Qualora dalla condotta derivi un profitto ulteriore e diverso rispetto all’evasione fiscale, è possibile il concorso anche fra il delitto di frode fiscale e quello di truffa, e non sussiste alcun problema di rapporto di specialità tra norme, perché una stessa condotta viene utilizzata per finalità diverse e viola diverse disposizioni di legge e non […]
Qualora dalla condotta derivi un profitto ulteriore e diverso rispetto all’evasione fiscale, è possibile il concorso anche fra il delitto di frode fiscale e quello di truffa, e non sussiste alcun problema di rapporto di specialità tra norme, perché una stessa condotta viene utilizzata per finalità diverse e viola diverse disposizioni di legge e non si esaurisce nell’ambito del quadro sanzionatorio delineato dalle norme fiscali, con la conseguenza della concorrente punibilità di più finalità diverse compresenti nell’azione criminosa.
Cassazione Penale, Sezione Seconda, Sentenza n. 7739 del 22 novembre 2011 – depositata il 28 febbraio 2012
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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