La possibilità di procedere in via monitoria ai sensi dell’art.
La possibilità di procedere in via monitoria ai sensi dell’art. 50 testo unico delle leggi bancarie non toglie che quando il saldo, conto o gli estratti conto, siano sostenuti dai titoli di credito (assegni bancari o cambiali) l’obbligo di offrirli in restituzione e di depositarli in cancelleria sia ineludibile, allo scopo di evitare la duplicazione della pretesa di credito e di consentire le azioni di regresso, restando quella azione pur sempre di natura causale e l’unica alternativa all’azione cartolare, fondata la prima sul rapporto sostanziale e l’altra sul titolo.
Sicché, nel caso in cui non sia cartolare l’azione esperita, i titoli che la giustificano, negoziati un funzione dell’operazione creditizia, dei quali la banca sia in possesso, vanno pur sempre offerti in restituzione e depositati, attesa la esigenza di evitare il rischio di duplicazione delle iniziative di pagamento e di consentire il regresso.
Cassazione Civile, Sezione Prima, Sentenza n. 26913 del 10 novembre 2008
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?
Prenota un appuntamento.
La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.
Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.
Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.
Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.