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Codice Civile
Codice Penale

Giurisprudenza Civile

Iscrizione di ipoteca, fermo di beni mobili registrati, competenza

Nell’ambito della giurisdizione ordinaria, la natura propriamente esecutiva del provvedimento di iscrizione di ipoteca, e/o di fermo di beni mobili registrati esclude la competenza del giudice di pace, appartenendo la stessa unicamente a Tribunale. Cassazione Civile, Sezioni Unite Civili, Sentenza n. 20931 del 12 ottobre 2011

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Giurisdizione tributaria, natura tributaria del rapporto

La giurisdizione tributaria deve ritenersi imprescindibilmente collegata alla natura tributaria del rapporto, poiché l’ancoraggio alla natura tributaria del rapporto è il fondamento della legittimità costituzionale della giurisdizione tributaria.

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Fermo amministrativo, giudice ordinario e tributario

86 D. P. R. n. 602 del 1973, e di iscrizione ipotecaria (ex art. 77 medesimo D. P. R. ), la giurisdizione si ripartisce fra giudice ordinario e tributario a seconda della natura del credito azionato.

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Diretta impugnabilità del fermo amministrativo

Il preavviso di fermo amministrativo D. P. R. 29 settembre 1973, n. 602, ex art. 19, in quanto tale elencazione va interpretata in senso estensivo, sia in ossequio alle norme costituzionali di tutela del contribuente e di buon andamento della pubblica amministrazione, che in conseguenza dell’allargamento della giurisdizione tributaria operato con la legge 28 dicembre 2001, n. 448.

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Interesse ad impugnare un preavviso di fermo amministrativo

Cassazione Civile, Sezioni Unite Civili, Sentenza n. 20931 del 12 ottobre 2011

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Moneta della Repubblica della Terra denominata dhana

La moneta denominata Dhana (notoriamente non accettata come mezzo di pagamento) è un prodotto finanziario, rappresentando questo un valore garantito da capitali di imprese, il che costituisce un modo sintetico per indicare una quota o comunque una parte di tali capitali.

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Ordine dei Dottori Commercialisti, materia disciplinare

28 dei due testi previgenti, prevedendo la impugnabilità innanzi al Tribunale delle deliberazioni in materia di iscrizione o cancellazione dall’Albo e di eleggibilità al Consiglio dell’Ordine, non abbia ricompreso nell’elenco degli atti impugnabili le delibere in materia disciplinare, deve ritenersi che, in coerenza con i principi generali che governano il riparto di giurisdizione, la manipolazione del previgente art. 28 non abbia mutato il precedente assetto di impugnativa innanzi al Tribunale ordinario, essendo di regola le posizioni di diritto soggettivo perfetto sottratte a discrezionalità amministrativa.

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Procedimento sommario ex art. 702 bis c.p.c.

Il procedimento sommario di cui all’art. 702 bis e ss. c.p.c. è inapplicabile dinanzi al giudice di pace, essendo, invece, applicabile alle sole controversie di competenza del tribunale in composizione monocratica. Cassazione Civile, Sezione Seconda, Ordinanza n. 23691 dell’11 novembre 2011

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Salute del minore, dato personale e sensibile

La salute del minore costituisce un dato personale e sensibile, come tale tutelabile ai sensi del codice sulla riservatezza, sia dal minore stesso sia da altre persone, come i genitori, ai quali la legge (n. 104/1992) riconosca il diritto di ottenere un beneficio come conseguenza di un obbligo di assistenza.

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Tariffa igiene ambientale, non assoggettabile a iva

Cassazione Civile, Sezione Terza, Sentenza n. 3756 del 9 marzo 2012

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Tariffa di igiene ambientale

La tariffa di igiene ambientale (t.i.a.) disciplinata dall’art. 49 d.lgs. 22 del 1997, costituisce non già una entrata patrimoniale di diritto privato, ma una mera variante della t.a.r.s.u. (disciplinata dal d.P.R. n. 507 del 1993) e conserva la qualifica di tributo, proprio di quest’ultima, con la conseguenza che le controversie aventi a oggetto la debenza […]

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Tariffa integrata ambientale

n. 152/2006, è stata istituita previa soppressione della tariffa d’igiene ambientale.

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Tia, tributo, mera variante della tarsu

La tassa è dovuta per la occupazione o la detenzione di locali ed aree scoperte a qualsiasi uso adibiti, ad esclusione delle aree scoperte pertinenziali o accessorie di civili abitazioni diverse dalle aree a verde, esistenti nelle zone del territorio comunale in cui il servizio è istituito o attivato o comunque reso in maniera continuativa nei modi previsti dagli artt. Tale principio rileva anche in materie di tia, non solo perché codesta rappresenta una mera variante della tarsu, conservando anche la relativa qualifica di tributo, ma soprattutto perché in tal senso depone lo specifico regime delineato dall’art.

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Tarsu, esistenza e delimitazione delle superfici

15 novembre 1993 n. 507, nel disporre che la tassa è dovuta per la occupazione o la detenzione di locali ed aree scoperte a qualsiasi uso adibiti, ad esclusione delle aree scoperte pertinenziali o accessorie di civili abitazioni diverse dalle aree a verde, esistenti nelle zone del territorio comunale in cui il servizio è istituito o attivato o comunque reso in maniera continuativa nei modi previsti dagli artt.

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Art. 382 c.p.c, cassazione senza rinvio

382 c. p. c. debba essere interpretato nel senso che non è luogo ad adottare cassazione senza rinvio le volte in cui sia indubbia la potestas judicandi del giudice che ha emesso la sentenza cassata e che la ragione della giurisdizione stessa con riguardo alle prerogative costituzionali della parte pubblica del processo.

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Cassazione senza rinvio, giudice privo di giurisdizione

382 c. c. , a seguito della introduzione nell’ordinamento delle norme che attuano il principio della translatio judicii, e, segnatamente degli artt.

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Cognizione di legittimità del giudice amministrativo

E’ indiscutibile la piena inclusione – nella potestà di esercitare il sindacato dell’eccesso di potere – della scelta di accertare pienamente i fatti, anche avvalendosi di un consulente ai sensi dell’art. 104 del 2010 al fine di eseguire indagini su materie di elevato profilo tecnico, la cognizione di legittimità del giudice amministrativo essendo in tal guisa completata sotto il profilo del pieno controllo dei fatti, come pervero imposto dalla esigenza di dare piena attuazione al disposto della Convenzione Europea.

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Rifiuto di aggiudicazione, inaffidabilità dell'impresa

Il sindacato sulla motivazione del rifiuto deve, pertanto e specularmente, essere rigorosamente mantenuto sul piano della verifica della non pretestuosità della valutazione degli elementi di fatto esibiti dall’appaltante come ragioni del rifiuto e non può avvalersi, onde ritenere avverato il vizio di eccesso di potere, di criteri che portano ad evidenziare la mera non condivisibilità della valutazione stessa.

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Discrezionalità della pubblica amministrazione

La eventuale sostituzione da parte del giudice amministrativo della propria valutazione a quella riservata alla discrezionalità della amministrazione costituisce ipotesi di sconfinamento vietato della giurisdizione di legittimità nella sfera riservato alla pubblica amministrazione, quand’anche l’eccesso in questione sia compiuto da una pronuncia il cui contenuto dispositivo si mantenga nell’area dell’annullamento dell’atto.

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Riforma della pronuncia di primo grado, motivazione

Il giudice del gravame, per l’ipotesi in cui riformi totalmente la pronuncia di primo grado, ha l’obbligo, non solo di precisare dettagliatamente le ragioni che giustificano la propria decisione, ma altresì di confutare specificamente gli argomenti posti dal giudice di primo grado a fondamento della diversa soluzione adottata, dando conto delle ragioni delle incompletezza ed incoerenza della motivazione che supporta detta decisione, tali da giustificare la riforma del provvedimento impugnato.

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