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Codice Civile
Codice Penale

Giurisprudenza Civile

Sinistro stradale, manovra azzardata e concorso di colpa

Nel caso di sinistro stradale, l’accertamento della colpa di un conducente non comporta automaticamente l’esclusione di responsabilità dell’altro. Per superare la presunzione di concorso di colpa, è necessario dimostrare l’assenza di nesso causale tra la propria condotta e l’evento dannoso, dimostrando la propria aderenza alle norme sulla circolazione stradale e alla comune prudenza.

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Ipoteca, estinzione crediti ipotecari per prescrizione

La sentenza affronta il tema della prescrizione dei crediti ipotecari e della conseguente estinzione dell’ipoteca stessa. In particolare, si evidenzia l’importanza della corretta notifica dell’avviso di pagamento, quale atto interruttivo della prescrizione. In mancanza di tale notifica, i crediti si considerano prescritti e l’ipoteca deve essere cancellata.

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Azione revocatoria, revoca pagamenti in stato di insolvenza

Il Tribunale accoglie l’azione revocatoria proposta da una società in amministrazione straordinaria, dichiarando inefficaci i pagamenti effettuati da una debitrice in stato di insolvenza. La conoscenza dello stato di decozione si presume in capo al debitore che effettua pagamenti in ritardo o a seguito di azioni giudiziarie.

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Responsabilità Condominio per danni da infiltrazioni

Il Condominio è responsabile per i danni causati agli appartamenti da infiltrazioni provenienti da parti comuni dell’edificio, a meno che non provi il caso fortuito. Il Condominio ha l’obbligo di intervenire per rimuovere le cause delle infiltrazioni anche se non si sono ancora verificati danni.

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Rimborso spese per lavori urgenti in condominio

La sentenza chiarisce la distinzione tra la disciplina del rimborso spese in caso di comunione (art. 1110 c.c.) e quella applicabile in ambito condominiale (art. 1134 c.c.), anche in caso di condominio minimo. Viene inoltre definito l’onere probatorio in capo al condomino che abbia sostenuto le spese per lavori urgenti, sottolineando la necessità di provare la sussistenza dell’urgenza e l’impossibilità di attendere il consenso dell’altro condomino.

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CIGS e abuso del diritto in caso di cessione di ramo d'azienda

La sentenza affronta il tema dell’abuso del diritto in relazione alla cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) nel caso di cessione di ramo d’azienda seguita da una sostanziale retrocessione. Il giudice ha analizzato la natura simulata dell’operazione, valutando la condotta delle parti e l’effettiva cessazione dell’attività aziendale. La sentenza ha inoltre affrontato il tema delle sanzioni contributive per evasione, distinguendo tra la semplice omissione contributiva e l’occultamento fraudolento dei rapporti di lavoro.

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Divisione giudiziale e spese legali caso di esecuzione immobiliare

La sentenza affronta il tema della divisione giudiziale di un immobile pignorato e venduto all’asta. Viene stabilito che le spese legali devono essere ripartite tra i comproprietari in base al principio della soccombenza e che il creditore procedente ha diritto al rimborso delle spese sostenute per la divisione.

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Responsabilità per infortunio in attività sportiva

La sentenza chiarisce i principi della responsabilità extracontrattuale nell’ambito delle attività sportive. In particolare, viene stabilito che la responsabilità dell’associazione sportiva non sussiste quando l’infortunio è conseguenza di un rischio intrinseco all’attività praticata e non derivante da carenze organizzative o di controllo da parte dell’associazione stessa.

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Legittimazione attiva delle società di cartolarizzazione

La sentenza affronta i temi della legittimazione attiva delle società di cartolarizzazione, della prova della cessione del credito in blocco e della validità della documentazione bancaria nel procedimento monitorio. Inoltre, si pronuncia sulla qualificazione della fideiussione e sulla non applicabilità dello schema ABI censurato dalla Banca d’Italia alle fideiussioni stipulate successivamente.

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Rideterminazione saldo conto corrente e rigetto nullità mutuo

Il Tribunale, in materia di contratti bancari, ha affermato il principio secondo cui il correntista ha diritto alla rideterminazione del saldo del conto corrente in caso di applicazione di clausole nulle o vessatorie. Inoltre, per la declaratoria di nullità di un mutuo di scopo è necessaria la prova che la destinazione del finanziamento sia entrata a far parte del programma contrattuale, incidendo sul profilo causale del negozio.

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Disposizioni in materia di appalti pubblici e azione revocatoria

Il giudice ha rigettato la domanda di revoca dei pagamenti effettuati da un Ministero a un’impresa subappaltatrice. Sebbene la delegazione di pagamento sia generalmente considerata un mezzo anormale di pagamento, nel caso di specie le specifiche disposizioni in materia di appalti pubblici la configurano come modalità di adempimento fisiologica e necessitata. Inoltre, non è stata fornita prova della conoscenza dello stato di insolvenza da parte del convenuto, né di un effettivo pregiudizio alla massa dei creditori.

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Rimborso costi estinzione anticipata finanziamento

Il Tribunale, confermando la decisione del Giudice di Pace, ha ribadito l’orientamento giurisprudenziale secondo cui, in caso di estinzione anticipata di un finanziamento, il consumatore ha diritto alla restituzione di tutti i costi sostenuti, inclusi quelli non ricorrenti (up front), indipendentemente dalla data di stipula del contratto. Tale principio si applica anche ai contratti stipulati prima dell’entrata in vigore della normativa che ha recepito la direttiva europea in materia. Il criterio di calcolo da adottare per la quantificazione del rimborso è quello pro rata temporis.

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Risarcimento danni da infiltrazioni - Onere della prova

In tema di risarcimento danni da infiltrazioni, grava sul danneggiato l’onere di provare la provenienza delle infiltrazioni e l’entità del danno. Il danno non patrimoniale, inoltre, deve essere specificamente allegato e provato.

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Contratto preliminare e rinvio del pagamento

Il giudice non può isolare singole condotte di una delle parti per stabilire se costituiscano motivo di inadempienza a prescindere da ogni altra ragione di doglianza dei contraenti, ma deve, invece, procedere alla valutazione sinergica del comportamento di questi ultimi, attraverso un’indagine globale e unitaria dell’intero loro agire, anche con riguardo alla durata del protrarsi degli effetti dell’inadempimento, perché l’unitarietà del rapporto obbligatorio a cui ineriscono tutte le prestazioni inadempiute da ognuno non tollera una valutazione frammentaria e settoriale della condotta di ciascun contraente, ma esige un apprezzamento complessivo.

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Clausole penali inserite nel contratto tra professionisti

Il giudice, in un caso di opposizione a decreto ingiuntivo per mancato pagamento di compensi professionali, ha stabilito la revoca parziale del decreto per avvenuto pagamento parziale. Inoltre, ha ritenuto valide le clausole penali inserite nel contratto tra professionisti, non configurandosi come vessatorie. Le spese processuali sono state poste a carico della parte opponente.

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Apertura Liquidazione Controllata del Patrimonio

La sentenza accoglie il ricorso per l’apertura della liquidazione controllata, verificando lo stato di sovraindebitamento del debitore e la sussistenza dei presupposti di legge. Viene nominato un liquidatore e vengono definiti i termini e le modalità della procedura.

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Nullità clausole interessi ultralegali e anatocismo

La sentenza definisce i criteri per la verifica dell’usurarietà dei tassi di interesse nei contratti di mutuo, distinguendo tra interessi corrispettivi e moratori e considerando il momento della stipula. Si precisa che il piano di ammortamento alla francese non configura anatocismo. Inoltre, si chiarisce che l’utilizzo dell’EURIBOR come parametro di riferimento non è di per sé illegittimo e si sottolinea l’importanza della trasparenza bancaria.

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Compensi professionali e procedura di ristrutturazione del debito

Il principio di buona fede non consente di sollevare eccezioni solo in sede giudiziale e la pendenza di una procedura di ristrutturazione del debito non preclude l’esigibilità del credito. La decadenza dal beneficio del termine ex art. 1186 c.c. opera in caso di difficoltà economiche che alterino le garanzie patrimoniali.

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Annullamento compravendita per incapacità legale

La sentenza ribadisce il principio di diritto in base al quale l’atto di vendita di un bene di proprietà di un minore, posto in essere dal genitore senza attenersi alle prescrizioni contenute nel decreto autorizzativo del Tribunale, è annullabile ai sensi dell’art. 322 c.c., equiparandosi la violazione a mancanza di autorizzazione.

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Incompetenza per clausola compromissoria

La presenza di una valida clausola compromissoria in un contratto comporta l’obbligo di deferire la controversia all’arbitrato, rendendo improponibile la domanda giudiziale.

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