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Codice Civile
Codice Penale

Diritto Penale

Pensione di pertinenza di soggetto deceduto

L’indebita percezione di ratei della pensione di pertinenza di soggetto, ormai deceduto, conseguita dal cointestatario del medesimo conto corrente che omette di comunicare all’Ente previdenziale il decesso del pensionato integra l’ipotesi criminosa dell’art.

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Sostituzione della pena con il lavoro di pubblica utilità

Riguardo alla possibilità di procedere alla sostituzione della pena detentiva e pecuniaria con il lavoro di pubblica utilità ex art.

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Socio occulto, reato di trasferimento fraudolento di valori

La fattispecie in esame è realizzata anche quando un soggetto acquisti la qualità di socio occulto di una società preesistente, partecipando alla gestione degli utili della relativa attività imprenditoriale. Tale necessario componente della condotta, del resto, è coerente con la finalità della fattispecie incriminatrice, che è quella di reprimere fittizie intestazioni che siano di ostacolo ad accertare la reale disponibilità di denaro, beni o altre utilità, ai fini dell’applicazione di misure di prevenzione o in materia di contrabbando ,ovvero agevolino la commissione dei reati di cui agli art.

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Riciclaggio di carte di credito provenienti da delitto

Nel caso di riciclaggio di carte di credito provenienti da delitto, perché rubate o clonate, l’indebita utilizzazione della carte di credito medesime non costituisce reato presupposto del riciclaggio, ma reato strumentale alla commissione del riciclaggio medesimo.

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Sospensione e interruzione prescrizione

Sospensione e interruzione della prescrizione, estensione degli effetti nei confronti di tutti coloro che hanno commesso il reato. L’estensione degli effetti degli atti interruttivi nei confronti di tutti coloro che hanno commesso il reato, a mente dell’art.

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Fraudolenta distruzione della cosa propria

642 c. p. si configura quale norma penale mista del tutto peculiare, giacché accorpa in sé sia la qualifica di disposizione a più norme (nel rapporto tra le condotte previste nel primo e secondo comma) sia quella di norma a più fattispecie (in riferimento alle condotte previste all’interno di ciascun comma).

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Natura di norma a più fattispecie, riscontro cumulativo

Il riconoscimento della natura di norma a più fattispecie viene rimesso al riscontro cumulativo di un’identità oggettiva (devono avere uno stesso oggetto materiale), soggettiva (devono essere compiute dallo stesso soggetto), cronologica (devono essere contestuali) e psicologico-funzionale (devono essere indirizzate verso un unico fine) tra le diverse condotte penalmente sanzionate. Al di fuori del perimetro così delineato, ciascuna violazione della disposizione incriminatrice si tradurrà, al contrario, in altrettanti reati quante siano state le condotte effettivamente realizzate dall’agente.

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Rapporti fra l’art. 642 c.p. e l’art. 640 c.p.

642 c. p. – che punisce la fraudolenta distruzione della cosa propria – costituisce un’ipotesi criminosa speciale rispetto al reato di truffa di cui all’art. 642 c. p. vanno ritenute null’altro che particolari artifizi e raggiri previsti espressamente dal legislatore e che, quindi, caratterizzano e differenziano il suddetto reato da quello della truffa.

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Reati tributari, giudizio abbreviato

Con riferimento al rito abbreviato, in relazione, in particolare, alla circostanza attenuante di cui all’art.

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Omesso versamento IVA

Il reato di omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto (art. n. 471 del 1997, che punisce con la sanzione amministrativa l’omesso versamento periodico dell’imposta entro il mese successivo a quello di maturazione del debito mensile I. V. A. , con la conseguenza che al trasgressore devono essere applicate entrambe le sanzioni.

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Hosting provider, informazioni memorizzate dall’utente

Il gestore del servizio di hosting non ha alcun controllo sui dati memorizzati, né contribuisce in alcun modo alla loro scelta, alla loro ricerca o alla formazione del file che li contiene, essendo tali dati interamente ascrivibili all’utente destinatario del servizio che li carica sulla piattaforma messa a sua disposizione. Così disponendo, in conformità della direttiva 2000/31/CE, il legislatore ha inteso porre quali presupposti della responsabilità del provider proprio la sua effettiva conoscenza dei dati immessi dall’utente e l’eventuale inerzia nella rimozione delle informazioni da lui conosciute come illecite.

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Condotta del sanitario, omessa vigilanza

La condotta del sanitario consistente nella omissione di ogni cautela idonea ad evitare che prestazioni a lui riservate vengano svolte da suoi collaboratori, a ciò non abilitati, configura un comportamento colposo in capo al professionista.

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Distinzione tra profitto illecito e profitto lecito

Il profitto confiscabile si caratterizza per la sua diretta derivazione causale dal reato, senza che possa addivenirsi ad un’estensione indiscriminata ed ad una dilatazione indefinita ad ogni e qualsiasi vantaggio patrimoniale – potenziale, indiretto o mediato – che possa comunque scaturire dall’illecito. Può, in definitiva, ritenersi che il parametro della c. d. pertinenzialità al reato del profitto – intesa per l’appunto come diretta e immediata derivazione causale del secondo al primo – sia stato individuato dalla giurisprudenza di legittimità come l’effettivo criterio di selezione di ciò che può essere o meno assoggettato a confisca a tale titolo.

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Profitto del reato, beneficio aggiunto di tipo patrimoniale

L’elaborazione del concetto di profitto è stata a lungo circoscritta soprattutto alla distinzione della relativa nozione da quelle di prodotto e prezzo del reato. La definizione del profitto come vantaggio economico è stata oggetto di successive precisazioni, secondo cui il profitto si identifica effettivamente nel vantaggio di natura economica che deriva dall’illecito quale beneficio aggiunto di tipo patrimoniale,  la cui espressione non significa utile netto, né reddito, ma sta per l’appunto ad indicare un beneficio aggiunto di tipo patrimoniale, che non deve essere necessariamente conseguito da colui che ha posto in essere l’attività delittuosa.

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Responsabilità da reato dell’ente, interesse concorrente

L’interesse dell’autore del reato può coincidere con quello dell’ente (rectius: la volontà dell’agente può essere quella di conseguire l’interesse dell’ente), ma la responsabilità dello stesso sussiste anche quando, perseguendo il proprio autonomo interesse, l’agente obbiettivamente realizzi (rectius: la sua condotta illecita appaia ex ante in grado di realizzare, giacché rimane irrilevante che lo stesso effettivamente venga conseguito) anche quello dell’ente. n. 231/2001, che, rispettivamente, prevedono una diminuzione delle sanzioni pecuniarie e l’inapplicabilità di quelle interdittive nell’ipotesi in cui il reato presupposto venga commesso nel prevalente interesse del suo autore o di terzi e l’ente non ne abbia ricavato alcun vantaggio ovvero un vantaggio minimo.

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Persona giuridica, responsabilità amministrativa da reato

I criteri oggettivi di imputazione della responsabilità amministrativa da reato sono individuati nel primo comma dell’art. Se, infatti, non può sussistere dubbio alcuno circa il fatto che l’accertamento di un esclusivo interesse dell’autore del reato o di terzi alla sua consumazione impedisca di chiamare l’ente a rispondere dell’illecito amministrativo ex d. lgs.

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Bancarotta semplice documentale

Il documento informatico non si identifica più – come una volta – con il suo supporto, ma col dato in esso contenuto. La giurisprudenza penale di legittimità ha ritenuto sussistenti le ipotesi di falsità in certificazioni con riferimento ai dati contenuti in archivi informativi, ed ha addirittura ravvisato, facendo logica applicazione del nuovo concetto di documento, il delitto di bancarotta semplice documentale nel caso di perdita, per comportamento negligente o imprudente, della memoria informatica del computer, contenente le annotazioni delle indicazioni contabili.

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Art. 570 c.p., sussistenza dell’ipotesi delittuosa

Il contenuto di offensivita’ della figura criminosa descritta nell’art. L’ambito di applicazione della norma, di conseguenza, deve considerarsi limitato a quei comportamenti che esprimano una significativa ed apprezzabile compromissione delle più elementari esigenze di cura ed assistenza del figlio minore o del coniuge, senza incidere su fatti contrassegnati da minimo disvalore offensivo o da mere disfunzioni dei rapporti intra-familiari.

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Furto di una cosa esistente in un esercizio commerciale, soggetto legittimato alla proposizione della querela

Il bene giuridico protetto dal reato di furto è costituito non solo dalla proprietà e dai diritti reali e personali di godimento, ma anche dal possesso, inteso nella peculiare accezione propria della fattispecie, costituito da una detenzione qualificata, cioè da una autonoma relazione di fatto con la cosa, che implica il potere di utilizzarla, gestirla […]

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Circostanze del reato, elementi costitutivi della fattispecie

Il problema, in materia, è quello di individuare un criterio per identificare le disposizioni normative che prevedono appunto “circostanze” in senso tecnico e quelle che, invece, prevedono elementi costitutivi della fattispecie, e le Sezioni Unite con la sentenza n. 26351 del 10.

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