanciare l’interesse del debitore al risanamento con quello dei creditori a non subire pregiudizi. Il Tribunale sottolinea l’importanza della valutazione caso per caso, tenendo conto del piano di risanamento, delle trattative in corso e della posizione dei creditori.

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Rottamazione carichi contributivi e sospensione della prescrizione

La sentenza chiarisce che l’adesione alla rottamazione dei carichi contributivi determina la sospensione della prescrizione, anche in presenza di un precedente giudizio pendente sulla stessa questione. L’adesione alla definizione agevolata comporta la rinuncia a far valere la prescrizione, rendendo superfluo il giudizio in corso.

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Estinzione del giudizio di appello per rinuncia agli atti

Il presente provvedimento verte sull’estinzione del giudizio di appello a seguito della rinuncia agli atti da parte dell’appellante e sulla declaratoria di compensazione delle spese processuali. Si evidenzia inoltre l’impossibilità di ottenere la cancellazione della domanda giudiziale di primo grado con un ordine giudiziale, essendo tale richiesta di competenza del Conservatore ai sensi dell’art. 2668 c.c.. Infine si ribadisce la natura formale di sentenza per i provvedimenti di inammissibilità, improcedibilità ed estinzione dell’appello, emessi ora dal Collegio a seguito dell’abrogazione dell’art. 357 c.p.c..

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Validità di una fattura come quietanza di pagamento

La sentenza chiarisce la validità di una fattura come quietanza di pagamento solo se riporta la sottoscrizione del creditore. Inoltre, conferma la validità di una mail come prova dell’esecuzione di una prestazione professionale e la non applicabilità degli artt. 1341-1342 c.c. ai contratti tra società di consulenza e liberi professionisti.

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Riduzione penale per ritardo nel rilascio

La sentenza conferma il principio per cui la penale, pur prevista contrattualmente, deve essere proporzionata all’interesse del creditore all’adempimento. In caso di eccessività, il giudice può procedere alla sua riduzione.

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Illegittimità della proroga del contratto di collaborazione

La Corte d’Appello ha stabilito che la proroga di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa, disposta per esigenze diverse da quelle previste dalla legge, è illegittima. La proroga deve essere eccezionale e finalizzata al completamento del progetto originario, non al disimpegno di funzioni ordinarie dell’ente.

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Manutenzione muro di contenimento e responsabilità aquiliana

La Corte d’Appello ha confermato la sentenza di primo grado che aveva rigettato la domanda di risarcimento danni per responsabilità aquiliana. La richiesta era finalizzata ad ottenere un rimborso per opere di consolidamento strutturale di un muro di contenimento, ritenute necessarie a seguito di infiltrazioni d’acqua. La Corte ha stabilito che la domanda non rientrava nell’ambito della responsabilità aquiliana, in quanto non mirava a riparare danni subiti ma a prevenire futuri inconvenienti e mettere in sicurezza il muro. La questione andava quindi affrontata nell’ambito delle azioni reali a tutela del muro di contenimento o di confine.

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Prelievo di stabilità sui giochi leciti: appelli respinti

La Corte ha stabilito che il prelievo di stabilità del 2015 sui giochi leciti, pur essendo stato un intervento una tantum, non era retroattivo. Il criterio di riparto, stabilito dalla legge, non prevede la solidarietà passiva tra gestore ed esercente. Le domande degli attori, volte a contestare il prelievo, sono state ritenute infondate.

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Amministratore, responsabilità per mala gestio

La sentenza afferma la responsabilità dell’amministratore di una società in caso di gravi irregolarità contabili, violazione degli obblighi di legge e mancata prova liberatoria. Il danno risarcibile è quantificato anche in eccedenza rispetto al passivo fallimentare.

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Prescrizione presuntiva e compensi professionali

La Corte ha stabilito che l’eccezione di prescrizione presuntiva è incompatibile con il comportamento del debitore che, contestando il quantum, ammette implicitamente l’esistenza del debito. La contestazione sull’eccessiva quantificazione dei compensi, quindi, implica il riconoscimento del mancato pagamento e l’esistenza del credito.

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Riconoscimento anzianità di servizio pre-ruolo

La sentenza ribadisce il diritto del lavoratore alla parità di trattamento retributivo tra personale a tempo determinato e indeterminato, condannando l’amministrazione al riconoscimento dell’anzianità di servizio pre-ruolo ai fini della progressione stipendiale.

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Nullità contratto geometra per struttura in cemento armato

La sentenza ribadisce che la progettazione di opere in cemento armato è riservata agli ingegneri, anche se di modeste dimensioni. La nullità del contratto per incompetenza professionale comporta la restituzione del compenso.

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Nullità delibere condominiali su terrazzo di proprietà esclusiva

La sentenza conferma il principio per cui le delibere assembleari che dispongono lavori su parti comuni, incidendo su diritti individuali, richiedono il consenso del singolo proprietario. L’esecuzione di opere su un bene esclusivo, come un terrazzo, deliberata senza il consenso del proprietario, comporta la nullità delle delibere.

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Divieto di casa vacanze in condominio

La sentenza conferma il principio per cui il regolamento condominiale di natura contrattuale, se trascritto e richiamato nei rogiti, vincola i condomini. Nel caso specifico, il divieto di adibire gli appartamenti a uso alberghiero è stato interpretato estensivamente, ricomprendendovi anche l’attività di casa vacanze.

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Mancata legittimazione passiva in caso di polizza vita

La sentenza chiarisce che l’appartenenza di due società a uno stesso gruppo non implica la legittimazione passiva automatica della capogruppo per le obbligazioni di una controllata. In particolare, l’emissione di una polizza da parte di una società controllata non attribuisce automaticamente la titolarità del rapporto alla capogruppo, anche in caso di successiva cessione a terzi.

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Sottoscrizione falsa su avviso di ricevimento e notifica

La sentenza conferma che la notifica di un atto tramite raccomandata con avviso di ricevimento si considera validamente effettuata anche se la sottoscrizione sull’avviso di ricevimento è falsa, purché l’atto sia stato consegnato all’indirizzo del destinatario. La Corte ha applicato la disciplina del servizio postale ordinario, che non richiede la verifica dell’identità del ricevente.

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Mediazione obbligatoria in opposizione a decreto ingiuntivo

In caso di opposizione a decreto ingiuntivo per crediti soggetti a mediazione obbligatoria, l’onere di attivare la procedura spetta al creditore opposto. L’inerzia del creditore comporta l’improcedibilità del giudizio di opposizione e la revoca del decreto ingiuntivo. Tale principio, affermato dalla Cassazione a Sezioni Unite, si basa su argomenti testuali, logico-sistematici e costituzionali, privilegiando la garanzia del diritto di difesa rispetto all’efficienza del processo.

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Assicurazione auto, mancata copertura assicurativa e regresso

In caso di sostituzione della targa del veicolo, è onere dell’assicurato comunicare tempestivamente la variazione all’assicurazione. In mancanza, la circolazione senza valida copertura assicurativa comporta la mancata operatività della garanzia e il diritto di regresso per l’impresa designata dal Fondo di Garanzia.

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