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Codice Civile
Codice Penale

Giurisprudenza Civile

Controversia contrattuale di franchising

In tema di franchising, il franchisor non ha un generale obbligo di controllo sulla concorrenza sleale posta in essere da altri franchisee. L’eventuale responsabilità del franchisor per inadempimento contrattuale presuppone la violazione di uno specifico obbligo contrattuale e non può fondarsi sulla clausola generale di buona fede.

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Impianti audiovisivi e controllo a distanza dell'attività dei lavoratori

La Corte di Appello di Messina, in riforma della pronuncia di primo grado, aveva dichiarato la legittimità del licenziamento irrogato da XXX Spa a YYY con lettera del 2 novembre 2017. Anche nel vigore della nuova normativa è stata ritenuta rilevante “la contestazione, al lavoratore, di un fatto reato incidente sul patrimonio del datore di lavoro, mediante esame di informazioni raccolte da un impianto in precedenza autorizzato” (Cass.

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Cessione del credito e onere della prova

La sentenza si concentra sulla verifica della fondatezza di un credito vantato in virtù di una cessione, analizzando la documentazione probatoria presentata e applicando i principi di legge in materia.

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Risoluzione del contratto di locazione per morosità

Il Tribunale ha rigettato sia la domanda di risoluzione del contratto di locazione per morosità che la domanda di sospensione del pagamento dei canoni e compensazione del credito. Si è ritenuto che la morosità del conduttore, pur costituendo di regola un inadempimento grave, nel caso di specie non fosse tale da giustificare la risoluzione del contratto, essendo stata limitata a un solo canone e immediatamente sanata. Inoltre, è stato ritenuto che la clausola del contratto preliminare di compravendita che prevedeva la facoltà di sospendere il pagamento dei canoni non fosse applicabile al caso di specie.

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Rigetto azione revocatoria pagamenti antecedenti al fallimento

Il Tribunale, richiamando i principi in materia di azione revocatoria ex art. 66 l.f. e di natura novativa o meno degli accordi transattivi, ha ritenuto che i pagamenti effettuati dalla società fallita non fossero revocabili in quanto eseguiti in forza di un accordo transattivo in adempimento di debiti scaduti.

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Pagamento per trasferimento dati VoIP

Il Tribunale ha accolto la domanda di pagamento per servizi di trasferimento dati VoIP, affermando che l’operatore intermedio è responsabile del corretto trasferimento all’operatore successivo, ma non garantisce il raggiungimento della destinazione finale, soprattutto in caso di truffa internazionale.

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Rigetto opposizione a decreto ingiuntivo per finanziamenti

Il Tribunale ha ribadito che la prescrizione decennale per i finanziamenti rateali decorre dalla scadenza dell’ultima rata. Inoltre, la CTU grafologica ha confermato l’autenticità delle firme sui contratti, portando al rigetto dell’opposizione.

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Opposizione a decreto di liquidazione CTU

La sentenza sancisce il principio di decadenza dal diritto al compenso per gli ausiliari del giudice che non presentino l’istanza di liquidazione entro il termine di legge, anche quando la controversia principale si sia svolta davanti al giudice amministrativo. Si evidenzia l’importanza della tempestività della domanda per garantire la razionale gestione dei tempi processuali.

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Rigetto azione revocatoria fallimentare

L’azione revocatoria fallimentare ex art. 67 L.F. richiede la prova della conoscenza dello stato di insolvenza da parte del terzo che ha beneficiato del pagamento. Tale prova deve essere fornita dal curatore con elementi presuntivi gravi, precisi e concordanti che dimostrino la consapevolezza del terzo circa la decozione del debitore.

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Rigetto ricorso contro ritardo accesso dati sanitari

La sentenza distingue tra diritto di accesso ai dati personali e diritto di accesso agli atti amministrativi, confermando che il ritardo nell’accesso ai dati sanitari, seppur sanzionabile, non integra di per sé un danno risarcibile, soprattutto se il richiedente ha ottenuto la documentazione.

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Rimborso costi estinzione anticipata finanziamento

Viene sancito il diritto del consumatore al rimborso di tutti i costi sostenuti in caso di estinzione anticipata del finanziamento, in base al principio di tutela del consumatore e alla normativa europea. Viene inoltre stabilito il metodo di calcolo proporzionale per il rimborso e la nullità delle clausole contrattuali che lo escludono.

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Simulazione atto di compravendita e nullità donazione

La sentenza affronta il tema della simulazione relativa in un atto di compravendita di un immobile, mascherante una donazione, dichiarando la nullità dell’atto per difetto di forma a causa della mancata prova dell’effettivo pagamento del prezzo pattuito e della forma non solenne prevista per la donazione. Viene ribadito il principio di diritto in base al quale il contratto simulato non produce effetti tra le parti e il contratto dissimulato, in assenza dei requisiti di forma, è nullo.

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Risoluzione contratto di affitto d'azienda

La sentenza conferma la risoluzione di diritto di un contratto di affitto d’azienda per grave inadempimento dell’affittuario nel pagamento dei canoni di locazione, come previsto dalla clausola risolutiva espressa. Viene altresì riconosciuto il diritto del locatore al risarcimento danni per la mancata corresponsione dei canoni e per il mancato pagamento delle utenze.

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Condominio e riparazioni, chi paga?

Il condomino non può pretendere il rimborso per riparazioni effettuate sul suo terrazzo di proprietà esclusiva, anche se sostenute come necessarie a causa di lavori condominiali male eseguiti. Avrebbe dovuto agire direttamente contro l’appaltatore.

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Revoca decreto ingiuntivo su interessi moratori

La sentenza chiarisce l’interpretazione autentica dell’art. 2, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 come modificato dal D.Lgs. 9 novembre 2012, n. 192, da parte dell’art. 24, comma 1, L. 30 ottobre 2014, n. 161, stabilendo che le disposizioni del D.Lgs. 192/2012 si applicano esclusivamente alle transazioni commerciali concluse a partire dal 1° gennaio 2013 e non ai contratti di appalto stipulati precedentemente a tale data. Si esclude, inoltre, l’applicazione del principio della retroattività delle leggi interpretative.

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Ripetizione di somme pagate per consumi di energia elettrica

Il Tribunale ha stabilito che per ottenere la ripetizione di un pagamento indebito è necessario provare sia l’avvenuto pagamento che l’assenza di un titolo che lo giustifichi. Nel caso specifico, l’attore non ha fornito prove sufficienti a dimostrare l’avvenuto pagamento delle fatture contestate.

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Annullato verbale per violazione codice della strada

La sentenza afferma il principio di diritto secondo cui la pubblica amministrazione, nell’ambito di un giudizio di opposizione a sanzione amministrativa, ha l’onere di provare gli elementi costitutivi dell’infrazione contestata.

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Accertamento quota di comproprietà su autorimessa

Viene accolta la domanda di accertamento della quota di comproprietà relativa a un immobile, in presenza di un precedente atto di divisione che ne ha modificato la consistenza. Il Tribunale ha stabilito che la quota di comproprietà dei convenuti si riferisce esclusivamente alla porzione di autorimessa loro attribuita in seguito alla divisione, escludendo la necessità della probatio diabolica.

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Accertamento rapporto lavoro subordinato e interposizione illecita

La sentenza affronta la tematica dell’interposizione illecita di manodopera e della validità dei contratti di appalto. Il giudice, accertata l’inesistenza di un contratto di appalto valido tra le società coinvolte, ha dichiarato la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato direttamente con l’utilizzatore.

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Opposizione a decreto ingiuntivo su finanziamento respinta

La sentenza ribadisce i principi in tema di onere della prova nei contratti di finanziamento e prescrizione del credito, affermando che la mancata indicazione del TAEG non comporta la nullità del contratto.

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