fbpx
Generic filters
Parola esatta ...
Cerca nei titolo
Search in excerpt
Filtra per categoria
Codice Civile
Codice Penale

Giurisprudenza Civile

Servizi di trasporto - Eccezione di decadenza e prescrizione

La sentenza afferma il principio di diritto secondo cui la tardiva contestazione di un credito, oltre i termini contrattualmente stabiliti, determina la decadenza dal diritto di far valere le proprie ragioni. Inoltre, si evidenzia l’importanza del rispetto dei termini di prescrizione, trascorsi i quali il diritto non può più essere fatto valere. Infine, la sentenza ribadisce il principio in base al quale la sospensione di una prestazione contrattuale è legittima qualora l’altra parte sia inadempiente alla propria obbligazione.

Continua »
Nullità della fideiussione per intesa anticoncorrenziale

Il Tribunale ha stabilito che la nullità di una fideiussione, per la presenza di clausole abusive derivanti da intese anticoncorrenziali tra istituti bancari, non può essere dichiarata automaticamente sulla base di precedenti accertamenti dell’Autorità Garante della Concorrenza. Il fideiussore è onerato di dimostrare l’esistenza di un’intesa anticoncorrenziale relativa allo specifico contratto di fideiussione e al periodo in cui è stato stipulato, non essendo sufficiente il mero richiamo a schemi contrattuali standardizzati.

Continua »
Competenza in materia di attuazione di piani per il lavoro

La sentenza chiarisce che la mancata attuazione di un piano per il lavoro da parte di una pubblica amministrazione non configura la lesione di un diritto soggettivo, ma la mancata soddisfazione di un interesse legittimo pretensivo. Di conseguenza, la giurisdizione spetta al giudice amministrativo, non a quello ordinario.

Continua »
Accettazione tacita di eredità e continuità delle trascrizioni

La sentenza affronta il tema dell’accettazione tacita dell’eredità e le sue implicazioni sulla trascrizione della proprietà immobiliare. In particolare, si evidenzia come la vendita di un immobile ereditato costituisca accettazione tacita e come la mancata trascrizione di tale atto possa ostacolare l’esecuzione immobiliare. Il Giudice, dichiarata la cessazione della materia del contendere per intervenuta regolarizzazione delle trascrizioni, liquida le spese di lite.

Continua »
Nullità dell'iscrizione a ruolo per crediti previdenziali

Il tribunale ha stabilito che l’iscrizione a ruolo dei crediti previdenziali è inammissibile fino a quando non si pronuncia il giudice sulla contestazione dell’accertamento tributario da cui deriva la pretesa contributiva. La sentenza si basa sul principio che l’impugnazione sospende l’esecutività dell’atto impugnato.

Continua »
Assegnazione della casa familiare, collegamento stabile dei figli

L’assegnazione della casa familiare si estende anche a mobili ed arredi, essendo indissolubilmente legata alla collocazione dei figli minori o maggiorenni non autosufficienti, i quali hanno diritto di conservare l’habitat domestico nel quale sono nati o cresciuti, composto delle mura e degli arredi. 155, comma 4, c. c. , ricomprende, per la finalità sopraindicate, non il solo immobile, ma anche i mobili, gli arredi, gli elettrodomestici ed i servizi, con l’eccezione dei beni strettamente personali che soddisfano esigenze peculiari dell’altro ex coniuge (Cass. ,

Continua »
Impugnazione dell'estratto di ruolo

La sentenza affronta la questione dell’impugnazione dell’estratto di ruolo esattoriale e la compensazione delle spese legali in presenza di orientamenti giurisprudenziali contrastanti. Il giudice ha ritenuto legittima la compensazione delle spese legali, poiché l’esistenza di un’incertezza giurisprudenziale, successivamente risolta dal legislatore, ha costituito una valida ragione per giustificare la resistenza in giudizio delle parti soccombenti.

Continua »
Risoluzione contratto di appalto, grave inadempimento appaltatore

In caso di grave inadempimento da parte dell’appaltatore, il committente ha diritto di chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno. L’abbandono del cantiere e la mancata esecuzione di una parte significativa dei lavori, nonostante le sollecitazioni, configurano un grave inadempimento. Il committente ha diritto alla restituzione delle somme già versate, nonché al risarcimento del maggior costo sostenuto per il completamento dell’opera.

Continua »
Compenso per attività di progettazione e direzione lavori

La sentenza affronta il tema della prescrizione presuntiva in caso di mancato pagamento di un compenso professionale. Il giudice, pur riconoscendo la debenza del compenso, riduce l’importo richiesto in proporzione all’attività effettivamente svolta, come accertato dal CTU. Viene inoltre rigettata la domanda riconvenzionale per mancanza di prova. Infine, le spese di lite seguono la soccombenza.

Continua »
Prescrizione del credito relativo a interessi moratori

La sentenza ribadisce l’applicabilità della prescrizione quinquennale ai crediti per interessi moratori, in base all’art. 2948, n. 4, c.c., indipendentemente dalla natura dell’obbligazione principale. Il Tribunale ha inoltre stabilito che il mero invio di una fattura non costituisce un atto interruttivo della prescrizione, in assenza di un’espressa richiesta di pagamento.

Continua »
Infruttuosità di una procedura esecutiva immobiliare

Il giudice dell’esecuzione può disporre l’estinzione anticipata della procedura esecutiva per infruttuosità, ma solo quando dalla vendita non possa trarsi una somma utile a soddisfare, almeno in parte, le ragioni dei creditori. Nel caso di specie, il Tribunale ha ritenuto fondata l’opposizione in quanto sussistevano ancora ragionevoli possibilità di soddisfacimento dei creditori.

Continua »
Diritto alla provvigione al mediatore immobiliare

Il diritto del mediatore alla provvigione sussiste qualora l’attività di mediazione, pur non essendo l’unica causa della conclusione dell’affare, abbia messo in contatto le parti, consentendo loro di addivenire alla stipula del contratto. Le dichiarazioni rese dalle parti in sede di rogito in merito all’attività del mediatore non sono opponibili al mediatore stesso, che non è parte del contratto di compravendita.

Continua »
Responsabilità professionale dell'avvocato per errata vocatio in ius

La sentenza affronta il tema della responsabilità professionale dell’avvocato, in particolare in relazione al dovere di diligenza qualificata e all’obbligo di agire nell’interesse del cliente. Il Tribunale ha precisato che l’avvocato, pur dovendo seguire le indicazioni del cliente, ha il dovere di valutare autonomamente la proficua esperibilità di uno strumento processuale e di sconsigliare il cliente dall’intraprendere azioni dall’esito probabilmente sfavorevole. Inoltre, il giudice ha ribadito che la responsabilità del professionista non deriva automaticamente dalla perdita della causa, ma è necessario dimostrare il nesso di causalità tra la condotta negligente e il pregiudizio subito dal cliente.

Continua »
Responsabilità per abuso edilizio e risarcimento danni

Il Tribunale ha condannato i proprietari di due appartamenti al risarcimento dei danni subiti dal condominio a causa di un abuso edilizio da loro commesso su una scala condominiale. La sentenza affronta i temi della quantificazione del danno, delle spese di ripristino e del rimborso delle spese legali sostenute dal condominio, anche in relazione a un precedente Accertamento Tecnico Preventivo (ATP).

Continua »
Validità del mutuo solutorio e decadenza dalla fideiussione

Il Tribunale ha affermato che il mutuo solutorio, stipulato per ripianare un precedente debito, è valido e non costituisce una mera dilazione di pagamento. L’accredito in conto corrente delle somme erogate è sufficiente per integrare la datio rei giuridica del contratto di mutuo. Tuttavia, il Tribunale ha dichiarato la nullità parziale della fideiussione omnibus per la presenza di clausole vessatorie. Inoltre, ha dichiarato la decadenza del creditore dalla garanzia fideiussoria per decorrenza del termine semestrale di cui all’art. 1957 c.c., non essendo stata intrapresa un’azione giudiziale nei confronti del debitore principale entro il termine previsto.

Continua »
Breve durata del matrimonio e assegno di mantenimento

Con riferimento al tema del mantenimento del coniuge ed ai recenti approdi giurisprudenziali riguardanti, tra l’altro l’assegno di mantenimento, è possibile richiamare quanto, su questi aspetti, ricordato, in motivazione, dalla pronuncia resa da Cass. n. 20638/2004), ciò in quanto “La durata del matrimonio ed il contributo apportato da un coniuge alla formazione del patrimonio dell’altro coniuge sono elementi valutabili al fine di stabilire l’importo dell’assegno di mantenimento. ” (

Continua »
Recesso dalle trattative per cessione di quote societarie

Il Tribunale ha rilevato come, nella fase delle trattative precontrattuali, la parte che agisce ex art. 1337 c.c. ha l’onere di dimostrare di aver maturato un affidamento ragionevole nella conclusione del contratto. Nel caso di specie, l’attore non ha fornito la prova di elementi oggettivi idonei a far ritenere serie e concludenti le trattative, in quanto svoltesi in un arco temporale ristretto, con contenuti incerti e con la mancata partecipazione di alcune delle parti necessarie alla stipula del contratto finale.

Continua »
Conflitto pratico di giudicati e nullità del pignoramento

In caso di conflitto tra giudicati prevale quello cronologicamente successivo. Nel caso di specie, il decreto ingiuntivo azionato in via esecutiva è stato travolto da una successiva sentenza che ha definito il rapporto sostanziale tra le parti. Di conseguenza, il pignoramento è stato dichiarato nullo.

Continua »
Inefficacia dell'atto di donazione per frode ai creditori

Il tribunale ha accolto la domanda di un creditore volta a far dichiarare l’inefficacia di un atto di donazione di un immobile. Il giudice ha ritenuto che l’atto fosse stato posto in essere al fine di sottrarre il bene all’aggressione del creditore, in quanto intervenuto successivamente alla condanna del disponente al risarcimento del danno e determinando la totale spoliazione del suo patrimonio. La difesa del convenuto, basata sull’asserita natura onerosa dell’atto, è stata rigettata per mancanza di prova. La sentenza conferma l’orientamento giurisprudenziale in tema di azione revocatoria.

Continua »
Mancato risarcimento danni per infortunio in albergo

In tema di responsabilità civile per danni da cose in custodia, la condotta del danneggiato assume rilevanza ai fini dell’accertamento della responsabilità. Nel caso specifico, il Tribunale ha ritenuto che l’evento dannoso fosse da addebitare al comportamento imprudente del danneggiato, il quale ha tentato di scavalcare un muretto visibile invece di aggirarlo. Tale condotta ha interrotto il nesso causale tra la cosa in custodia e il danno, escludendo la responsabilità del custode.

Continua »