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Procacciatore di affari, iscrizione albo professionale

2, comma 4, stabilisce che l’iscrizione al ruolo deve essere richiesta anche se l’attività viene esercitata in modo occasionale o discontinuo da coloro che svolgono, su mandato a titolo oneroso, attività per la conclusione di affari relativi ad immobili o ad aziende. Ne consegue che anche i procacciatori di affari, che svolgono l’attività di intermediazione per la conclusione dell’affare su incarico di una parte, devono essere iscritti all’albo professionale di cui alla legge 39/1989, con la conseguenza che la mancata iscrizione esclude il diritto alla provvigione.

Pubblicato il 04 November 2010 in Diritto Civile, Giurisprudenza Civile

La legge 39/1989, art. 2, comma 4, stabilisce che l’iscrizione al ruolo deve essere richiesta anche se l’attività viene esercitata in modo occasionale o discontinuo da coloro che svolgono, su mandato a titolo oneroso, attività per la conclusione di affari relativi ad immobili o ad aziende.

Ne consegue che anche i procacciatori di affari, che svolgono l’attività di intermediazione per la conclusione dell’affare su incarico di una parte, devono essere iscritti all’albo professionale di cui alla legge 39/1989, con la conseguenza che la mancata iscrizione esclude il diritto alla provvigione.

Cassazione Civile, Sezione Terza, Sentenza n. 16147 dell’8 luglio 2010

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