La condotta di riciclaggio è prevista quale reato dall’art. 648 bis del Codice Penale; inserito fra i delitti contro il patrimonio, tale articolo incrimina chiunque “fuori dai casi del concorso nel reato, sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo, ovvero compie in relazione ad essi operazioni, in modo da […]
La condotta di riciclaggio è prevista quale reato dall’art. 648 bis del Codice Penale; inserito fra i delitti contro il patrimonio, tale articolo incrimina chiunque “fuori dai casi del concorso nel reato, sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo, ovvero compie in relazione ad essi operazioni, in modo da ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa. La pena è della la reclusione da quattro a dodici anni e con la multa da € 1.032 a € 15.493. La pena è aumentata quando il fatto è commesso nell’esercizio di una attività professionale. La pena è, invece diminuita, se il danaro, i beni o le altre utilità, provengono dal delitto per il quale è stabilita la pena della reclusione inferiore nel massimo a cinque anni. Con la norma in esame, introdotta dalla D.l., 21 marzo 1978, n. 59, il legislatore ha inteso creare una ipotesi criminosa autonoma a consumazione anticipata, per la cui realizzazione e concretizzazione non è necessario che si verifichi l’evento lesivo, ma è sufficiente il compimento di atti o fatti diretti alla riutilizzazione di danaro o altre utilità di provenienza illecita. Relativamente agli istituti processuali, ne deriva che: •competenza : tribunale in composizione collegiale; •procedibilità : d’ufficio; •arresto: facoltativo; •fermo: consentito. Un’importante azione contro il reato di riciclaggio è stata svolta dal legislatore comunitario, soprattutto con la direttiva 2005/60/CE, del Parlamento e Consiglio Europeo, relativa alla “prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo”, approvata in via definitiva, su proposta del Ministro per le Politiche europee, il 16 novembre 2007.
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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