Il potere di riduzione della penale ad equità è stato riconosciuto al Giudice dall’art. potere-dovere, lo stesso può essere esercitato anche d’ufficio, al fine di ricondurre l’autonomia contrattuale nei limiti in cui essa appare effettivamente meritevole di tutela.
Il potere di riduzione della penale ad equità è stato riconosciuto al Giudice dall’art. 1384 c.c. a tutela dell’interesse generale dell’ordinamento, sicché, trattandosi di un cd. potere-dovere, lo stesso può essere esercitato anche d’ufficio, al fine di ricondurre l’autonomia contrattuale nei limiti in cui essa appare effettivamente meritevole di tutela.
Nel caso di specie, la Suprema Corte, ha evidenziato la non correttezza giuridica della conclusione cui era giunta la Corte di merito, la quale aveva ritenuto che la previsione contrattuale della irriducibilità non consentisse la riduzione della penale; in tal modo era stato riconosciuto, all’autonomia privata, la possibilità di paralizzare l’esercizio di un potere, invece, riconosciuto al Giudice nel superiore interesse dell’ordinamento.
Cassazione Civile, Seconda Sezione, Sentenza n. 21066 del 28 settembre 2006
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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