Il provvedimento in esame affronta la delicata questione dell’affidamento di un minore in un contesto familiare conflittuale. Il Tribunale, dopo attenta valutazione delle evidenze emerse nel corso del procedimento, compresa una consulenza tecnica d’ufficio, opta per l’affidamento congiunto con collocazione prevalente presso il padre, garantendo il diritto di visita della madre e sottolineando l’importanza di una comunicazione sana ed efficace tra i genitori nell’interesse del minore. Il provvedimento evidenzia la centralità del superiore interesse del minore, la rilevanza della sua volontà in relazione all’età e al grado di maturità, nonché la necessità di tutelarlo da dinamiche conflittuali dannose per il suo benessere psico-fisico. Viene inoltre ribadito il dovere dei genitori di collaborare per garantire la bigenitorialità, ricorrendo a strumenti come la mediazione familiare.
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