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Codice Civile
Codice Penale

Giurisprudenza Civile

Servitù apparenti, segni visibili e opere permanenti

Servitù apparenti, il requisito dell’apparenza non consiste nella mera esistenza di segni visibili e di opere permanenti destinate al suo esercizio.

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Negazione dell’inesistenza di un contratto di mutuo

La negazione dell’inesistenza di un contratto di mutuo significa contestare l’accoglibilità dell’azione per mancanza della prova.

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Annullamento della sentenza, esecuzione forzata

Annullamento della sentenza posta in esecuzione forzata, restituzione del capitale e delle somme corrisposte per le spese del giudizio di esecuzione.

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Diritto di sopraelevazione, proprietario ultimo piano

U, 30/07/2007, n. 16794, la nozione di sopraelevazione ex articolo 1127 c. c. comprende, peraltro, non solo il caso della realizzazione di nuovi piani o nuove fabbriche, ma anche quello della trasformazione dei locali preesistenti mediante l’incremento delle superfici e delle volumetrie, seppur indipendentemente dall’aumento dell’altezza del fabbricato. La condizione di liceità della sopraelevazione è, dunque, subordinata alla verifica che il fabbricato condominiale sia conforme alle prescrizioni tecniche dettate dalla legislazione speciale (L. n. 64 del 1974, articolo 14), dovendosi acquisire elementi sufficienti a dimostrare scientificamente la sicurezza antisismica della sopraelevazione e dell’edificio sottostante, mediante indagine di fatto demandata al giudice del merito.

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Responsabilità del custode, condotta imprudente

Esclusione della responsabilità del custode, non è sufficiente il solo accertamento di una condotta distratta, imprudente e negligente della vittima.

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Diffida ad adempiere, contraente adempiente

La diffida ad adempiere costituisce non un onere ma una facoltà per il contraente adempiente e determina lo scioglimento di diritto del rapporto.

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Reintegrazione, diritti di proprietà industriale

Reintegrazione nei diritti da cui il titolare di diritti di proprietà industriale sia decaduto in modo incolpevole mediante un meccanismo assimilabile alla rimessione in termini. L’articolo 227, comma 5 peraltro inserito dal decreto correttivo del 2010, prevede che il ritardo nel pagamento che sia superiore a sei mesi comporta la decadenza del diritto di proprietà industriale.

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Fideiussione omnibus, nullità parziale

Fideiussione omnibus, nullità alle sole clausole riconosciute come espressione dell’illecito accordo lesivo della concorrenza.

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Interruzione dei pagamenti rateali, decadenza

Operatività della decadenza dal beneficio del termine, l’interruzione dei pagamenti rateali non integra le condizioni previste dall’art. 1186 c.c.

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La divisione dell'edificio abusivo

La legge ha inteso esentare dalla comminatoria di nullità tutti gli atti finalizzati a portare a termine la divisione dell’edificio abusivo.

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Recesso della banca, rapporto di apertura di credito

In tal caso, sebbene sussistente una giusta causa tipizzata dalle parti del rapporto contrattuale, il giudice non deve limitarsi al riscontro obiettivo della sussistenza o meno dell’ipotesi tipica di giusta causa ma, alla stregua del principio per cui il contratto deve essere eseguito secondo buona fede, deve accertare, quindi, che il recesso non sia esercitato con modalità impreviste ed arbitrarie. Tuttavia, è altrettanto vero che il giudice deve verificare che le previsioni di esercizio della giusta causa siano tali da risultare non impreviste o arbitrarie, tenuto conto, ad esempio, che il correntista non ha mai superato il limite dell’affidamento concesso dall’istituto di credito, tenendo pertanto un comportamento corretto e rispettoso dell’accordo negoziale.

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Risarcimento del danno e indennizzo assicurativo

Il danno da fatto illecito deve essere liquidato sottraendo dall’ammontare del danno risarcibile l’importo dell’indennità assicurativa riscosso.

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Estinzione del credito per compensazione legale

Compensazione legale, per avere efficacia estintiva “satisfattoria” deve avere ad oggetto due contrapposti crediti certi, liquidi, omogenei ed esigibili.

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Natura di contratto derivato del subappalto

L’appaltatore non può agire in responsabilità contro il subappaltatore prima ancora che il committente gli abbia denunciato l’esistenza di vizi o difformità.

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Gravi difetti, responsabilità dell’appaltatore

Anche elementi secondari e accessori possono tradursi in gravi difetti se siano in grado di compromettere la funzionalità dell’opera.

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Prevenzione infortuni, obblighi datore di lavoro

Prevenzione degli infortuni, gli obblighi a carico del datore di lavoro gravano indistintamente su tutti i componenti del consiglio di amministrazione Nelle società di capitali, gli obblighi inerenti alla prevenzione degli infortuni posti dalla legge a carico del datore di lavoro gravano indistintamente su tutti i componenti del consiglio di amministrazione, salvo il caso di delega, validamente conferita, della posizione di garanzia (Sez. Sotto altro profilo, che le funzioni di vigilanza non fossero state esercitate in concreto è al contempo ragione dell’addebito – perché proprio l’omissione dei doveri tipici del datore di lavoro aveva permesso l’ingenerarsi della scorretta prassi lavorativa – e circostanza irrilevante – ove si faccia riferimento ai compiti di vigilanza del preposto, la cui violazione si somma a quella datoriale e non la elide.

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Spedizione postale di un titolo di credito

Violazione delle norme generali di cautela sulle modalità di spedizione postale di un titolo di credito, contraffazione e alterazione dell’assegno.

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La simulazione di una vendita fatta dal de cuius

La simulazione di una vendita fatta dal de cuius, l’erede non può essere considerato terzo ai fini della prova della simulazione.

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Procedura di liquidazione coatta amministrativa

Apertura della procedura di liquidazione coatta amministrativa, creditore, riconoscimento del credito, improponibilità in sede di giurisdizione ordinaria.

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Verbale di assemblea di una società di capitali

Tuttavia, non essendo tale verbale dotato di fede privilegiata, i soci possono far valere eventuali sue difformità rispetto alla realtà effettuale con qualsiasi mezzo di prova, con la conseguenza che, in caso di mancato assolvimento dell’onere probatorio sugli stessi incombente, quanto documentato dal verbale non può essere più messo in discussione. Nel caso esaminato, il Tribunale di Milano aveva coerentemente argomentato che l’attore non aveva neppure dedotto mezzi istruttori per dimostrare la falsità del verbale con riferimento alla partecipazione totalitaria dei soci (e quindi compresa la sua, che era stata, invece, contestata) alle assemblee della società.

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