In tali ipotesi, dunque, la comunicazione deve essere inoltrata dall’ ente previdenziale all’ex amministratore personalmente, il che non toglie che sul piano operativo la comunicazione possa essere effettuata presso entrambi gli indirizzi (persona giuridica debitrice e persona fisica potenzialmente perseguibile in sede penale).
Mentre la comunicazione indirizzata dall’ ente previdenziale all’interessato può considerarsi validamente effettuata presso la sede della persona giuridica qualora permanga in capo allo stesso il rapporto di rappresentanza o un rapporto organico con la stessa, non altrettanto può dirsi per l’ipotesi che tali rapporti siano cessati e non risulti così rispettato il diritto della persona a essere informato dall’ente previdenziale circa l’esistenza dell’inadempimento e ad attivarsi utilmente al fine di evitare le relative conseguenze penali.
In tali ipotesi, dunque, la comunicazione deve essere inoltrata dall’ ente previdenziale all’ex amministratore personalmente, il che non toglie che sul piano operativo la comunicazione possa essere effettuata presso entrambi gli indirizzi (persona giuridica debitrice e persona fisica potenzialmente perseguibile in sede penale).
Cassazione Penale, Sezione Terza, Sentenza n. 6378 del 4 dicembre 2014 – depositata l’11 febbraio 2014
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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