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Codice Civile
Codice Penale

Giurisprudenza Civile

Socio occulto, reato di trasferimento fraudolento di valori

La fattispecie in esame è realizzata anche quando un soggetto acquisti la qualità di socio occulto di una società preesistente, partecipando alla gestione degli utili della relativa attività imprenditoriale. Tale necessario componente della condotta, del resto, è coerente con la finalità della fattispecie incriminatrice, che è quella di reprimere fittizie intestazioni che siano di ostacolo ad accertare la reale disponibilità di denaro, beni o altre utilità, ai fini dell’applicazione di misure di prevenzione o in materia di contrabbando ,ovvero agevolino la commissione dei reati di cui agli art.

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Cooperativa edilizia, fabbricato con difetti

Cassazione Civile, Sezione Prima, Sentenza 31 dicembre 2013, n. 28808

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Legittimazione attiva dei soci nei confronti del terzo

Ciò dimostra che un danno non è dipendente o giuridicamente riflesso per il solo fatto che uno analogo possa essere subito anche dalla società o, al limite, da tutti i soci, occorrendo invece che costituisca esattamente una porzione di quello stesso danno subito dalla (e risarcibile alla) società, la cui reintegrazione a favore del socio sarà (e potrà essere indiretta). Quando questa possibilità non sussiste, in presenza di danni arrecati alla sfera personale (all’immagine, all’onorabilità, ecc. )

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Legittimazione attiva soci, terzo danneggiante

I soci di una società di capitali non hanno titolo per avanzare pretese risarcitorie nei confronti del terzo che con il suo comportamento illecito abbia danneggiato la società, con conseguente depauperamento del patrimonio personale degli stessi soci, per la perdita del capitale investito nelle società e della possibilità di incassare utili di gestione, atteso che […]

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Ente previdenziale, comunicazione all’interessato

In tali ipotesi, dunque, la comunicazione deve essere inoltrata dall’ ente previdenziale all’ex amministratore personalmente, il che non toglie che sul piano operativo la comunicazione possa essere effettuata presso entrambi gli indirizzi (persona giuridica debitrice e persona fisica potenzialmente perseguibile in sede penale).

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Assegno di mantenimento per il figlio maggiorenne

In riferimento alle controverse questioni del mantenimento della prole maggiorenne, non è dovuto l’assegno di mantenimento per il figlio maggiorenne, allorquando, lo stesso sia ultratrentenne, nonché, dotato di patrimonio personale e ciò nonostante, ancora dedito, a spese del padre, agli studi universitari in sede diversa dal luogo di residenza familiare, senza avere ingiustificatamente né conseguito alcun correlato titolo di studio, né trovato, una pur possibile occupazione remunerativa.

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Attività di agente esercitata da società di capitali

2 della legge 29 luglio 1975, n. 426 (Modificazioni al codice civile e alla legge 30 aprile 1969, n. 153, in materia di privilegi) – secondo la quale “Hanno privilegio generale sui mobili i crediti riguardanti: … 3) le provvigioni derivanti dal rapporto di agenzia dovute per l’ultimo anno di prestazione e le indennità dovute per la cessazione del rapporto medesimo” – deve essere interpretata, in conformità con l’art.

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Opposizione a decreto ingiuntivo, riduzione dei termini

645, secondo comma, c. p. c. per il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, avente carattere facoltativo, è applicabile anche nella fase di appello, poiché trova la sua ragion d’essere nell’esigenza di particolare celerità del procedimento monitorio.

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L’investitore ha diritto di pretendere il miglior rendimento

L’obbligo del gestore, come del resto dell’intermediario in generale, è quello di curare al meglio gli interessi del cliente. Il fatto, allora, che il gestore via abbia fatto fronte molto bene in un certo arco di tempo, consentendo al cliente di realizzare i guadagni sperati, non implica certo che quell’obbligo cessi per il periodo successivo.

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Doveri gravanti sul gestore di portafoglio titoli

1712 c. c. (comunicazione dell’eseguito mandato), troverebbe solo un assai vago riferimento nella natura degli affari o negli usi. Se, dunque, a causa di detta violazione il cliente abbia subito un danno, il suo diritto a pretenderne il risarcimento è esercitabile fin quando non sia estinto per prescrizione.

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Gestione portafoglio, contestazione del rendiconto

I rendiconti periodici inviati dal gestore di portafogli ai propri clienti non sono un mero riepilogo di dati storico-contabili, bensì dei veri e propri rendiconti di gestione. Ovviamente il comportamento passivo del cliente, che al pari di quello del gestore dev’essere improntato a buona fede, potrà essere valutato dal giudice, nel contesto complessivo delle risultanze sottoposte al suo esame; ma nessun meccanismo di approvazione implicita del conto in conseguenza dell’omessa contestazione entro uno specifico termine è previsto dalla normativa del settore, né si può postulare un’applicazione analogica delle disposizioni dettate dall’art.

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Appello, decisione su ragioni diverse da quelle svolte

L’effetto devolutivo dell’appello entro i limiti dei motivi d’impugnazione preclude al giudice del gravame esclusivamente di estendere le sue statuizioni a punti che non siano compresi, neanche implicitamente, nel tema del dibattito esposto nei motivi d’impugnazione.

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Condotta del sanitario, omessa vigilanza

La condotta del sanitario consistente nella omissione di ogni cautela idonea ad evitare che prestazioni a lui riservate vengano svolte da suoi collaboratori, a ciò non abilitati, configura un comportamento colposo in capo al professionista.

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Massimale, fondo di garanzia per le vittime della strada

Il danno risarcibile dal Fondo di garanzia vittime della strada ai sensi dell’art. Ne consegue che, per i sinistri verificatisi fino al 30 giugno 1990, il massimale di assicurazione, applicabile anche nei confronti del Fondo di garanzia per le vittime della strada, si deve individuare applicando direttamente i valori di cui all’art.

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Ricorso per cassazione, mandato speciale

Il mandato apposto in calce o a margine del ricorso per cassazione è per sua natura mandato speciale, senza che occorra per la sua validità alcuno specifico riferimento al giudizio in corso ed alla sentenza contro la quale l’impugnazione si rivolge.

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Opposizione a sanzione amministrativa, appello

23 della legge n. 689 del 1981, in giudizi che abbiano avuto inizio prima della entrata in vigore del d. lgs.

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Creditore intervenuto, caducazione del titolo esecutivo

Nel processo di esecuzione forzata, al quale partecipino più creditori concorrenti, le vicende relative al titolo esecutivo del creditore procedente (sospensione, sopravvenuta inefficacia, caducazione, estinzione) non possono ostacolare la prosecuzione dell’esecuzione sull’impulso del creditore intervenuto il cui titolo abbia conservato la sua forza esecutiva.

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Bancarotta semplice documentale

Il documento informatico non si identifica più – come una volta – con il suo supporto, ma col dato in esso contenuto. La giurisprudenza penale di legittimità ha ritenuto sussistenti le ipotesi di falsità in certificazioni con riferimento ai dati contenuti in archivi informativi, ed ha addirittura ravvisato, facendo logica applicazione del nuovo concetto di documento, il delitto di bancarotta semplice documentale nel caso di perdita, per comportamento negligente o imprudente, della memoria informatica del computer, contenente le annotazioni delle indicazioni contabili.

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Procedimento di separazione personale dei coniugi

Tutti gli atti, i documenti ed i provvedimenti relativi al procedimento di scioglimento del matrimonio o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché ai procedimenti anche esecutivi e cautelari diretti ad ottenere la corresponsione o la revisione degli assegni di cui agli artt. Per effetto delle sentenze della Corte Costituzionale n. 176 del 1992 e n. 154 del 1999, l’esenzione anzidetta si estende a tutti gli atti, i documenti ed i provvedimenti relativi al procedimento di separazione personale dei coniugi, in modo da garantire l’adempimento delle obbligazioni che i coniugi separati hanno assunto per conferire un nuovo assetto ai loro interessi economici.

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Società a responsabilità limitata, assemblea dei soci

Cassazione Civile, Sezioni Unite, Sentenza n. 23218 del 14 ottobre 2013

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