Riforma di una sentenza di condanna, assoluzione in appello, il giudice è tenuto ad offrire una motivazione puntuale e adeguata della sentenza assolutoria.
Assoluzione in appello, il giudice è tenuto ad offrire una motivazione puntuale e adeguata della sentenza assolutoria.
Nell’ipotesi di riforma in senso assolutorio di una sentenza di condanna (assoluzione in appello), il giudice di appello non ha l’obbligo di rinnovare l’istruzione dibattimentale mediante l’esame dei soggetti che hanno reso dichiarazioni ritenute decisive ai fini della condanna di primo grado.
Tuttavia, il giudice di appello (previa, ove occorra, rinnovazione della prova dichiarativa ritenuta decisiva ai sensi dell’art. 603 c.p.p.) è tenuto ad offrire una motivazione puntuale e adeguata della sentenza assolutoria, dando una razionale giustificazione della difforme conclusione adottata rispetto a quella del giudice di primo grado.
Cassazione Penale, Sezioni Unite, Sentenza n. 14800 ud. 21/12/2017 – deposito del 03/04/2018
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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