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Agenzia delle Entrate, legittimata a costituirsi parte civile

56 individua quelle che sono le funzioni statali, ma tra queste non vi è alcun potere degli organi statali centrali di emettere atti che condizionino la validità o l’esecuzione delle determinazioni dell’Agenzia delle Entrate circa la concreta strategia difensiva adottata.

Pubblicato il 22 August 2012 in Diritto Penale, Diritto Tributario, Giurisprudenza Penale

Lo stesso d.lgs. n. 300 del 1999, all’art. 56 individua quelle che sono le funzioni statali, ma tra queste non vi è alcun potere degli organi statali centrali di emettere atti che condizionino la validità o l’esecuzione delle determinazioni dell’Agenzia delle Entrate circa la concreta strategia difensiva adottata.

Pertanto, alla luce di tale ricostruzione sistematica, l’Agenzia delle Entrate, quale parte esclusiva nel processo tributario deve essere considerata la sola legittimata a costituirsi parte civile in relazione all’adempimento di obbligazioni tributarie, sicché non può configurarsi l’ipotesi di un’Amministrazione finanziaria persona offesa che si sia anche costituita parte civile per la tutela specifica di situazioni giuridiche dipendenti dall’obbligazione tributaria, salva la ravvisabilità della tutela di ulteriori e diverse situazioni giuridiche lese, posto che, come hanno chiarito le Sezioni Unite Civili, l’Agenzia delle Entrate ha il potere di disporre del diritto sostanziale fatto valere in giudizio e del rapporto processuale.

Cassazione Penale, Sezione Seconda, Sentenza n. 7739 del 22 novembre 2011 – depositata il 28 febbraio 2012

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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