616 c. p. l’accesso del datore di lavoro alla corrispondenza del dipendente attraverso l’utilizzo delle password poste a protezione. Infatti, secondo le prescrizioni del provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali n. 13 del 1 marzo 2007, i dirigenti dell’azienda accedono legittimamente ai computer in dotazione ai propri dipendenti, quando delle condizioni di tale accesso sia stata loro data piena informazione.
Non integra la fattispecie di cui all’art. 616 c.p. l’accesso del datore di lavoro alla corrispondenza del dipendente attraverso l’utilizzo delle password poste a protezione.
Le password poste a protezione dei computer e della corrispondenza di ciascun dipendente sono a conoscenza anche dell’organizzazione aziendale, essendone prescritta la comunicazione, sia pure in busta chiusa, al superiore gerarchico, il quale è legittimato a utilizzarla anche per la mera assenza dell’utilizzatore abituale.
Infatti, secondo le prescrizioni del provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali n. 13 del 1 marzo 2007, i dirigenti dell’azienda accedono legittimamente ai computer in dotazione ai propri dipendenti, quando delle condizioni di tale accesso sia stata loro data piena informazione.
Cassazione Penale, Sezione Quinta, Sentenza n. 47096 dell’11 dicembre 2007 – depositata il 19 dicembre 2007
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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