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Giurisprudenza Civile

Rimborso costi estinzione anticipata finanziamento

Il Tribunale, confermando la decisione del Giudice di Pace, ha ribadito l’orientamento giurisprudenziale secondo cui, in caso di estinzione anticipata di un finanziamento, il consumatore ha diritto alla restituzione di tutti i costi sostenuti, inclusi quelli non ricorrenti (up front), indipendentemente dalla data di stipula del contratto. Tale principio si applica anche ai contratti stipulati prima dell’entrata in vigore della normativa che ha recepito la direttiva europea in materia. Il criterio di calcolo da adottare per la quantificazione del rimborso è quello pro rata temporis.

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Risarcimento danni da infiltrazioni - Onere della prova

In tema di risarcimento danni da infiltrazioni, grava sul danneggiato l’onere di provare la provenienza delle infiltrazioni e l’entità del danno. Il danno non patrimoniale, inoltre, deve essere specificamente allegato e provato.

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Contratto preliminare e rinvio del pagamento

Il giudice non può isolare singole condotte di una delle parti per stabilire se costituiscano motivo di inadempienza a prescindere da ogni altra ragione di doglianza dei contraenti, ma deve, invece, procedere alla valutazione sinergica del comportamento di questi ultimi, attraverso un’indagine globale e unitaria dell’intero loro agire, anche con riguardo alla durata del protrarsi degli effetti dell’inadempimento, perché l’unitarietà del rapporto obbligatorio a cui ineriscono tutte le prestazioni inadempiute da ognuno non tollera una valutazione frammentaria e settoriale della condotta di ciascun contraente, ma esige un apprezzamento complessivo.

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Clausole penali inserite nel contratto tra professionisti

Il giudice, in un caso di opposizione a decreto ingiuntivo per mancato pagamento di compensi professionali, ha stabilito la revoca parziale del decreto per avvenuto pagamento parziale. Inoltre, ha ritenuto valide le clausole penali inserite nel contratto tra professionisti, non configurandosi come vessatorie. Le spese processuali sono state poste a carico della parte opponente.

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Apertura Liquidazione Controllata del Patrimonio

La sentenza accoglie il ricorso per l’apertura della liquidazione controllata, verificando lo stato di sovraindebitamento del debitore e la sussistenza dei presupposti di legge. Viene nominato un liquidatore e vengono definiti i termini e le modalità della procedura.

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Nullità clausole interessi ultralegali e anatocismo

La sentenza definisce i criteri per la verifica dell’usurarietà dei tassi di interesse nei contratti di mutuo, distinguendo tra interessi corrispettivi e moratori e considerando il momento della stipula. Si precisa che il piano di ammortamento alla francese non configura anatocismo. Inoltre, si chiarisce che l’utilizzo dell’EURIBOR come parametro di riferimento non è di per sé illegittimo e si sottolinea l’importanza della trasparenza bancaria.

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Compensi professionali e procedura di ristrutturazione del debito

Il principio di buona fede non consente di sollevare eccezioni solo in sede giudiziale e la pendenza di una procedura di ristrutturazione del debito non preclude l’esigibilità del credito. La decadenza dal beneficio del termine ex art. 1186 c.c. opera in caso di difficoltà economiche che alterino le garanzie patrimoniali.

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Annullamento compravendita per incapacità legale

La sentenza ribadisce il principio di diritto in base al quale l’atto di vendita di un bene di proprietà di un minore, posto in essere dal genitore senza attenersi alle prescrizioni contenute nel decreto autorizzativo del Tribunale, è annullabile ai sensi dell’art. 322 c.c., equiparandosi la violazione a mancanza di autorizzazione.

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Incompetenza per clausola compromissoria

La presenza di una valida clausola compromissoria in un contratto comporta l’obbligo di deferire la controversia all’arbitrato, rendendo improponibile la domanda giudiziale.

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Rigetto impugnazione delibera aumento capitale sociale

La sentenza affronta il tema dell’abuso di maggioranza nelle delibere societarie, in particolare in relazione all’aumento di capitale sociale. Il Tribunale analizza il diritto di informazione del socio, l’interesse sociale alla capitalizzazione, la facoltà di non prevedere un sovrapprezzo in caso di aumento con opzione.

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Accertamento qualità di erede per accettazione tacita

La sentenza afferma il principio secondo cui la mancata redazione dell’inventario da parte dei chiamati all’eredità, che siano anche nel possesso dei beni ereditari, comporta accettazione tacita dell’eredità stessa ex art. 485 c.c.

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Revoca decreto ingiuntivo per mancata regolarità contributiva

La sentenza stabilisce che il committente non è tenuto a pagare le fatture all’appaltatore se quest’ultimo non fornisce la documentazione che attesti la sua regolarità contributiva, come previsto dal contratto e dalla normativa sulla responsabilità solidale negli appalti.

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Nullità di modello per predivulgazione e difetto di novità

La sentenza affronta il tema della predivulgazione di un modello e della sua rilevanza ai fini della validità della registrazione. Il Tribunale, richiamando la giurisprudenza europea, evidenzia che la divulgazione, anche se avvenuta al di fuori del territorio nazionale, può invalidare la registrazione se gli ambienti specializzati del settore avrebbero potuto ragionevolmente venirne a conoscenza. Inoltre, la sentenza ribadisce i requisiti per la tutela del diritto d’autore per le opere del design industriale, richiedendo un’originalità e un valore artistico superiori rispetto alle altre opere protette.

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Accordo ristrutturazione debiti - sovraindebitamento

Il Tribunale omologa un accordo di ristrutturazione del debito presentato da una coppia in stato di sovraindebitamento, verificando la sussistenza dei presupposti di legge, tra cui l’ammissibilità della proposta, la non imputabilità della situazione debitoria a colpa grave o frode e la fattibilità del piano.

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Inefficacia donazione per pregiudizio creditorio

La sentenza afferma il principio per cui anche un credito non ancora definito con sentenza passata in giudicato può essere tutelato con l’azione revocatoria qualora l’atto dispositivo sia successivo al sorgere del credito. Inoltre, si ribadisce che per gli atti a titolo gratuito è sufficiente la consapevolezza del pregiudizio arrecato alle ragioni del creditore (scientia damni) per la declaratoria di inefficacia.

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Nullità di un contratto di Interest Rate Swap (IRS)

Il Tribunale ha stabilito che la mancata indicazione nel contratto di Interest Rate Swap (IRS) degli elementi essenziali per la determinazione del mark to market e del rischio di controparte, determina la nullità del contratto per indeterminatezza dell’oggetto. Ciò a prescindere dalla qualifica di operatore qualificato del cliente, in quanto l’alea del contratto non risulta misurabile o determinabile.

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Rigetto appello per rimborso spese accessorie volo cancellato

La sentenza conferma che in caso di cancellazione del volo per causa eccezionale, il passeggero ha diritto al rimborso del biglietto o alla riprotezione su altro volo. Se opta per la riprotezione, il vettore è responsabile delle spese di trasferimento solo se il volo alternativo parte da un aeroporto diverso. Il rifiuto della riprotezione comporta la perdita del diritto al rimborso delle spese accessorie.

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Annullamento contratto per attività sportiva di minore

Il Tribunale ha annullato un contratto per attività sportiva stipulato dai genitori in nome e per conto della figlia minore, in assenza di autorizzazione del Giudice Tutelare, poiché si trattava di atto di straordinaria amministrazione. La sentenza ha ribadito che la mancanza di autorizzazione in questi casi comporta l’annullabilità del contratto, che può essere fatta valere dal genitore o dal figlio.

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Qualificazione giuridica di contratto estimatorio

Il tribunale ha rigettato l’opposizione ad un decreto ingiuntivo confermando l’obbligo dell’accipiens di corrispondere il prezzo pattuito nel contratto estimatorio, anche nel caso in cui la restituzione del bene sia divenuta impossibile per causa a lui non imputabile, in base al principio di rischio perimento fortuito della cosa.

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Eccezione di inadempimento contrattuale, noleggio di autogru

Il Tribunale ha rigettato l’opposizione avverso un decreto ingiuntivo, evidenziando come la parte opponente non abbia fornito prove concrete a sostegno dell’eccezione di inadempimento contrattuale sollevata, con particolare riferimento alla mancata specificazione delle circostanze e dei fatti che avrebbero dovuto giustificare la riduzione del corrispettivo pattuito.

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